Più che altro in Giappone sono abituati già da prima ad usare la mascherina, la usano anche per un semplice raffreddore. Potrebbe essere fra i motivi?
A Bergamo si è manifestato?
Sul Sentierone, mercoledì prossimo, dalle 11.30 alle 12.30, cinquanta imprenditori, vestiti di nero, staranno seduti per terra incrociando le gambe distanziati l’uno dall’altro di un metro. Per terra verranno posizionate delle tovaglie con 6 postazioni, ciascuna con piatto, posate, cristallerie messe a testa in giù.
Ascom in collaborazione con Fipe organizza la manifestazione di protesta #siamoaterra per mercoledì 28 ottobre alle 11.30 “per ricordare il valore economico e sociale del settore e chiedere alla politica un aiuto per non morire” perché “la situazione è gravissima per il settore dei pubblici esercizi e della ristorazione, tale da richiedere un’iniziativa forte”.
Il settore denuncia una situazione allarmante e scenari preoccupanti. Per la ristorazione e i pubblici esercizi il rischio è quello di un crollo verticale per le conseguenze post-pandemia con previsioni per i prossimi mesi che sono ancora più negative se si pensa alle ultime misure restrittive adottate dal Governo con il dpcm del 18 ottobre.
Direi che si può escludere, considerato che fanno poche migliaia di test al giorno su 120 milioni di persone e senza nemmeno basarsi sugli smartphone come fa la Corea.
Il tracing giapponese è abbastanza lento e farraginoso, effettuato con metodi analogici come e più che in Europa.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Il video dice semplicemente che tracciano l'origine delle catene di contagio. Ma è una cosa che fa più o meno qualsiasi paese occidentale, solo che quando il contagio è troppo diffuso non te lo puoi più permettere.
Quella col tracciamento pauroso è la Corea, che usa gli smartphone per tracciare gli spostamenti individuali. Il Giappone ha solo una mediocre app lanciata a fine giugno e che nessuno usa, e per il resto si basa sui cari vecchi telefoni, anche perché in generale non è un paese particolarmente "tecnologico" su queste cose (si usano ancora i fax...).
E i numeri sono quelli. Effettua circa 20mila test al giorno. In primavera non arrivava a diecimila.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
E ti sembra poco? Modifica MessaggioNo non è cosi noi facciamo fatica a risalire a 20 persone loro oltre 200. E hanno tipo x100 addetti.
20k test su 500 casi equivalgono a 400k test su 10k casi. cambia messa cosi?
Che poi su alti numeri non possa scalare è un altro discorsi,ma non li hanno avuti.
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