Io noto che stiamo ricommettendo lo stesso errore dell'estate, volendo allentamenti eccessivi. E visto che non siamo a Settembre quando partivamo da pochi casi e con ospedali liberi, la potremmo pagare ancora più cara.
@verza81
In Alto Adige leggo 474 morti nell'ultimo bollettino.
Ipotizzando 50mila infettati da inizio pandemia, la mortalità sarebbe sull'1%, ma devi considerare che molti dei positivi recenti moriranno nelle prossime giornate o settimane, e che in primavera c'è stato anche un sommerso.
Non credo però che in Alto Adige la mortalità sia oltre l'1,5%.
Superati i 50mila decessi ufficiali da inizio pandemia. Un mese fa, il 23 Ottobre, avevamo solo 37mila morti, dunque negli ultimi 31 giorni ne sono morti 13.400.
Probabile che Novembre diventi il mese più mortale, quanto meno dai dati ufficiali, battendo persino Aprile.
Dobbiamo resistere fino ad Aprile, d'altronde i vaccini ci sono, e potranno distribuirli, quindi adesso vediamo la luce in fondo al tunnel.
Le TI, per decongestionarsi, impiegheranno due mesi, come accaduto ad Aprile e Maggio. Il che significa che se i casi dovessero tornare ad aumentare allo stesso ritmo di Ottobre supereremo la situazione attuale nell'arco di tre settimane al massimo.
Sì, però io non capisco a volte, ce l'avete con le restrizioni, ok.
Ci mancherebbe, anche io vorrei fare la vita di prima, andare al ristorante, andare in vacanza, lavorare senza la mascherina, farmi un giro dove mi pare, poter lavorare se mi fosse stata chiusa l'attività, sapere che i miei clienti lavorano, guadagnano e potranno pagarmi meglio di adesso, ecc..
Ma le restrizioni sono quelle che hanno permesso per ora il rallentamento e che porteranno a un calo.
Cosa si dovrebbe fare secondo voi da adesso in poi?
Dato che ora partiamo da +30.000 casi, se allentiamo anche solo fra 1 settimana le cose "come prima" (come a settembre per intenderci) non scenderemo che a +10.000 e poi per Natale e inizio Gennaio saremo di nuovo qui a contare una ricrescita.
Ne siete consapevoli oppure non ve ne frega niente?
Poi son d'accordo anch'io che se chi di dovere avesse fatto quello che c'era da fare potremmo prendere con assai meno apprensione qualsiasi recrudescenza, consapevoli di poter contare su numeri alti di TI, posti letto, medici, tamponamento e tracciamento efficace, ecc..ma al momento attuale così purtroppo in Italia non è e non credo sarà per almeno altri 2/3 mesi.
Che si fa? Si rimanda tutto a schifìo con un animo riduzionista e/o rassegnato?
Non ho tono polemico, cerco solo di avere un diverso punto di vista che non sia il mio razionale e numerico.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
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