è quello che penso anche io,si cerca di mandare avanti la produzione,ci sono tutte quelle attività come ristoranti,bar,pasticcerie ecc che hanno investito per rimanere aperti e non è giusto chiuderle cosi se rispettano le norme..limitiamo i pensionati,quelli più a rischio e mandiamo avanti il resto con le misure adottate,ormai abbiamo capito che nella popolazione più giovane di virus si guarisce senza grossi problemi,poi si ok ci sono i casi dove alcuni soggetti possono avere complicanze,ma sono una piccolissima parte e quello succede con qualsiasi altra malattia..pensate voi a 15 anni ho beccato la mononucleosi,2 mesi è mezzo a letto febbre che andava e veniva per tutto il periodo con picchi sopra i 39 per più giorni,tonsillite,persi 12 kg,sfoghi sulla pelle e infezione ai reni,la peggior cosa mai provata in vita mia,per rimettermi del tutto ci ho messo 1 anno pieno,i miei amici nello stesso periodo la presero tutti(stesso gruppo di amici) in 10 giorni con un pò di febbre a 37,5 ne erano fuori...fate voi
Potrebbe essere anche più soft di un lockdown totale per i pensionati. Parenti stretti (e in caso personale di assistenza)e basta. Perlomeno togli dalla strada numerose persone a forte rischio.
Poi i ragazzini possono comunque tenere la mascherina in presenza dei nonni.
Idealmente potrebbe essere un buon compromesso, praticamente penso sia impossibile isolare totalmente dai propri familiari gli anziani, che verrebbero poi a contagiarsi ugualmente.
Purtroppo, non credo sia una strategia attuabile rispettando la natura familiare dell'uomo.
poi aggiungo un ultima cosa,fateci caso,la maggior parte degli anziani a giro indossano male la mascherina,e fanno pure aggregazione,io vivo in una zona di piccoli paesi e ne vedo tanti che parlano ravvicinati quando si trovano per la strada senza alcuna precauzione,con la mascherina sotto il naso o sotto il mento,o quelli che frequentano i circoli dove ne trovi anche 40/50 tutti insieme a giocare a carte o guarda la partita di calcio,dobbiamo tutelare loro,non possiamo rimetterci tutti...leggete qui uscito ora si sky..
Covid, Ispi: l’isolamento degli anziani dimezzerebbe la mortalita
Ci sono le solite due questioni:
1) la solita non rigida separazione tra giovani e anziani negli ambienti familiari
2) il fatto che gli anziani hanno comunque anche loro diritto alla libertà, e potrebbero risentirsi di dover passare le proprie giornate a casa, considerando anche la riluttanza e la minore predisposizione a impegnarsi in attività/svago rispetto ai più giovani (anche se questo potrebbe essere parzialmente risolto facendoli stare a casa per un mese; a tempo indeterminato è impossibile). Molti potrebbero preferire "vivere" a modo loro piuttosto che stare chiusi in casa a oltranza solo per sfuggire alla morte, insomma.
3) Anche i non anziani di fronte a una situazione critica hanno paura, frequentano meno i luoghi pubblici e i negozi e potrebbero non sentirsi sicuri ad andare a scuola o a lavoro anche per paura magari di infettare i propri genitori se vivono con loro, e torniamo al punto 1
Anche secondo me sarebbe la soluzione più vantaggiosa per la società nel suo complesso, se parziale, ma questi punti forse la rendono poco applicabile. Credo sia più facile agire chiudendo i centri di aggregazione in cui queste persone di solito si incontrano, per il resto sarebbe difficile regolamentare le loro uscite senza violare quanto scritto in questi punti (anche perchè come una passeggiata non nuoce a nessuno se fatta da noi giovani, non lo fa nemmeno se fatta da un anziano, nonostante la caccia alle streghe contro quelli che passeggiavano per ore a marzo;diverso se vanno 3 volte al giorno a fare la spesa ovviamente)
Ultima modifica di ale97; 30/10/2020 alle 11:59
Sul serio discutete di un lockdown per gli over 70 in una nazione dove gli anziani sono spesso fulcro delle famiglie, baby sitter dei propri nipotini quando i genitori lavorano e spesso pilastri economici della famiglia? Raga, qui siamo in Italia, non in Svezia eh.
Segnalibri