Sul primo punto dissento, se inizi a testare una proporzione sempre minore dei nuovi contagiati totali, sicuramente dai la precedenza a quelli con la sintomatologia più grave, ma a quel punto la mortalità del Paese in esame dovrebbe progressivamente alzarsi (non solo per il lag tra diagnosi e decesso, ma anche per il fatto che con crescita del numeratore rappresentante i decessi, con il denominatore rappresentante i tamponi che ha una crescita che non tiene il passo dei nuovi contagi, il tuo tasso di letalità aumenta). E non mi pare che sia generalmente successo questo, ok che vanno considerati i molti morti non censiti e anch'essi aumentano con l'avanzare dell'epidemia, ma un evento come la morte non passerà mai, in proporzione, così sottotraccia come l'insieme di contagi asintomatici o con sintomi lievi.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Spero però che le chiusure avvengano in base alle zone, che senso ha chiudere le palestre in Molise, se ne ha bisogno invece il Lazio ad esempio?
Chissà cosa starà facendo il tizio che sette mesi fa urlava “ce la faremo” dal balcone
ah non discuto, alzo le mani a prescindere, sulla scuola non mi pronuncio o mi linciano. va da se che per quanto solo il 2,5 o 3,5% che sia dei contagi totali sia derivante dalla scuola, dubito che la percentuale sia la stessa per i tamponi fatti. a seguito di un 1 contagio, al netto dei parenti, hai almeno altri 20 della stessa classe da tamponare. se risali la catena, magari devi controllare anche chi stava nel bus.
chiaramente i mezzi pubblici sono cruciali al momento. il collegamento con la scuola è presto fatto....
Si vis pacem, para bellum.
Era cosi certo,come ovunque.
Ma prima una volta fatta la lista dei contatti, l'ASL diradava automaticamente la quarantena ai nomi annessi. Con controlli,multe etc.
Ora non piú,troppi contagi da monitorare,quindi si fà,da positivo,una "quarantena fai da te",ma non ufficiale e monitorata.
Comunque di fronte alla situazione attuale e all'impossibilità di avere un vaccino del tutto sicuro (insomma bisognerebbe fare le classiche procedure che richiederebbero ancora molto tempo) mi chiedo se possa essere troppo folle accelerare la distribuzione di eventuali vaccini sviluppati che offrono una ragionevole prospettiva di sicurezza (ragionevole e non certa e assoluta come dovrebbe essere normalmente). L'idea sarebbe questa: offrire questo vaccino senza ovviamente renderlo obbligatorio agli over 60, che dato il rischio che corrono a trovarsi nella situazione attuale potrebbero essere portati ad affrontare il rischio (teoricamente molto più basso) di un vaccino testato e approvato molto velocemente. Ovviamente per i giovani non ne varrebbe la pena: anche per gli over 60 sarebbe un tentativo disperato, da utilizzare qualora si riveli impossibile bloccare l'avanzata del virus senza misure draconiane ripetute nel tempo.
Ci sono virus che uccidono il 50% della popolazione colpita tra gli animali e campano benissimo.
"Non gli sarebbe evoluzionisticamente conveniente uccidere decine o centinaia di migliaia di persone ogni anno"
Un virus non sa cosa è conveniente ed oggi nessuno sa cosa farà il covid, può tranquillamente mutare e diventare letale fino a decimarci ma anche diventare innocuo.
Se un virus "sapesse" non ucciderebbe. Perchè a lui interessa solo replicarsi e trovare il modo di infettare di nuovo. L'adattamento di cui parli è pura fantasia.
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