Mentre qui in zona da me continua ad aumentare il numero di paesi colpiti, segnalo l'ennesimo caso in cui, in una famiglia con contagiati, risultano persone che non contraggono la malattia.
Un mio amico vive a Roma e la figlia, che va all'asilo e aveva la febbre, è stata trovata positiva circa dieci giorni fa. A seguire tampone a tutti, con esito a lui positivo e alla moglie, che è sempre stata vicino alla bambina, negativo. Al momento la figlia non ha più sintomi, lui ha febbre sui 38° ma nessuna tosse, la moglie sta benone.
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Rispondo a entrambi. I tamponi sono fatti a prescindere. C'entra relativamente il fatto che i giocatori del Genoa sono risultati positivi. Anzi, la positività dei giocatori del Genoa impone l'isolamento fiduciario a quelli del Napoli secondo protocollo. È quindi estremamente probabile che il contagio venga bloccato.
Tra l'altro non c'è alcuno strumento per dire che il contagio dei giocatori del Napoli sia stato causato da quello del Genoa.
Non mi è chiara una cosa... io so che i tamponi sono fatti "a prescindere", perché previsti dal protocollo di profilassi ISS-FIGC, ma in un caso come quello di Genoa-Napoli, i calciatori del Napoli scesi in campo, erano definibili come "contatto stretto di positivo"?
Ci sono anche problemi interpretativi su cosa siano i contatti stretti, ad esempio non sono sicuro che Alisa (l'agenzia ligure che coordina la sanità regionale) dia la stessa interpretazione di "contratto stetto" rispetto a quella che potrebbe darne un organismo di un'altra regione. So che c'erano stati dubbi e polemiche perché a Sanremo, dove era risultato positivo il proprietario-gestore di un mini-market, non era stato fatto nessun tracciamento dei contatti che riguardasse i clienti, perché Alisa non riteneva fossero rispondenti alla definizione di "contatto stretto" ma da alcune parti si era polemizzato, insistendo che, in altre regioni, anche i clienti sarebbero stati invitati a contattare l'Asl competente e a mettersi in quarantena e sarebbe stata prevista l'effettuazione del tampone.
In sostanza i responsabili di Alisa sostenevano che, tenendo conto del modo in cui i clienti sostavano all'interno del locale, non era plausibile che il contatto con il soggetto positivo, a distanza ravvicinata, fosse avvenuto per un tempo superiore ai 15 minuti, coloro che criticavano Alisa sostenevano invece che, sebbene improbabile, non si potesse escludere che qualche cliente avesse prolungato la propria sosta oltre i 15 minuti. E' una di quelle situazioni che solo la diffusione di Immuni avrebbe potuto chiarire. Comunque a Sanremo non ci furono sviluppi, né tantomeno focolai.
Poi è anche vero che i positivi del Napoli possono essersi infettati ovunque... ma il problema non è tanto la positività dei giocatori napoletani, quanto la positività dei calciatori e dei componenti dello staff del Genoa, che erano risultati tutti negativi prima della partita col Napoli e il dubbio è che fare il tampone <48 ore prima della partita sia una misura largamente insufficiente.
Ultima modifica di galinsog@; 04/10/2020 alle 14:48
Non so esattamente quale sia la definizione di contatto stretto. Probabile lo sia. Ma è per questo che c'è tutto il protocollo. Stabilito d'intesa col CTS. Il problema nasce nel momento in cui una asl si un asl no interviene. Anzi, per la precisione abbiamo una unica asl contro tutte le altre finora, e contro pure se stessa, che decide contro il CTS. Che ha messo si quella condizione, delle circostanze particolari in cui altri enti etc etc...ma è palese che non sia riferita al caso specifico. Ovvero alla condizione particolare per cui è stato creato un protocollo apposta.
Voglio dire: se con due giocatori positivi si interviene su un protocollo che si occupa di casi fino a 10 giocatori, a che serve il protocollo del CTS?
Spero di essere stato chiaro.
C è modo da qualche parte di trovare dati antecedenti al covid,divisi per mesi di quante persone venivano ricoverate in terapia intensiva?
Mi spiego meglio,ad esempio,quanti posti erano occupati a settembre e ottobre 2018/2019 e così via..per motivi legati a virus influenzali,infezioni ecc..ecc..
vorrei fare un confronto con il periodo attuale per capire realmente di quanto siamo oltre rispetto ad altre annate passate negli stessi periodi.
Prendiamo il caso di Ibrahimovic.
Positivo, tutti i suoi compagni erano a rischio contagio, nonostante il tampone negativo.
Qual è la differenza col caso del Napoli di oggi?
Nessuna.
Tutti i giocatori del Napoli eventualmente scesi in campo lo avrebbero fatti da negativi il giorno prima. Dopo sei giorni il contatto a rischio.
Ma di cosa stiamo parlando?
Non sappiamo nemmeno questo, non è detto che anche in assenza di IgG (rilevabili col sierologico) la memoria immunitaria scompaia del tutto. Tra l'altro se la memoria immunologica dura davvero meno di 6 mesi avere il vaccino rischia di essere inutile. Tanto valeva investire in altro.
Pi sarò duro io a capire le cose, ma continuo a non trovare un senso logico nel fare tamponi così,cioè me lo fai a me che non ho alcun sintomo in questo momento,poi esco vado a lavoro,incontro persone,dopo il lavoro vado ad allenarmi al circolo tennis e incontro altre persone e così via..dovrei farmene uno ogni 2 ore quindi.. lo vedo come un gran dispendio di denaro e basta,un conto è se uno sta male e ha sintomi quindi ok indaghiamo a fondo in questo caso,e isoliamo se necessario altrimenti non riesco a capire...potete dirmi che l’asintomatico contagia( ci sono pareri ancora molto discordi tra esperti) però vorrei anche dire che quando beccate un asintomatico altri 10 girano per il paese inconsapevoli intrattenendo rapporti sociali,è come cercare di spegnere un incendio con la pistola ad acqua.
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