Coronavirus, Puglia: il bollettino del 21 novembre 2020
In base al quotidiano bollettino regionale, oggi sabato 21 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 9.803 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.377 casi positivi: 508 in provincia di Bari, 144 in provincia di Brindisi, 120 nella provincia BAT, 335 in provincia di Foggia, 101 in provincia di Lecce, 161 in provincia di Taranto, 7 residenti fuori regione, 1 caso di residenza non nota. Sono stati registrati 19 decessi: 2 in provincia di Bari, 5 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Coronavirus, Puglia: il bollettino del 21 novembre 2020
Per la prima volta da Ottobre, il n° di ricoverati in TI cala in Puglia! Oggi -5
Sempre per la prima volta da Ottobre, i pazienti ricoverati all'ospedale di Brindisi calano: sono 80, mentre qualche giorno fa si era giunti a un picco di 88. In particolare, -2 in TI da ieri.
Ottimo!!
In provincia di Brindisi ricoverate 116 persone, -3 dal picco di qualche giorno fa (80 nell'ospedale di Brindisi, come già detto, e 36 all'ospedale di Ostuni, che invece registra un aumento di +1 da ieri).
Dei 5 morti oggi in provincia di Brindisi, due uomini di 73 e 89 anni ricoverati in Pneumologia, un uomo di 52 anni in Malattie Infettive, un paziente di 70 anni e una paziente di 83 anni che erano in TI (ecco il calo di 2 unità).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Qualche news dalla scuola; aumentano i casi di positività, in genere ragazzi in isolamento fiduciario per uno dei genitori positivi...nelle mie classi due di questi, inizialmente negativi, al tampone di controllo di fine quarantena sono stati trovati positivi con prolungamento dell’isolamento.
Iniziano a crescere anche i numeri tra i docenti. Uno è a casa perché la figlia di un anno e mezzo è risultata positiva (preso al nido), un’altra a casa perché marito positivo mentre lei ancora negativa (mi ha scritto ieri, mi ha detto di avere MURATO il marito in camera, ahahah). Un’altra invece ha il marito che, dopo una settimana con febbre a 39 (medico MAI uscito per un controllo, gli ha prescritto solamente un antipiretico...da denuncia secondo me) nel giro di 24 ore è passato da un po’ di tosse a ritrovarsi senza fiato...ricovero d’urgenza c’è diagnosi di polmonite bilaterale con un polmone quasi collassato, subito intubato e, al momento, in condizioni stazionarie...oltretutto lui 60enne in ottima salute senza patologie pregresse e buon camminatore in montagna. La sorella di un’altra collega, lei però asmatica e obesa, si è passata qualche giorno in subintensiva, senza casco a pressione positiva ma solo maschera facciale con ossigeno puro, ne è comunque uscita.
Dalla segreteria mi dicono che numerosi genitori, le cui famiglie sono in isolamento fiduciario, vogliono ugualmente mandare il figlio/a a scuola perché intanto è negativo, che problemi ci saranno mai!!!
Io continuo imperterrito a fare lezione bardato di umask e gel disinfettante ogni 10 minuti, sono praticamente 5/6 ore quasi in apnea...quando arrivo a casa e mi tolgo finalmente la mascherina mi pare di rinascere.
Non so che sia successo in Friuli, ma l'incidenza settimanale di Udine e Gorizia è aumentata spropositatamente, oltre i 500 casi ogni 100mila abitanti .
Trend in calo ormai nella maggioranza delle province italiane, mentre nelle restanti dati stabili o in lieve aumento. Solo poche eccezioni.
Straordinaria la provincia di Lecce: è l'unica provincia italiana a non aver MAI superato i 100 casi ogni 100mila ab./sett.
Qui trovate i dati aggiornati al 20 Novembre per comune:
Coronavirus, 2052 attuali positivi in provincia di Lecce. I contagi comune per comune - Leccenews24
Pensate, solo 136 ricoverati (di cui 15 in TI ad oggi) con anche più di una decina di pazienti portati a Lecce da Foggia e Bari!
La provincia di Lecce ha 800mila abitanti, il doppio della provincia di Brindisi, e circa l'1,2% degli italiani.
Tra Brindisi e Lecce si arriva a 1,2 milioni di abitanti, il 2% della popolazione italiana, per un totale di "solo" 252 ricoverati di cui 26 in TI.
Anche il Lazio oggi non scherza: 10 morti su 37 avevano meno di 70 anni (il 27%, invece del 9% circa della media nazionale da inizio pandemia). Proprio non capisco perchè Lazio e Puglia vedano una prevalenza di under 70 tra i deceduti che è spesso particolarmente alta, mentre l'Emilia-Romagna ha sempre una percentuale di over 70, tra i morti, inferiore alla media nazionale.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Però dovremmo vedere una letalità diversa nell'insieme generale degli infetti (% di morti totali sui malati totali), cosa che (cercando di uniformare alla capilarità del testing in rapporto alla popolazione) non mi sembra divergere particolarmente tra E.-R. e Lazio o Puglia... sembra proprio una diversa distribuzione dell'età media dei morti, alla fine nel Lazio non muore un numero particolarmente elevato anche di anziani, ma solo un numero maggiore di meno anziani. Non saprei, non so neanche quanto le abitudini sociali possano influire nel tenere maggiormente al riparo certe fasce anagrafiche in determinate regioni, tenendo conto che dopo svariate settimane di epidemia molto diffusa non credo che certe differenze in termini di fasce d'età più colpite, se non appunto motivate da specifiche differenze nelle abitudini tra una regione e l'altra, possano influire.
Però non escludo differenze di letalità apparente tra una regione e l'altra, sarebbe utile sapere il numero di casi REALI (non solo quelli ufficiali da tampone) per poi vedere se, a fronte di significative divergenze in termini di letalità, si possa attribuire un maggior sommerso nella conta dei deceduti in alcune regioni, sommerso che in genere riguarda le fasce di età più anziane - quindi nel Lazio morirebbero meno anziani solo apparentemente, se tanti morissero senza aver mai ricevuto un tampone, nemmeno post mortem... e la maggior mortalità tra i "giovani" suggerirebbe una circolazione paradossalmente anche maggiore di quella emiliana. Ma queste sono solo speculazioni...
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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