Ci sono parti del mondo dove hanno già visto i morti per strada e comunque oggi non rispettano più il lockdown.
Prima o poi ci si arriverà anche in Europa.
E invece no, non è un futuro troppo lontano, perché se il vaccino non arriva entro il 2021 si parla di quell'orizzonte temporale.In ogni caso non ha senso discutere, stiamo pensando a un futuro davvero troppo lontano.
Ergo è qualcosa con cui dovremo fare i conti a breve, mentre staremo ancora qui a discettare di lockdown a destra e a manca dall'alto dei nostri scranni di privilegiati.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
a Bergamo non è durato 5 mesi il collasso sanitario perché è intervenuto monsieur le lockdown, altrimenti durava 5 mesi. se lo lasci correre incontrollato, collassi in fretta e lì rimani.
penso e spero sia chiaro per tutti questo. e se poi non c'è immunità permanente (e pare sia proprio così) l'anno dopo uguale, a ottobre di nuovo.
Si vis pacem, para bellum.
Jack parlo da padre e ti posso garantire che non c'è paragone fra l istruzione somministrata a scuola e tutte le altre varie forme a distanza.
Okay per brevi periodi, ma se poi parliamo di un anno intero vuol dire che si va a creare un gap su un intera fascia di età fra regioni diverse.
Poi dove sarebbe il vantaggio se la gente può spostarsi comunque dove vuole e veicolare il virus ovunque?
Se poi però la giustificazione a chiudere le scuole è che altrimenti moriremo tutti di covid (cosa che ahimè non possiamo escludere al momento) allora alzo le mani e mi arrendo alla causa di forza maggiore.
Lo so ma intanto se testano le sospette reinfezioni con la stessa selettività dei test riservati alle sospette prime infezioni (nel senso, solo se sei sintomatico oltre una certa soglia), ipotizzando un'immunità esattamente nulla dopo la prima infezione, nello 0,5% i malati che erano già entrati nel computo come prima diagnosi ottengono una seconda diagnosi quando entrano nuovamente in contatto con il virus. Se il tasso di reinfezione nel campione dei già reinfettati è dello 0,26% anzichè di un nuovo 0,5% (è come dire 0,005 al quadrato sul totale di valore 1 della popolazione messicana), è come dire molto grossolanamente che l'immunità acquisita da chi era già stato diagnosticato ad una prima infezione funziona, a distanza di pochi mesi, soltanto nel 50% circa dei casi (poichè 0,26 è circa la metà dello 0,5 "secondario" di cui ho parlato). Di conseguenza il tuo 0,0013% è riferito all'intera popolazione messicana e su quel valore concordo in pieno, ma io parlavo di altro, spero di essermi anche solo vagamente spiegato. Discorso contortissimo, ma nella mia testa è chiarissimo e mi viene una rabbia assurda per non riuscire a verbalizzarlo. Idem quando parlavamo delle anomalie termiche in Polonia e quando parlavamo del thread di riscaldamento estivo.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Non è proprio così. Il collasso sarebbe durato più o meno uguale, solo che il picco sarebbe stato molto più alto e probabilmente spostato di una settimana più in là.
A Bergamo si è infettato il 20% della popolazione in due-tre settimane, quindi è abbastanza ragionevole pensare che in un'altra settimana vista la velocità del contagio esponenziale se ne sarebbe infettato almeno il doppio, e quindi si sarebbe raggiunto un picco nella seconda metà di marzo che poi sarebbe scemato naturalmente ad aprile.
Ovviamente i morti sarebbero stati il doppio o il triplo.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Noi viviamo in Europa, dove la popolazione è vecchissima e abbiamo milioni di anziani e ogni anno milioni di persone diventano vecchie.
Finchè si esaurirà il bacino ci potrebbero volere decenni.
Altrove il problema è minore, perchè meno del 10% della popolazione è over 65.
L'immunità potrebbe anche passare in qualche anno, nel qual caso comunque sarebbe una strage inutile, visto che poi dopo 3/4 anni (o magari ogni 10 anni) tornerebbe l'epidemia mietendo sempre milioni di morti.E invece no, non è un futuro troppo lontano, perché se il vaccino non arriva entro il 2021 si parla di quell'orizzonte temporale.
Ergo è qualcosa con cui dovremo fare i conti a breve, mentre staremo ancora qui a discettare di lockdown a destra e a manca dall'alto dei nostri scranni di privilegiati.
Passiamo quest'anno e vediamo come va con le reinfezioni.
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