Originariamente Scritto da
burian br
@
Gianni78ba @
morriz @
Perlecano @
snowaholic
Ieri sera mi è capitato di leggere quest'articolo su Le Scienze:
Dall'immunita "addestrata" un'altra possibile arma contro il coronavirus - Le Scienze
Già ad Aprile avevo letto che in Germania si stava vaccinando con il BCG (Bacillo di Calmiette-Guérin) una quota di medici, al fine di provare a conferire resistenza al sistema immunitario contro il virus.
Non avevo fatto molta attenzione alla notizia, poi mentre ripetevo il carcinoma vescicale mi è successo di leggere che proprio il BCG è usato nella terapia di questo carcinoma anche per il suo effetto di potenziamento della risposta immunitaria.
Con l'articolo di stasera mi è tornata in mente la questione, e ho approfondito.
Il Bacillo di Calmette-Guérin è un batterio (Micobacterium Bovis) indebolito usato per vaccinare contro la tubercolosi.
E' noto tuttavia in letteratura (e da questo muove l'articolo che vi ho postato) che possa potenziare la risposta immune anche contro altri patogeni con un meccanismo denominato "immunità addestrata".
Non sto a dirvi i meccanismi con cui ciò avverrebbe (modificazioni epigenetiche, cioè della regolazione nella trascrizione genica, ma vabbè, per i non specialisti parlerei arabo
), ma il senso è che questo vaccino rinforza i macrofagi (che fanno parte dell'immunità innata) contro qualsiasi risposta patogena. Questo perchè i macrofagi sono aspecifici, diciamo che sono le truppe d'assalto e intervengono sempre, sia che tu sia l'esercito di un altro stato o un gruppo di rivoltosi. Non fa distinzione.
E' noto che agisca nel conferire indirettamente "immunità" (nel senso che ridurrebbe il rischio di infezioni gravi") verso diversi agenti, ma al momento non è noto un simile effetto per il SARS-CoV2, anche se la scienza indaga.
L'OMS sta conducendo studi, e alcuni suggeriscono un effetto (più che altro correlazioni tra mortalità per Covid nei paesi dove il vaccino è diffuso perchè è endemica la tubercolosi, e i paesi - per lo più occidentali - dove non si fa più perchè non esiste quasi più la tubercolosi; ma sono correlazioni da correggere da numerosissimi bias, quindi gli stessi ricercatori prendono i dati con le pinze), mentre altri non trovano correlazioni statisticamente significative (ad esempio uno studio su 255 persone in Israele).
Interessante uno studio che però, nonostante dica che non esistono prove al momento a sostegno, comunque il vaccino potrebbe avere un'efficacia nel rinforzare sistemi immunitari debilitati quali quelli degli anziani, dando un "boost" di potenza.
Segnalibri