si, ma all'epoca i vari negozi di abbigliamento/scarpe erano chiusi per lockdown, cosa che ora non avviene.
far chiudere solo loro, in questo momento, sarebbe discriminatorio rispetto a chi ha un negozio in centro.
Per questo avrebbe senso una specie di contingentazione delle entrate, ma capisco che è difficile da attuare e quindi chiudono tutto
EDIT:
forse basterebbe lavorare sui parcheggi disponibili. Si calcola un numero approssimativo di persone che possono stare contemporaneamente nel centro commerciali, si divide per 2 o 3 e da qui si desume quanti parcheggi lasciare liberi.
Certo, ci sarebbero le persone che giungono con i mezzi pubblici, ma non credo che siano maggioritarie rispetto a chi ci va in auto.
Ultima modifica di Pigio; 20/10/2020 alle 12:44
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Il problema delle chiusure è che non si può pensare che vengano messi in campo abbastanza controllori da verificare il rispetto delle norme; come in ogni società in cui esista il concetto di cives-cittadino, si lascia quindi ad ognuno il compito-responsabilità di attenersi alle stesse.
Dato che si è ampiamente dimostrato che il cives è troppo spesso non-cives, ogniqualvolta si vede che finisce a schifìo, si procede a bloccare. Semplicemente.
In teoria, potrebbe valere la norma, già esistente a marzo, che per gli acquisti necessari entra un solo componente per nucleo familiare, cosa che funzionerebbe anche nei centri commerciali perché limiterebbe la loro fruizione come parco divertimenti per famiglie.
Senonché - a parte la ristorazione che ne soffrirebbe comunque - resta il fatto che un nucleo familiare si sparpaglierebbe su più entrate per poi riunirsi all'interno. Quali forze mettere in campo per evitare la genialità dello scioppingaro medio? Gli piazziamo il radiocollare?
Questo è il problema: si sono voluti riunire negozi, ristorazione, divertimenti, passeggiata con vetrine in un unico luogo al chiuso; in questo caso di emergenza, la soluzione centro commerciale sta mostrando dei limiti, proprio nella sua concezione di "luogo dove vai per passare la giornata" in modo che "alla fine anche se non programmato e non necessario, qualche acquisto lo fai".
Ecco, è questo che da qui in poi non può più andare bene: non vado a intasare un luogo che svolge anche una funzione di pubblica utilità solo per fare quattro passi la domenica.
Ma creare un applicazione per segnalare gli assembramenti? Sarebbe la cosa migliore
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
...ma chi applicherà l'applicazione?...
non dimentichiamo l'esempio di Immuni.
Al di là degli assembramenti, comunque, io non ho mai visto ad esempio ritirare i carrelli per igienizzarli ogni volta che uno finisce la spesa. Certo, dovresti avere le mani igienizzate prima di prenderli, ma se appena appena ti gratti il naso, e poi riprendi il carrello senza badarci, sei al punto di partenza. E i bambini? anche non assembrati, toccano i giochi, le panchine, gli oggetti e poi magari si mettono le dita in bocca. Impossibile igienizzare tutto a ciclo continuo. Leggevo che in qualche comune della bergamasca hanno già chiuso, per questo motivo, i giochi dei bimbi nei parchi pubblici.
Dovrebbe esserci la testa di pensare che non porto la famiglia a passare la giornata al centro commerciale, senza bisogno di strumentazioni elettroniche pronte ad ammonire a ogni passo.
Comunque, sembrerebbero orientati a fare ipermercati aperti e altri negozi chiusi
Avellino. Coronavirus, 15enne avellinese ricoverato al Moscati. Il giovanissimo è arrivato nel pomeriggio con tosse e problemi respiratori nel pronto soccorso del presidio ospedaliero di Avellino. Le sue condizioni hanno subito imposto il ricovero nel covid Hospital del Moscati. Il 15enne, il più giovane paziente Covid assistito nel nosocomio avellinese, è stato ricoverato e viene tenuto sotto stretto controllo.
Nel Covid Hospital sono attualmente 39 le persone ricoverate, di cui tre in terapia intensiva, mentre altre sette persone sono state sistemate nel reparto di Malattie Infettive. L'intera famiglia del 15enne risulta positiva al covid, madre, padre e fratello, da alcuni giorni. Ma sono tutti e tre asintomatici. Solo il ragazzo ha sviluppato sintomi allarmanti che ne hanno reso necessario il trasferimento in ospedale.
La sua positività al Covid, come quella di suo fratello nelle scorse settimane, erano emerse durante la frequenza in presenza a scuola. C'è molta e comprensibile apprensione in città per il caso del ragazzo, così giovane, e per cui comunque si è reso necessario il ricovero nell'area covid dell'ospedale avellinese.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Notare che un articolo dice che è finito in terapia intensiva ed è stato intubato, mentre un altro articolo dice che è ricoverato nell' "area verde" e che le sue condizioni non destano preoccupazione. Imbarazzanti. (O forse ha avuto una crisi respiratoria molto breve, con pronto rientro dell'acuzia?)
Ultima modifica di Perlecano; 20/10/2020 alle 13:39
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Poco fa a RadioDue Ricciardi ha parlato a lungo.
Tra le tante frasi che ho sentito :
"Abbiamo insistito fin da Maggio che i trasporti pubblici fossero potenziati e che al max la capienza fosse del 50% in vista delle riaperture di Settembre."
"Ci è chiara la dinamica della ripresa a Settembre, in Agosto i 20enni sono rientrati dai viaggi vacanza all'estero, hanno contagiato i genitori e anche fratelli più piccoli.
Fino a metà settembre avete visto solo l'innalzamento per contagi intra-familiari figli-genitori di 1° livello, con i genitori che hanno iniziato a frequentare i mezzi pubblici per andare al lavoro.
Di tanti ragazzini e bambini positivi non c'è stata notizia di positività perché per quasi la metà delle scuole si è iniziato in presenza solo verso fine settembre, e quindi prima di quel momento non sono stati sottoposti a tampone, dato che nel 95% dei casi <20 anni si è asintomatici.
"Ora che si è capito che il contagio è diffuso cominciamo a (ri-)trovare positivi anche quei giovani che probabilmente hanno già contagiato altri in ambiente scolastico appena sono rientrati tra metà/fine settembre e inizio ottobre"
"Abbiamo indicato anche prima dell'ultimo DPCM al Governo che sarebbe stato necessario fare chiusure drastiche in zone mirate, perfino città (Milano, Napoli) per periodi limitati fin da ora, tipo 2/3 settimane, per dare respiro al SSN e riprendere una volta abbassata la pressione"
Ultima modifica di Simotgl; 20/10/2020 alle 13:28
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
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