Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Io?
"Io inizio a pregare ormai, probabilmente molti di noi qui perderanno i loro cari.Non voglio essere terrorista, e non vorrei nemmeno avere quest’angosciante sensazione di incubo dentro di me, ma purtroppo i numeri sono quelli.I Maya hanno sbagliato la proiezione: l’Apocalisse non era il 21 Dicembre 2012, ma nel 2020"
Questo l'hai scritto tu, no?
Prendo sempre in massima considerazioni i tuoi interventi, sei una delle persone più preparate qui sul forum.
Proprio per questo, alla luce della tua previsione fatta qui:
Allegato 541297
Se effettivamente faremo 130-140 mila positivi al giorno, e solo allora vedremo i decessi, i calcoli sono presto fatti:
Al 48esimo giorno ci saranno circa 650.000 positivi, dei quali - visto il collasso del sistema sanitario, che continuerà ad avere ricoveri in impennata fino ad allora - almeno 30.000 moriranno, e non contiamo tutti quelli che moriranno da qui fino ad inizio novembre.
Ergo possiamo ragionevolmente aspettarci.. 50.000? 80.000 morti da qui a fine novembre? Con queste cifre grosso modo finiremo lì. E visto che le terapie intensive collasseranno definitivamente tra non più di una settimana, la mortalità sarà ancora più alta, oltre i danni collaterali di un sistema sanitario che non esiste più.
Hai scritto tu stesso che questa è l'Apocalisse, la fine del mondo. Visto che i numeri sono questi e i morti saranno migliaia e migliaia e gli infetti praticamente tutti - o quasi, perchè con 120.000 positivi al giorno in breve tempo ci infettiamo tutti - ragionavo che sarebbe meglio, a questo punto, evitare qualsiasi chiusura e qualsiasi limitazione, entrare nell'ottica della possibilità di morire e, nel giro di pochi mesi, decimare la popolazione e ricominciare da capo.
Mi spiego meglio: se le terapie intensive collasseranno, e collasseranno ciclicamente, che senso ha prolungare una sofferenza del genere per anni, con catastrofi economiche e sociali da qui in avanti? Con questi dati la pandemia è assolutamente inarrestabile, ma non solo: non si può nemmeno rallentare (hai scritto tu stesso che molto difficilmente la curva si appiattirà), allora forse sarebbe meglio agevolarla il più possibile, mettersi l'anima in pace, e sperare che, vista la diffusione capillare per tutti, il virus accumuli una serie sufficienti di mutazioni tali da cambiarlo.
Certo, saranno due/tre mesi d'inferno, ma meglio il "via il dente via il dolore", che non una serie ciclica di lockdown, di collassi e di disordini.
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