Originariamente Scritto da
Gio83Gavi
L'ho visto Giannini non molto tempo fà in un'intervista a 8 e 1/2 dalla Gruber e pensavo che fosse in convalescenza in quanto parlava che era stato male un paio di giorni prima: evidentemente, le cose sono peggiorate ulteriormente nei giorni successivi
Io però non posso che concordare con lui, e sinceramente come scrivevo ieri sera penso che nei mesi successivi al lockdown (quelli estivi) purtroppo siano state prese tutta una serie di decisioni che potrebbero avere conseguenza drammatiche... A partire dal fatto che, se un comune cittadino non ha il tempo e la pazienza per approfondire e si basa soltanto su alcune fonti informative in particolare giornalistiche, arriva alla conclusione che nel nostro paese le cose andavano bene, che noi eravamo in una sorta di bolla invisibile all'interno della quale i contagi si diffondevano rarissimamente.
Poi però approfondisci un attimo, vai a vedere alcuni dati relativi ai test e scopri che il nostro paese è quello che ha sempre fatto meno test:
Allegato 540729
Allegato 540728
Anche per quanto riguarda il discorso dei mezzi pubblici collegati alle scuole doveva essere gestito meglio ... Dal primo momento che si decide (a torto o a ragione) che i mezzi pubblici non possono scendere sotto l'80% di capienza anche perchè hai una platea limitata di mezzi pubblici (e anche qua si potrebbe molto discutere perchè secondo me nei 3/4 mesi estivi in cui il contagio era "sotto controllo" si doveva fare di più) è chiaro che devi gestire in maniera differenziata l'ingresso e l'uscita dalle scuole
da subito.
Alcuni gruppi entrano 15/30 minuti prima, altri 15/30 minuti dopo in modo da utilizzare gli stessi autobus/tram/filobus per più corse diminuendo, così, sia il rischio di assembramenti sui mezzi che il rischio fuori dalle scuole.
Sono stato 2/3 mesi chiuso in casa e a volte sostenendo anche delle decisioni che, a pensarci ora con il senno di poi, ritengo fossero sbagliate e accetto che per tutelare la propria salute bisogna rispettare le regole (cosa che sto cercando di fare il più possibile sia a casa che al lavoro) ma non mi sta bene che in nome della salute si scarichino le responsabilità sui cittadini per coprire carenze strutturali, collaborative, finanziarie degli organi istituzionali.
Si doveva arrivare più preparati a questo punto della stagione, mentre sono emerse tantissime lacune che speravo di non vedere.
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