Originariamente Scritto da
alexeia
Insomma, tirando le somme, non si sa cosa fare...
Chiudiamo i ristoranti affollati e lasciamo aperto solo chi si impegna a servire aragosta a lume di candela? Ma è discriminante verso chi può permettersi solo una pizza illuminata dall'alogena...
Coprifuoco alle 22? ma mi limiti la libertà di correre alle 22:30 nel parco
Chiusura totale senza eccezioni? ma va a catafascio l'economia
Facciamo finta di niente e viviamo finché ci si riesce? ma gli ospedali vanno in crisi in breve tempo
Ora o a Natale? hanno più diritto di lavorare i maestri di sci o i negozianti che vendono i regali nei mesi prima?...
Comunque si rigiri la frittata, c'è sempre qualcuno che si lamenta e a cui non andrà bene, o peggio (nel senso concreto) sarà danneggiato economicamente.
Anche se stiamo a guardare e non facciamo niente, però. La zuppa non cambia.
...bel casino...
Comunque, ripensando alla libertà di passeggiata da soli e a distanza, questa primavera: abito in centro al paese, di fronte a quello che da noi è ormai il "mitico" Pratone: una vasta area tutt'ora "naturale", sino a qualche anno fa regolarmente coltivata a fieno, che resiste come tale grazie agli scontri fra fazioni circa la sua destinazione d'uso.
Bene, questa primavera dalla finestra non ho mai visto tanti possessori di cani riuniti, non credevo avessimo in paese tanti cani... tutti lì, con la scusa delle necessità della bestiola; ovviamente, i cani distanziati su centinaia di metri a correre e giocare, gli umani a capannelli a chiacchierare fra loro. Perché il covid, si sa, rispetta le necessità degli animali, e risparmia i loro padroni premurosi...
Forse a fare il noleggiatore di cani, in quei giorni ci avrei guadagnato...
Tanto per dire, senza misure drastiche, probabilmente molti di noi si limiterebbero a fare la loro corsettina da soli, ma quanti altri ne approfitterebbero per assembrarsi? il punto è sempre, purtroppo, questo...
Segnalibri