Allora, la prima settimana (dal 19-20 ottobre al 25) ha fatto febbre attorno ai 37, di giorno tra 36,5 e 37, di sera 37-37,2, con un po' di tosse secca ma nulla di grave e lì per lì pensavamo che fosse tutto ok e fosse passato, poi dal 26 ottobre al 3 novembre febbre sempre tra i 38 e i 39 se non prendeva la tachipirina 1000, addirittura una sera 39,4.
Sabato scorso (il 31) l'ho portato in pronto soccorso perchè la saturazione dell'ossigeno gli era scesa a 89 e mi son venuti i sudori freddi.
Pensa te, in ospedale gli hanno fatto una lastra dicendogli che non aveva la polmonite poi, per fortuna, grazie a una visita a domicilio dei medici della regione - che inizialmente avevamo chiamato per mia nonna, neanche per lui! - abbiamo effettivamente scoperto che era proprio una polmonite, per fortuna non bilaterale, ma comunque polmonite ed ecco spiegato il perchè della febbre così persistente e dopo gli hanno prescritto le cure a base di eparina, vitamina C e vitamina D per reintegrare un po' di nutrienti persi. E tachipirina 500 al bisogno, nel caso la febbre salisse troppo su e ci hanno sconsigliato la tachipirina 1000, perchè potrebbe far fare degli sbalzi troppo grossi alla temperatura.
Grazie mille per la risposta!
Nel mio caso ha poco più di 70 anni ma sta bene, niente problemi di pressione o diabete da quello che so e anche se in pensione si occupa attivamente dei terreni che ha. Insomma sta bene, aiuta anche il figlio al ristorante.
Il problema è che a meno di andare al pronto soccorso si hanno diagnosi solo telefoniche, sulla base di semplici segni come presenza di tosse o febbre, senza avere nulla in mano.
Per inciso è dovuto andare lui al laboratorio con tanto di febbre a farsi fare il tampone.
Vediamo come va, mi rassicura il fatto che non abbia patologie pregresse, ma la febbre che non passa di solito indica infezioni più importanti.
Walter Ricciardi: "Ci vuole un mese e mezzo per fermare la curva" | L'HuffPost
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