Da quanto sento in giro sembra che per ora sia maggiormente colpita la fascia d'età giovanile e della mezza età, ma purtroppo i ricoveri sono in forte aumento, e non solo di persone anziane... (e pensare che fino ai primi di ottobre eravamo praticamente a pochi casi e 0 ricoveri).... i dati di oggi poi sono senza dubbio allarmanti, come afferma anche il coordinatore dell'emergenza Montagnani... in questi giorni poi stanno facendo i tamponi a tutti i residenti dei tre comuni della zona rossa... in ogni caso credo che per quanto riguarda i casi ogni 100.000 ab. siamo messi il peggio in assoluto in Italia
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Io continuo a fare fatica a immaginare uno scenario simile a marzo.
All'epoca non c'era NESSUNA precauzione a livello individuale - c'erano alcune regioni che avevano chiuso le RSA o le scuole, ma nella vita di tutti i giorni non era cambiato praticamente niente.
Oggi la maggioranza della popolazione vive in una sorta di semi-lockdown volontario in cui va al lavoro, magari vede i parenti e poco altro, indossando diffusamente le mascherine.
Mi pare quasi impossibile che nulla di tutto ciò possa avere un effetto sull'andamento della curva, altrimenti non abbiamo davvero capito niente di come funziona il virus. Sono restrizioni più forti di quelle che hanno attualmente nei paesi nordici, per dire...
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
geniale, in una regione in cui a malapena fanno 300 tamponi al giorno
preparatevi perché come successo in Svizzera, ste cose adesso le paghi.
lì sono tutti distanti e quant'altro, chissà in quanti luoghi tra ingressi, bagni, uscita l'assembramento c'è stato spesso e volentieri, e dalle foto in articolo la mascherina sì e no direi...
Si vis pacem, para bellum.
A me preoccupa infatti non tanto la situazione tra due settimane, ma tra un mese se la curva pur rallentando non si invertisse...
Ho timore che le misure non funzioneranno, e per dimostrarlo c'è l'esempio di Bergamo a fine Febbraio:
Screenshot_2020-10-19 COVID‑19 - Mobility Trends Reports - Apple.png
@Perlecano che abita in Lombardia mi ha detto che già dopo Codogno si era avvertito un calo della gente in giro, nonchè chiusura di diverse attività.
La mobilità secondo i dati Apple era crollata già in terza decade di Febbraio al -20%.
Ho paura, dunque, che queste misure non siano nemmeno superiori a quelle eseguite volontariamente a Febbraio in Lombardia.
Forse potranno rallentare la curva dei contagi perchè siamo ancora ad Ottobre, e forse pure invertirla, ma non credo durerebbe nel tempo e poi si ripartirebbe da numeri ancora più alti di quelli che avevamo a inizio Ottobre...
Sì, dal 20 febbraio supermercati con pochissimi avventori e scaffali presi d'assalto dagli avventori precedenti; bar e ristoranti (specialmente quelli frequentati da persone non vecchie non giovanissime, diciamo prevalentemente over 30-35) con improvviso e palese crollo di clienti.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
quello che mi ha spaventato di Galli è questo ragionamento, che non so perché io non faccio mai ma vedo che pure qui nessuno lo fa:
i contagi che vedi oggi sono già avvenuti, chiaramente, da almeno una settimana. tutto ciò che c'è dopo dobbiamo ancora "scontarlo". per lui è inevitabile presentarsi tra due settimane con la stessa situazione Francese, francamente comincio a pensare che abbia ragione.
soprattutto se alla domenica riduciamo di quasi il 50% la potenza di fuoco, roba, ripeto, da terzo mondo.
Si vis pacem, para bellum.
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
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