Originariamente Scritto da
Perlecano
Stavo pensando a quanti sono i contagiati di cui ho avuto notizia diretta da amici o da familiari:
MARZO:
- Padre di un mio amico, già ne parlai, provincia di Varese: 60enne iperteso e con pregressa polmonite (ma batterica), in PS satura appena 88. Diagnosticato Covid e ricoverato due settimane in terapia sub-intensiva, nella fase critica la RX torace era un disastro e lui necessitava di 12 litri di ossigeno al minuto, rimasto positivo al tampone anche molto tempo dopo la guarigione clinica, infatti è stato ricoverato circa un mese e mezzo in totale.
- Moglie di questa persona, insieme ai due figli: tutti e tre con febbre, tosse secca e sintomi gastrointestinali, ma sintomatologia rientrata nel giro di 3/4 giorni.
- Cugino di un amico di mio padre: 58enne, senza patologie di base. Malato con febbre che non passava e tosse sempre più grave, nessuno gli faceva il tampone perchè all'epoca lo facevano solo a gente conciata malissimo, poi si deteriora il suo quadro clinico e alla fine lo testano: ovviamente è Covid, finisce in terapia intensiva con il casco (CPAP) e resta con la febbre a 41 °C per quasi una settimana (!), si riprende gradualmente ma alla fine il casco ha dovuto tenerlo quasi due settimane.
- Caso clamoroso vista la giovane età: dottoressa di 41 anni che qualche anno fa lavorava nello stesso reparto di mia madre (ora lavora nel Monzese), contagiatasi in un focolaio nell'ambiente ospedaliero. Dieci giorni con il "casco" anche lei, ripresa abbastanza rapida ma la fase acuta è stata molto pesante.
- Una mia amica, sua madre e suo padre; vivono a sud di Milano. La mia amica non sente i sapori per qualche giorno e continua ad avere brividi e cefalea, sentendosi la febbre ma senza averla "da termometro". Sua madre ha febbre e tosse per un paio di giorni, poi si riprende anche lei. Suo padre (56 anni, con ipercolesterolemia e qualche problema cardiaco) ha una febbricola che non passa, una notte viene portato via in ambulanza per una moderata difficoltà respiratoria e il tampone fatto in ospedale dà esito positivo. Viene comunque dimesso in un paio di giorni, dato che si riprende rapidamente.
- Famiglia del ragazzo di una mia conoscente, provincia di Milano: si ammalano lui, la sorella e i genitori, ma a nessuno di loro viene fatto il tampone. Purtroppo si ammala anche la nonna, quasi novantenne, che vive nella stessa casa ma al piano di sotto: con patologie di base molto gravi, muore in meno di una settimana dall'accertamento del contagio mediante tampone.
- Padre di un mio vecchio compagno del liceo, provincia di Varese: 61enne, salvato per miracolo 4 anni fa grazie all'asportazione di un tumore al rene molto infiltrante che stava per metastatizzare, comunque dopo l'intervento era sempre stato abbastanza bene. Anosmia e ageusia (scomparsa improvvisa di olfatto e gusto) durati entrambi circa una settimana. Risulterà positivo al test sierologico per le IgG a giugno (valore anticorpale non estremo ma comunque relativamente alto).
APRILE:
- Madre di un mio compagno del liceo, 51 anni, febbre a 38 che non passa per alcuni giorni, tampone mai effettuato e non ho capito bene perchè. Il test sierologico eseguito a giugno dà esito positivo per le IgG. Probabilmente si era ammalata quantomeno anche la figlia della donna, visto che aveva accusato una sintomatologia simile ma più blanda e meno duratura.
- Medico di famiglia di mia nonna, provincia di Varese: 63 anni, viene ricoverato e rimane in degenza per tre settimane, ma non finisce in terapia intensiva: la sua insufficienza respiratoria è solo moderata.
- Coppia di conoscenti di mia madre, provincia di Pavia, 64 anni lui e 62 lei: sintomatologia simil-influenzale ma estrema spossatezza (ben più che nelle influenze normali, a detta loro). La donna ha molti sintomi catarrali, mentre l'uomo ha solo tosse stizzosa. Entrambi vengono diagnosticati col tampone e restano in isolamento domiciliare, entrambi nella fase clou della malattia hanno avuto lievi difficoltà respiratorie ma pian piano si sono ripresi.
OTTOBRE:
- Madre della ragazza di un mio amico, provincia di Como: ammalatasi i primi giorni del mese, dopo alcuni giorni con febbre a 38 e mal di gola si sottopone al tampone con esito positivo. Fa il tampone anche la figlia, completamente asintomatica, che risulta positiva anche lei. Questo mio amico (che aveva visto più volte la sua ragazza ed era entrato in casa sua almeno un paio di volte nei giorni precedenti) accusa febbricola a 37,2 °C e cefalea per tre giorni, poi si fa il tampone e l'esito arriva proprio oggi: positivo al Covid anche lui. Non se la passa male, la febbre se la sente pochissimo, ma si è messo in isolamento in un piano della sua casa, separato da entrambi i genitori, sperando che non abbia fatto in tempo a contagiarli (lui comunque già all'esordio febbrile, ben prima di effettuare il tampone, si era responsabilmente isolato).
- Amica di mia madre, provincia di Como: febbre per tre giorni, tampone con esito positivo, sintomatologia da poco rientrata. Nessun sintomo tra i familiari, nessuno di loro è stato sottoposto a tampone.
JOLLY:
- Mia madre (!), infermiera e con mai nemmeno l'ombra di un sintomo dall'inizio della pandemia ad oggi, si sottopone a screening obbligatorio per gli operatori sanitari (lei è infermiera) e a giugno, dal test sierologico, emerge la presenza delle IgG con un valore di 19, che è piuttosto basso - compatibile con una bassa carica virale - ma comunque indicativo di un'infezione pregressa. Anche una sua collega di reparto, sempre del tutto asintomatica, risulta positiva al test sierologico, con un valore di IgG un pelo più alto di quello di mia madre, se non erro.
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