Originariamente Scritto da
Perlecano
I nuovi casi in Islanda diventano tanti: +86 oggi. Totale di 4394 positivi da inizio pandemia. Dei 1081 casi attivi, ne abbiamo 1058 in isolamento domiciliare, 19 ospedalizzati in reparti "ordinari" e 4 ricoverati in terapia intensiva. Se il numero degli ospedalizzati totali scende da qualche giorno, le terapie intensive rispetto a ieri sono aumentate da 3 a 4.
Temo siano stati contagiati molti ospiti di qualche RSA, vista l'impennata di casi tra gli anziani (rispetto a ieri siamo ad almeno +13 nella fascia 80-89 anni, a +4 tra gli ultranovantenni e ad almeno +5 nella fascia 70-79 anni). Mi aspetterei quindi purtroppo qualche nuovo deceduto, a smuovere la conta da inizio pandemia che per ora è ferma a 11.
Devo dire che si riscontra quasi un paradosso, cioè che la mortalità è risultata più alta finora tra gli ultraottantenni under 90 che tra gli ultranovantenni. Su 48 contagi nella fascia 80-89 anni, si sono contati sinora 5 decessi (e probabilmente aumenteranno a breve, visti i molti contagi avvenuti molto di recente, senza outcome realizzatosi) su un totale di 48 casi da inizio pandemia: letalità dell'11,1%. La mortalità nella fascia 90+ anni invece, nei casi non più attivi, è incredibilmente nulla: zero morti su 16 contagiati (ci sono comunque 4 casi attivi ammalatisi di recente, quindi potrebbe esserci qualche decesso nei prossimi giorni)!
Sono invece morte 3 persone su 142 casi ufficiali tra i 70 e i 79 anni, per una letalità del 2,11% (per il momento, dato che ci sono ancora molti casi attivi, alcuni dei quali con una diagnosi molto recente). 2, invece, i decessi nella fascia 60-69 anni, a fronte di 390 casi totali: letalità, quindi, dello 0,51%.
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