.. che cosa hanno aspettato a organizzarsi dalla prima ondata al nord
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
La situazione è brutta ma non capisco da dove escono quei dati.... Giusto per allarmare ancor più la gente.
Un fake enorme sull'Umbria.
47 attuali su 127
Altri 62 di sub intensiva nello scenario 3.
Covid, Dario: <<Ecco il piano da 600 posti letto. Ma se contagio non rallenta avremo scenario di guerra>> // Umbria24.it
P. S. : non ce l'ho con te, ovviamente
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Su altri lidi ho trovato:
Umbria che ha il 45,54% di rianimazioni occupate (46 pazienti su 101 posti letto)
In effettti sembra errata.la cancello
Cmq il dato da lei riportato è del 29 ottobre,il mio teoricamente 1 Novembre. Cmq fino al momento che non ho certezza non lo pubblico.
UPDATE2 :
Il dato è ufficiale,non vorrei che le terapie intensive disponibili nei vari report siano ''gonfiate''
Metto link del documento da cui erano stati estrapolati i dati:
http://www.quotidianosanita.it/alleg...ato2998472.pdf
Ultima modifica di Musoita; 02/11/2020 alle 20:10
Spagna 48750 casi e 379 decessi in 3 giorni.
A me l'andamento dei dati italiani non dispiace, così come quello di altre nazioni europee: chi sperava di vedere una forte decrescita dei contagi in questi ultimi giorni lo faceva senza premesse razionali, senza voler offendere nessuno (tra l'altro non so se qualcuno lo abbia mai scritto qui). Abbiamo un ritardo nell'esecuzione dei tamponi dopo l'esordio dei sintomi, addirittura gli asintomatici e qualche paucisintomatico rischiano di non venire mai testati (per la solita, vergognosa penuria di tamponi italiani in rapporto alla popolazione); pure, dopo l'effettuazione degli stessi, i risultati tendono ad arrivare dopo MOLTI giorni ( @jack9 fu molto eloquente parlandone nei giorni scorsi, e aggiunse un "siamo tornati alla situazione di marzo" su cui io, peraltro, mi limito a concordare dal punto di vista laboratoristico, non da quello emergenziale in senso lato). Oltretutto, anche dopo l'applicazione di certe restrizioni, non so quanto l'effetto su R0 sia visibile nella sua interezza dopo pochi giorni dalla loro implementazione (e i tamponi processati adesso non è che si riferiscano a persone ammalatesi molto dopo l'applicazione delle restrizioni), visto che ci sono catene di contagio intrafamiliari - e non solo - che devono realizzarsi indipendentemente da quanto sia stata nel frattempo tagliata parte della materia prima dei contagi su più larga scala.
R0 è CERTAMENTE ancora superiore a 1, su questo voglio essere chiaro, e quindi qualche restrizione aggiuntiva sarebbe preziosa nell'ottica di non sovraccaricare il SSN. Parallelamente, vorrei sperare che le misure di isolamento di cluster a più alto rischio vengano migliorate, senza limitarsi ad appellarsi alla responsabilità dei singoli cittadini: oltretutto, al di là dell'isolamento fisico totale, mi chiedo perchè non si batta mediaticamente sul tasto della vita entro le mura domestiche, quando poi non si perde occasione per demonizzare quasi ogni forma di socialità (sì, i contatti sociali sono deleteri se non si rispettano certe norme, giusto deprecarne certe forme all'insegna del menefreghismo e della promiscuità, ma non c'è solo quello: solo che i ragazzini irresponsabili sono un bersaglio facile, mentre i cinquantenni che vanno a trovare i genitori pluripatologici senza distanziamento e senza mascherine non sono mai menzionati nello specifico da nessuno: eppure ne conosco un'infinità già solo io). Pranzare e cenare a orari diversi da quelli dei parenti più anziani o più a rischio, aerazione frequentissima dei locali, esortazione a non passare troppo tempo nelle stesse stanze di chi ha un difficile quadro clinico di base - mentre qui va di moda il "mi isolo se inizio ad avere la febbre e la tosse": troppo tardi, amico mio -, utilizzo di mascherina e distanziamento di qualche metro durante le interazioni principali (quest'ultimo punto va trasgredito se ci si deve prendere cura di persone non autosufficienti, ma tant'è).
Perchè io non parlo solo di probabilità di contagiarsi, ma anche di carica virale: io conosco certe case di riposo in cui si è sparso un contagio capillare, con decine di anziani contagiati, eppure i decessi si contano sulle dita di una mano (addirittura una casa di riposo ha venti contagiati, tre persone con febbricola e un po' di tosse, zero morti). Con un pari numero di contagiati in una RSA, a febbraio-marzo, il tasso di letalità scommetto che sarebbe stato ben più alto, visto che gli operatori erano del tutto privi di DPI (e tanti non sapevano neanche come usarli), che le visite dei parenti sono state vietate solo dopo alcuni giorni dall'esplosione dei primi focolai italiani, e che per entrambi questi motivi le cariche virali avrebbero steso anche un cavallo... specialmente se hai operatori che ti lavano, ti vestono, ti preparano da mangiare, magari ti imboccano anche e i parenti ti abbracciano, ti baciano e ti parlano a 30 cm dal viso (perchè se sei anziano sei anche un po' sordo... no, non sto banalizzando, è che mi viene da pensare a tutti questi dettagli, perchè tutto fa brodo: è come quando @burian br diceva che i funerali, con lacrime, baci e abbracci, sarebbero stati un problema).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Con le misure che potrebbero prendere, ad esempio coprifuoco vari, non si concluderà niente. La curva non fletterà, ci hanno provato in Francia e NON ha funzionato!!
A noi NON serve rallentare la curva. A noi serve INVERTIRLA.
Ho letto qui oggi di medici che si lamenterebbero per paura di quel che potrebbe accadere. E diavolo se hanno ragione!! Nemmeno ora stanno bene. È come stare al freddo fuori casa con 5 gradi, sapendo che arriverà ancora più freddo. Ci sta essere preoccupati, e ciò non toglie che comunque restando fuori con 5 gradi e nessun miglioramento previsto alla fine si muore lo stesso.
La vedo molto male. La curva credo abbia effettivamente rallentato, anche se solo i dati dei morti di questa settimana, e il suo confronto con la scorsa, potranno dircelo. Ma non basta. Il trend è SEMPRE volto all’aumento.
Purtroppo per la Lombardia e alcune province del Centro-Nord verso il 20 Novembre la situazione potrebbe farsi non pericolosa, ma di più. Non vedremo Bergamo, ma gli ospedali vedranno un collasso probabilmente.
Il Sud credo si salverà perché stizzito dalla paura prenderebbe provvedimenti forti in autonomia dallo Stato.
Serve un lockdown se si è scelta la strada delle restrizioni. Così non si va da nessuna parte, e anche l’economia ne risente perché tanto alla fine andremo in lockdown comunque.
@Diamandis
Avevi chiesto dei tamponi
Ecco qui un documento che ne parla approfonditamente:
https://crq.regione.sicilia.it/attac...%20-%20IFU.pdf
Come vedi, la cosa è molto più complessa che un semplice “positivo a uno/due/tre geni”. La macchina ti consegna una curva, e sta all’operatore leggerla e dare il risultato, e ci sono delle linee guida internazionali.
A Brindisi, al 31 Ottobre, c’erano 162 positivi, @Perlecano.
66 avevano meno di 40 anni. Solo 2 sopra gli 80 e 16 tra 70 e 80.
In totale solo 18 su 166, meno de 10%.
A Brindisi la distribuzione delle fasce d’età è equivalente a quella nella popolazione italiana. Gli over 70 sono dunque il 20% o poco meno.
Ottimi dati, ad ogni modo.
Oggi due decessi, e siamo a 7 totali da inizio Ottobre, 5 dei quali dal 31.
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