Nuovo Virus Cinese

[galinsog@]

E quindi bisogna fare cosa ancora adesso? È stato messo in campo tutto il praticabile di logico.
Il prossimo passo è il lockdown completo, ma hai detto pure tu che non si deve arrivare lì.

Quella è la misura estrema che attui quando non resta altro da fare, la pallottola che spari solo quando non ci sono altre possibilità per arrestare la crescita del contagio ma bisogna anche sapere che nel caricatore non c'è un numero di colpi illimitato da sparare...

[amaryllide]

Quella è la misura estrema che attui quando non resta altro da fare

E cos'altro resta da fare? La sanità è già sull'orlo del collasso, e lo supererà COMUNQUE col trend di crescita attuale anche con un LD cinese da oggi stesso. Non c'è alternativa al LD totale, e ogni giorno che si perde sarà una settimana in più con migliaia di morti prima di abbassare il contagio a livelli tollerabli per la sanità.
Dite voi cos'altro ci può essere di immediatamente efficace da fare. Se non c'è, e non c'è, si prenda atto che siamo già ben oltre il punto di non ritorno, e si chiuda tutto fino al 2021. Lo stato prepari sussidi per tutti e arrivederci a capodanno.

[nevearoma]

Avevo fatto bene a ignorare questo thread per tre giorni

[galinsog@]

E cos'altro resta da fare? La sanità è già sull'orlo del collasso, e lo supererà COMUNQUE col trend di crescita attuale anche con un LD cinese da oggi stesso. Non c'è alternativa al LD totale, e ogni giorno che si perde sarà una settimana in più con migliaia di morti prima di abbassare il contagio a livelli tollerabli per la sanità.
Dite voi cos'altro ci può essere di immediatamente efficace da fare. Se non c'è, e non c'è, si prenda atto che siamo già ben oltre il punto di non ritorno, e si chiuda tutto fino al 2021. Lo stato prepari sussidi per tutti e arrivederci a capodanno.

Tocchi due punti fondamentali:

1) il lockdown totale di un intero stato non esiste (non è stato fatto nemmeno in primavera e non ci siamo nemmeno avvicinati a quel tipo di lockdown);

2) non ci sono né mai ci saranno sussidi anche solo vagamente sufficienti per compensare le perdite.

Per cui l'alternativa potrebbe essere tra morte e miseria e miseria e morte, in diverso ordine cronologico ma grossomodo nella stessa quantità. Tanto per essere chiari, nella prima situazione tieni tutto in semi-lockdown, non basta, la pandemia dilaga e hai prima crisi sanitaria e poi crisi economica, nella seconda ipotesi irrigidisci il lockdown, diventa insostenibile, la popolazione non collabora (vedi Argentina), allenti le misure e la pandemia dilaga...

Personalmente, dopo che ovunque in Europa sono stati vanificati gli effetti delle misure primaverili e non si è ottenuta l'eradicazione del virus (col quale la convivenza è manifestamente impossibile) io sono convinto che non ci sia alcun modo di evitare sia il collasso dell'economia sia il collasso del sistema sanitario... sapendo anche che molto probabilmente i due collassi sono strettamente implicati da legami di causalità.

[galinsog@]

E preciso che per morte intendo molte centinaia di migliaia di morti e per miseria intendo denutrizione che torna ad essere un problema per alcune fasce di popolazione, seria riduzione dell'aspettativa di vita (anche un decennio) e aumento della mortalità infantile verso livelli ante 1980... e non sono affatto catastrofista, perché potrebbe andare perfino peggio...

[galinsog@]

Tra l'altro vorrei capire come funziona un lockdown su modello cinese applicato su scala nazionale o continentale... facciamo tutti (da Lisbona a Varsavia) 6/7 settimane di digiuno assoluto, io sono alto 181 cm x 68 Kg e margini per dimagrire ulteriormente non ne ho molti...

[galinsog@]

Oltretutto il lockdown, ammesso che bastino 60 giorni per riportare il contagio ai livelli di fine giugno (e non è così scontato, tanto per fare un esempio a fine giugno le scuole erano chiuse da 4 mesi) poi lo devi mantenere in un contesto di chiusura delle frontiere che è assolutamente insostenibile in un'economia integrata come quella UE... restare isolati dal resto del continente, mentre da altre parti si riparte, vuoi per la maggiore resilienza dei sistemi economici, vuoi per la tenuta di quelli sanitari (?) significa in primo avere conseguenze devastanti e irreversibili sul sistema della logistica/portualità (e senza logistica NON SI VIVE NE' SI MANGIA IN UNA SOCIETA' INDUSTRIALE/POST-INDUSTRIALE), in secondo luogo significa tornare punto e a capo qualora non ci sia altra strada che riaprire le frontiere esterne (E NON CI SAREBBE ALTRA STRADA, SU QUESTO NON HO DUBBIO ALCUNO)... poi certo, se sono vivo posso sempre prendere un gommone e sperare che in Tunisia e in Albania mi accolgano a braccia aperte...

Questo per disintegrare un po' di sicumera rispetto alle "soluzioni facili"... perché mi pare ce ne sia urgente bisogno...

[marco85]

Facciamo hard lockdown ma stavolta pure per le farmacie, chiudiamo tutto supermercati e quant'altro. Torneremo a coltivare la cicuta per le medicazioni e quattro ortaggi per sfamarsi. Magari una fionda per cacciare.
Scusate ma qui dentro che lavoro fate? Di cosa vi sfamate? Date per scontato che ci sia qualcuno che debba tirare avanti "i servizi essenziali" per giustizia divina? Pensate che mentre voi state a casa tranquilli sia giusto che senza nemmeno una indennità ci siano cassieri, farmacisti, impiegati vari che senza aver giurato di mettere la loro vita in gioco per una causa superiore (come per esempio forze dell'ordine e medici) debbano ancora una volta accollarsi la responsabilità di tirare avanti il paese. Ripeto, senza alcuna indennità né riconoscenza.
A questo punto se tutti vogliono il lockdown hard bene, ma sia per tutti. Ognun per sé e Dio per tutti.

[galinsog@]

Facciamo hard lockdown ma stavolta pure per le farmacie, chiudiamo tutto supermercati e quant'altro. Torneremo a coltivare la cicuta per le medicazioni e quattro ortaggi per sfamarsi. Magari una fionda per cacciare.
Scusate ma qui dentro che lavoro fate? Di cosa vi sfamate? Date per scontato che ci sia qualcuno che debba tirare avanti "i servizi essenziali" per giustizia divina? Pensate che mentre voi state a casa tranquilli sia giusto che senza nemmeno una indennità ci siano cassieri, farmacisti, impiegati vari che senza aver giurato di mettere la loro vita in gioco per una causa superiore (come per esempio forze dell'ordine e medici) debbano ancora una volta accollarsi la responsabilità di tirare avanti il paese. Ripeto, senza alcuna indennità né riconoscenza.
A questo punto se tutti vogliono il lockdown hard bene, ma sia per tutti. Ognun per sé e Dio per tutti.

Condivido al 100%, parliamo di lockdown hard come se tra l'11 marzo e il 2 maggio almeno 6 aziende su 10 non fossero rimaste aperte e almeno 1 lavoratore su 2 non fosse andato a lavorare (per tutto o per parte del proprio orario contrattuale), rischiando di contagiare sé stesso e i propri familiari (e spesso contagiandosi e contagiando). Io quando leggo certe cose mi indigno...

[marco85]

Condivido al 100%, parliamo di lockkdown hard come se tra l'11 marzo e il 2 maggio almeno 6 aziende su 10 non fossero rimaste aperte e almeno 1 lavoratore su 2 non fosse andato a lavorare, rischiando di contagiare sé stesso e i propri familiari (e spesso contagiandosi e contagiando). Io quando leggo certe cose mi indigno...

Io sono stufo di sentire che tutti hanno il diritto di questo e di quello mentre noi dei "servizi essenziali" siamo in mezzo a tutto questo schifo da marzo abbandonati a noi stessi con 100 euro lordi in busta paga di marzo e poi basta. E fungiamo da argine alle difficoltà delle persone, di aiuto psicologico ed economico, di aiuto in ogni ambito possibile te lo assicuro. Ma c'è un limite che non siamo più disposti a sopportare.
Chi vuole il lockdown allora lo deve volere per tutto quanto, noi siamo privati ed impiegati, ci andassero a tirare avanti i "servizi essenziali" i funzionari statali in Smart working da marzo. E che cavolo.