Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Anche io credo che si farà così. Giusto o sbagliato, hanno già detto in tutte le salse che un nuovo lockdown come questa primavera non sarà sostenibile. A meno che - ma qui la vedo difficile - non si concordi un lockdown a livello europeo, e non da singole azioni dei singoli stati.
Piccola parentesi riguardo al contagio.
Noi pensiamo che il virus, con le condizioni attuali, possa girare indisturbato e infettare pressochè tutta la popolazione, con addirittura un milione di morti.
Va bene gli scenari catastrofici, ma manteniamo un attimo la calma. Il virus si muove, nel breve termine, se e solo se ha un bacino di contagio. Il lockdown primaverile ha fatto questo, di fatto: ha pressochè bloccato i possibili bacini di contagio, riducendoli al minimo. E' una cosa che in "natura" - senza lockdown - avverrebbe comunque, anche se con tempistiche diverse: la catena del contagio, ad un certo punto, si interrompe, non va amica avanti per sempre. Un pò perchè la gente malata sta a casa, un pò perchè stanno a casa i familiari dei malati, un pò perchè i sospetti positivi si isolano, un pò perchè - anche fortuitamente - un positivo non per forza contagerà qualcuno: dipende da cosa fa, come si muove, dove vive e quali sono le sue abitudini. Nel mondo dell'informazione si parla dell'Italia come se fosse tutta Milano, Roma, Genova, Napoli e Torino, ma non è così: ci sono migliaia di piccole realtà di persone che si muovono e si incontrano relativamente poco e, cosa più importante, si frequentano esclusivamente fra loro. Nel caso partisse un contagio il bacino si esaurirebbe ad un certo punto, e neanche tanto in là, perchè abbastanza presto ci sarebbe un sintomatico. Per questo alle volte mi fa sorridere l'idea di "contagio incontrollato", come se in una settimana si ammalassero tutti: non è uno scenario possibile! Potrebbero ammalarsi tutti se e solo se ci saranno più ondate diluite nel tempo, ma si parla praticamente di anni. Spesso sopravvalutiamo le catene del contagio, come se ogni malato per forza ne contagia altri 3, e a loro volta ognuno di essi ne contagia altri 3 e via così all'infinito... E in tutto questo non si sta ancora tenendo conto (e mi chiedo cosa si aspetti a studiarne in massa) delle persone che, geneticamente, NON si possono ammalare: a contatto con positivi sintomatici 24 ore su 24 che continuano a non ammalarsi, e casi così ce ne sono parecchi e verranno sempre più alla luce...
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