Non parlerei di terrore cieco, quello è proporzionale a 1) la psicolabilità (non è un demerito, ma una constatazione) di ciascuno, 2) la realtà, e questa realtà al momento non è disastrosa, quindi non parlerei di terrore invalidante, ma di giusta prudenza e (con un meccanismo a feedback positivo) di "effetto gregge" (mi comporto bene perchè vedo tutti farlo; non esco di casa perchè tutti non escono di casa).
Comunque una nota al tuo intervento: la prassi socio-relazionale esistente, dal mio punto di vista, non esisteva 100 anni fa e non è mai esistita nella storia umana.
Abbiamo tarato la società, l'istruzione, il mondo del lavoro, l'età a cui fare figli, alla nuova era che stiamo vivendo, fatta di longevità e mortalità pressocchè nulla prima dei 50 anni. La medicina ha anche forgiato la nuova natalità (pochi figli per donna perchè ormai tutti sopravvivono) e la società (in tanti sopravvivono quindi fasi della crescita umana dilatate, con infanzia, adolescenza ed età genitoriale portati in avanti nel tempo di almeno 15 anni, età lavorativa fino ad oltre i 70 anni).
Se tornassimo al vecchio modello socio-economico, con poche persone istruite e a cui bastavano le elementari o le medie, così che possa lavorare già a 15 anni, e con tutti che filiano già a 20-25 anni, forse la società avvertirebbe meno l'impatto dell'epidemia (che si sentirebbe lo stesso come accaduto ahimè anche in Sudamerica che ha popolazioni molto giovani) e anche le abitudini relazionali non sarebbero state così modificate, perchè il Covid è davvero un'influenza per la stragrande maggioranza degli under 40.
Quindi io credo che a muovere la maggior parte delle persone sia la volontà di mantenere l'attuale sistema socio-economico (e dunque il proprio stile di vita benestante e occidentale), e non il benessere collettivo. Una buona dose di egoismo (comunque sempre presente in ogni atto umano) che maschera un atto apparentemente di estremo altruismo (mi sacrifico per il bene di tutti).
Ho timore (e l'efficiente Germania lo dimostra) che il tracing in Europa, per via della nostra concezione occidentale di privacy, avrebbe fatto acqua da tutte le parti...quindi temo che al massimo avremmo ritardato di un po' l'ondata, ma ahimè alla fine avremmo dovuto ricorrere lo stesso a misure forti, come quelle messe in atto da De Luca.
Con ciò non voglio dire che non si sia fatto abbastanza (anzi, a me pare che la Campania avrebbe potuto aumentare i tamponi già un mese fa a questo livello, che sarebbe più che accettabile tempo addietro), ma che ci si scontra con questo limite intrinseco nella nostra società, e il risultato è che una quota consistente di positivi scappa sempre più.
Il punto 1) lo condivido ma tu fai un riferimento eziologico e io un riferimento fenomenologico, in soldoni stiamo dicendo la stessa cosa. Sul punto 2) ti rispondo che il terrore è molto invalidante altrochè, non so se nella tua famiglia, nella tua cerchia di conoscenze, persino un po' in generale nella tua zona si respira un clima molto diverso da quello, pesantissimo, che io vivo sulla mia pelle e che vive chiunque attorno a me.
Su tutto il resto sono d'accordissimo, le cause le ho individuate anch'io, concordo in pieno anche sull'altruismo che maschera un egoismo di fondo e inevitabile (hai scritto un post come se avessi voluto controargomentare, ma non c'è niente di diverso da ciò che volevo dire io, mi sa ).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
11,984 new cases and 106 new deaths in Czechia
Sì, condivido pienamente.
Secondo me nelle fasce d'età più basse (sotto i 30) contano più eventuali patologie invalidanti, e anche il bassissimo numero di morti rende difficile ricavare statistiche sulla differenza tra i due sessi che superino la possibilità che sia tutto puro caso.
Sì diciamo solo che nella fascia 20-29 anni, tra i due sessi, siamo a 3 vs 12 in Italia, 3 vs 9 in Germania, 0 vs 1 in Australia... sempre numeri piuttosto piccoli, ma secondo me il ***** maschile è realmente svantaggiato, non si tratta di un caso, abbiamo un "aggregate" di 6 donne e 22 uomini deceduti. Le patologie invalidanti invece non discriminano tra genere biologico, ma quelle hanno un ampio peso sulla mortalità complessiva fino all'adolescenza e non oltre, secondo me (su base puramente empirica guardando i numeri, beninteso).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sì ma, anche se per intervento divino non si registrassero più casi in Cechia, tutte le persone già ammalatesi porterebbero il conto dei morti a salire a parecchie centinaia al giorno, fisso, per un po' di tempo. (So che sai che il 20% della gravità pandemica lombarda è temporaneo ed è destinato a peggiorare, era solo per precisare. )
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Più che controargomentare volevo integrare.
L'unico punto su cui la vedo diversamente è sul terrore cieco, forse c'è anche il fatto che qui la si vive ancora con relativa calma, convengo su questo...
Di fatto io intendevo non che non esista il terrore comunque, ma che questo non è (ancora) cieco e dunque invalidante, ecco.
Poi forse nella tua zona basta poco per evocare quei ricordi e dunque un terrore ben più profondo del nostro.
Il terrore cieco, se la curva non rallenta, lo vivremo tra qualche settimana, al massimo un mese, a mio parere. E spero non sia così...
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