qui si spiega il discorso delle seconde case
Autocertificazione sempre con se, sport nei parchi consentito anche in zona rossa, ma niente seconde case - la Repubblica
(non so se già l'avete postato, ho perso il conto)
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Diciamo che Umbria è al 20% delle ti
Stabile sui ricoveri da giorni.
Ma abbiamo da lunedì 2 ordinanza che chiude scuole eccetto elementari e infanzia.
Coprifuoco per il 31.1 e 1.11.
Stop allenamenti individuali per spot contatto.
Insomma stiamo già dando.
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Ho parlato settimana scorsa con un medico covid dell'ospedale di Terni situazione più che sotto controllo, il problema è nell'afflusso di gente che NON ha bisogno di cure ma che per l'enorme terrorismo in atto si riversa senza motivo nei pronto soccorso con qualche linea di febbre e tosse. Poi per evitare denunce o problemi vengono ricoverati se positivi ma potrebbero benissimo stare a casa per il decorso. Mentre tutto il resto è al collasso, migliaia di interventi rinviati, cure necessarie nom covid spesso spostate o fornite con molto ritardo.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Comunque mia madre ha detto che ormai saprebbe capire un positivo severo già solo dalle analisi. D-dimero alle stelle (peggio che nell'ictus) e pro-BNP altissimo.
Ecco, questa è una cosa che mi chiedo anche io. Quindi vorrebbe dire che possono continuare ad allenarsi milioni di atleti che fanno sport di squadra suppongo? Cioè, mia moglie non può fare corsi preparto perchè è tutto chiuso ed io posso tranquillamente andare ad allenarmi tutte le sere insieme ad altri 15 compagni di squadra senza alcun tipo di misura cautelativa? Ma nessuno pensa alla pericolosità di questa cosa? Sono coinvolte decine di migliaia di persone. Poi sono proprio curioso di vedere come si farebbe a fare partite con il coprifuoco alle 22. Sarà considerata una necessità andare ad una partita di pallavolo o di basket?
Perché intanto non parliamo di un'eccedenza in un luogo e di una carenza in un altro, ma di due carenze, delle quali una (quella del Sud) è più accentuata mentre l'altra lo è un po' (ma poco) di meno. Se riequilibri due carenze non hai alcuna abbondanza... togliere a chi ha poco per dare (poco) a chi ha ancora di meno è come mettere una toppa di 2 cm dove c'è uno strappo di 30...
In secondo luogo e ti questo ti ho già chiesto conto di questo... ragioni come se lo Stato fosse un organismo diverso e gerarchicamente distinto o superiore alla cittadinanza e dal corpo elettorale e negli stati democratici non è così. In primavera abbiamo avuto l'evidenza del fallimento di un modello sanitario, apparentemente virtuoso, come quello lombardo e di una sua pallida imitazione (quello ligure) rispetto a un'emergenza pandemica. Un'emergenza che avrebbe necessitato di una diverso riparto di risorse a favore della sanità territoriale... bene inevitabilmente quel modello cambierà e cambierà in funzione di una richiesta che viene proprio dal corpo elettorale...
Quel fallimento di paradigma organizzativo ha comportato altissimi costi umani ed economici e non poteva essere diversamente ma ha avuto un unico effetto positivo: ha fatto emergere una falla e una distorsione all'interno di una delle due colonne portanti del sistema di welfare italiano in una delle sue regioni più ricche e produttive.
Ora è giusto che, a livello nazionale e locale, si abbia contezza delle carenze organizzative del SSN e soprattutto dei meccanismi distorsivi che hanno determinato la disponibilità di risorse strumentali e umane (personale medico, infermieristico e tecnico-sanitario) e quei meccanismi devono esser smontati dove si generano, ossia rimuovendone le cause...
Altrimenti superata l'emergenza pandemica si tornerà da capo... Tra l'altro tu vedi la concorrenza tra regioni, ma il grosso fattore distorsivo, che penalizza anche e soprattutto le vostre regioni, è nella concorrenza pubblico/privato, che genera situazioni paradossali per cui ci sono specialità mediche meno spendibili nel ricco mercato della sanità privata e altre professioni in cui la concorrenza del pubblico danneggia il privato sociale e quindi il settore assistenziale (avviene più spesso nelle professioni infermieristiche). O intervieni su queste cose, che sono il prodotto di azioni di lobbing spesso attuate a livello centrale (es. ordini professionali vs governo) oppure attui solo accomodamenti, che alla lunga lasciano inalterati i problemi sistemici... E aggiungo che questa situazione non la risolvi limitando le risorse a danno dei privati ma aumentandole (e di molto) a favore del pubblico.
Ultima modifica di galinsog@; 04/11/2020 alle 22:25
Intendeva "....ora siamo messi peggio!"
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