In Islanda +78 casi oggi: totale di 4797 da inizio pandemia. I morti restano 13, worldometers ha notificato oggi il decesso che il sito che consulto io aveva pubblicato già ieri. Diffusione del virus in una casa di riposo di Reykjavik, un sacco di contagi tra gli over 70: 46 casi attivi tra i 70 e i 79 anni, 41 tra gli 80 e gli 89 anni e addirittura 22 di 90 o più anni. Il decesso di ieri, a proposito, riguarda un uomo ultranovantenne che era ospite della casa di riposo in questione.
Questa invasione virale degli spazi dedicati agli anziani ha causato anche un boom di ospedalizzazioni, come era prevedibile: meno di una settimana fa gli ospedalizzati per Covid in tutta l'Islanda erano 19, adesso sono ben 64! Incremento anche delle terapie intensive (forse con sistema sanitario non troppo sovraccarico vengono utilizzate anche per i più anziani senza gettare la spugna anzitempo, facile eh): da un solo paziente lunedì, a 4 pazienti oggi.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Toscana 2675 casi
10 decessi, 17834 tamponi. +16 ti, +51 ricoveri, 305 guariti
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peggio, perché appunto stiamo facendo i sacrifici per loro
scusa ma per i bambini (e non solo) il virus non è minimamente un problema, a meno di avere patologie ovviamente. Che se lo prenda a scuola, giocando a calcio o dalla baby sitter. Il problema sono i nonni...
Poi per carità ognuno fa le sue scelte, se è meglio rischiare un grave problema in famiglia per risparmiare sulla babysitter.
Ma hai ragione, il governo ha sbagliato politica (dare il bonus babysitter ai nonni...) e comunicazione, tutto il tempo a demonizzare i giovani, la movida e le vacanze, invece di far entrare nella testa della gente che gli anziani andavano isolati, murati, legati a una sedia per tutto l'inverno e visitati solo con una mascherina filtrante senza valvola stretta fino a lasciare i segni sul viso!
Molto interessante! Volevo chiederti: conosci approssimativamente i rapporti tra l'infettività di un sottotipo e quella di un altro sottotipo, così come magari anche il rapporto tra mortalità connessa a un ceppo e mortalità connessa a un altro ceppo? Mi piacerebbe quantificare l'impatto delle mutazioni virali genomiche sulla contagiosità e sul decorso medio della malattia di cui il virus è responsabile. Non ti sto dicendo di cercare materiale in merito eh, non preoccuparti: ti chiedo solo se hai avuto sottomano qualche dato di questo tipo negli ultimi tempi. Grazie in anticipo.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
BASILICATA 1826 TAMPONI 95 NUOVI CASI 1 DECESSO 15 GUARITI.
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Non si tratta di "risparmiare" sulla babysitter, ma di campare coi soldi che dovrei darle, perché mi azzererebbe quasi il reddito mensile al netto di tutti i costi fissi...e mettiamo anche che io possa, non annullerei nemmeno il problema del rischio contagio a mio nonno 90enne, dato che mia mamma ha 60anni e lavora, e lavora in un laboratorio di analisi, e con lui lei ci vive e lo accudisce.
Quindi devo pagare una per tenere lontano mio figlio dagli anziani quando il rischio maggiore è probabilmente rappresentato da un soggetto che già ci vive inevitabilmente assieme?!?
E qui nel ragionamento torniamo ai protocolli e ai comportamenti, se sul lavoro mia mamma è impeccabile e noi altri conviventi lo siamo, allora mi affido a quello e la baby-sitter a cosa mi serve?
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
No, un pò di febbre e di tachicardia ma niente di particolare.
Qualche giorno fà, siamo riusciti al lavoro a fare un pò di luce sugli eventi che hanno portato alla diffusione del virus e del focolaio che ha interessato i 6/8 dipendenti... Tra cui io:
1) Attorno al 26/28 febbraio è stato assunto un nuovo dipendente nel nostro reparto IT... Un ragazzo attorno ai 35/40 anni a cui gli venne fatto fare un tour di presentazione per tutti i nostri uffici in quella data;
1A) Questo ragazzo, tra l'altro figlio di un'amica di una mia collega, improvvisamente comincia a stare male nei primissimi giorni di marzo (1/2 marzo) con febbre alta e polmonite... Tant'è che lo hanno ricoverato e mi è stato comunicato che è tornato al lavoro soltanto agli inizi di ottobre;
2A) Il 7 marzo il nostro amministratore delegato, io e un paio di miei colleghi di altri reparti cominciamo ad accusare i primi sintomi e domenica 8 marzo eravamo tutti e 4 malati ... Ma mentre io avevo soltanto i sintomi sopra evidenziati (febbre debole/moderata e un pò di tachicardia), il nostro CEO e un altro collega avevano febbre alta con una polmonite interstiziale piuttosto importante, mentre l'altro collega soltanto una leggera febbre e perdita del gusto e dell'olfatto.
Ora, a distanza di parecchi mesi, pensiamo che il tutto sia partito in maniera inconsapevole da quel nuovo assunto (che, durante il tour aziendale, abbia diffuso il virus tra i vari reparti) anche se non sappiamo quali luoghi o quali persone avesse frequentato all'epoca.
Adesso sta fortunatamente bene, si è ripreso e sta lavorando
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