Sono notizie circolate già durante la prima ondata ed, evidentemente, tenute in caldo per la seconda. Le polmoniti di dicembre e gennaio in “stile covid” furono smentite da un lavoro (mi pare dell’università di Piacenza) ci cui si ripresero le tac del periodo non trovando alcun tipo di affinità con quelle causate dal coronavirus...quindi polmoniti non bilaterali, mancanza di formazione di parenchima polmonare diffuso, mancanza di coaguli nei capillari polmonari...
Guarda, anche senza leggere lo studio, abbiamo da un lato migliaia di articoli che hanno mappato il virus e che hanno decretato come discenda da un pipistrello che si trova solo nelle grotte della Cina meridionale, e dall’altro lato sparuti articoli (pubblicati su chissà quale rivista) tipo questo o quello che diceva che aveva identificato il virus nelle fogne di Barcellona a Marzo 2019.
Credo sia facile capire dove bisogni pendere...
Di questi racconti, di "influenze atipiche" a cavallo tra dicembre e gennaio scorso se ne trovano a iosa, compresi polmoniti e ricovero, trattati come si faceva tutti gli anni.
Nella fascia padana del pavese/piacentino gli abitanti e gli operatori sanitari lo sanno bene, chi lo nega è in malafede.
nel breve periodo sì sono d'accordo.
Però ti faccio l'esempio di dove lavora mia moglie: ambito informatico in un centro aggregatore di uffici di varie succursali di aziende diverse. L'azienda di mia moglie che fa capo ad una multinazionale che fa capo a GOldman Sachs ha verificato che con il lavoro da casa la produttività è aumentata. D'altro canto mia moglie per arrivare lì con i mezzi deve uscire di casa un'ora e mezza prima per fare 35km.
Il bar all'interno della struttura però in questo periodo ha tagliato il personale.
Ma possiamo fare anche un altro esempio: l'ambito della contabilità subirà una rivoluzione, con iva precompilata ecc. parecchi impiegati di quel settore verranno buttati fuori e magari ci lavorano da quando avevano 20 anni ed ora ne hanno 50.
Per me stiamo solo facendo le prove generali.
Avevo cercato rapidamente prima di scrivere la risposta ma non lo trovo, non so se @burian br riesca a ritrovarlo, in caso mi ci metto più tardi quando rientro.
Quello che mi sorprende dello studio della fondazione IRCCS è che l'abbiano pubblicato prima di porsi delle banali domande sui risultati, che applicando il semplice rasoio di Occam porta a dubitare che sia corretta la metodologia dello studio.
Oltre 100 positivi su circa 1000 testati (23 solo a settembre). Quindi:
- Un virus diffuso ovunque capillarmente, ma a mortalita praticamente zero
- Percentuale di positivita complessiva 4-5 volte maggiore dello screening nazionale di 1 anno dopo a fine prima ondata
- Non servono mascherine e distanziamento, il virus circola tranquillamente in almeno il 2% della popolazione per tutto l'inverno senza causare alcun tipo di problema
- Nei mesi successivi a settembre la percentuale di positivita è ballerina, quindi il virus non ha andamento esponenziale (non ha alcun andamento in realtò)
- Dopo mesi e mesi che il virus è ampiamente diffuso in Italia, arriva in Cina a dicembre e si diffonde a Wuhan dove fa il disastro, mentre in Italia era un virus praticamente benigno
Queste cose non hanno alcun senso, e sono autocontraddittorie. Come le analisi delle fogne che avevano trovato il virus in Europa a marzo 2019 c'è evidentemente un problema metodologico. Hanno provato a fare lo stesso test su campioni di anni precedenti?
Ma poniamo pure che questo virus circolasse veramente mesi prima del previsto. Allora c'era ma poi è per forza di cose mutato, perchè prima non aveva nessuna delle caratteristiche che l'hanno reso pandemico. E a questo punto è mutato a Wuhan circa a dicembre 2019, non altrove e non mesi prima (non c'è neanche da stare a spiegare perchè). Ma allora cosa cambia tra l'avere un virus nuovo o una mutazione casuale che l'ha reso molto letale?
A questa seconda ipotesi io non credo (rasoio di Occam parte 2), ma in ogni caso la ricerca non avrebbe scoperto che il virus causa della malattia COVID-19 circolava già a settembre 2019 in Italia.
Ovviamente se anche verrà smentita ora avremo una nuova "storia" della pandemia, che allo stato attuale servirà solo a creare nuove teorie del complotto / negazionismo.
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