Diciamo ni...no perchè dai dati attuali stanno messi ancora male (salvo Bergamo e Brescia), ma sì perchè comunque nella zona arancione cambierebbe alla fin fine poco rispetto alla zona rossa, salvo la libertà dei movimenti intracomunali. Inoltre noi stiamo valutando i dati del contagio di almeno 10 giorni fa, e dunque adesso la situazione è presumibilmente migliore di oggi nella realtà.
Il punto è che il confine comunale è un limite troppo eterogeneo per avere un senso. Abbiamo comuni di decine e decine di chilometri e comuni minuscoli dove non c'è neanche un negozio di alimentari. E allora si inizia a dire "Ok, per far la spesa si può uscire dal comune" e va bene "e per fare commissioni varie si può uscire", e va bene, "per necessità si può uscire", e va bene, per comprare generi diversi dagli alimentari anche si può uscire, ecc. ecc... Ma allora, scusate, non facciamo prima a lasciare perdere questa stupidata del non uscire dal proprio comune? Tanto non è applicabile, non ha nessun senso e, peraltro, in caso di eventuali sanzioni può essere tutto ampiamente contestabile, quindi perchè ci andiamo a impelagare in queste assurdità?
Si esce solo in caso di necessità e/o per compere, punto. E al diavolo 'sti maledetti confini comunali, manco trattenessero il virus...
Lou soulei nais per tuchi
In Gran Bretagna +16.022 casi e +521 morti (tot. 57.551).
Eh ho capito, ma visto che parliamo della situazione di due settimane fa, per capire se il passaggio a zona arancione sia o no una buona cosa, servono altre due settimane...e se tra due settimane si alzano di nuovo i contagi nelle ex-zone rosse, che famo? Le rifacciamo rosse? Non ha molto senso...
Visto che in questo periodo le decisioni politiche sono state orientate dal principio di massima precauzione possibile, trovo questa mossa abbastanza contro lo spirito dell'ultimo mese, secondo me ci sono pressione sotto di sappiamo bene chi.
La situazione in Europa sta migliorando, tranne che in Svezia che è ormai messa abbastanza male:
Restano molto critiche Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Lussemburgo, Porto e Norte in Portogallo, l'Austria occidentale, alcuni dipartimenti di Romania, Repubblica Ceca, Polonia e Lituania.
Per quanto indubbiamente siano decisioni prese sotto pressione, dal lato scientifico direi che posso comunque essere accettate tutto sommato.
Considera che adesso abbiamo diversi elementi che aiutano: innanzitutto si è infettato almeno un altro 6-10% della popolazione lombarda nelle ultime settimane, quindi ciò rema contro R0 a prescindere dalle decisioni prese.
Inoltre come dicevo il trend è discendente, e visto che stiamo guardando i dati del contagio di almeno 10 giorni fa ha senso ritenere che oggi, allungando idealmente quel trend, la situazione sia migliorata ulteriormente.
Certo, per la massima prudenza non sarebbe male aspettare ancora, però il passaggio a zona arancione mi sembra un buon compromesso. Diverso è se si fosse passati direttamente dalla zona rossa alla zona gialla, che determina la riapertura di attività ad alto rischio (checchè se ne dica, e mi dispiace, ma bar e ristoranti sono "ad alto rischio" di contagio).
Probabilmente, se un aumento ci sarà a seguito del passaggio in zona arancione, lo avvertiremo attorno all'Immacolata/10 Dicembre, perchè nella prima settimana dalla riapertura staremo ancora valutando i dati dei contagi di questa settimana, in cui Lombardia e Piemonte erano ancora zona rossa.
Proprio oggi la Norvegia ha stabilito il suo record di decessi giornaliero e la Finlandia quello di casi
No, a parte le battute, sono stabili e la situazione non pare degenerare con alta esponenzialità.
La Grecia va bene nella parte meridionale, perchè la parte settentrionale è messa parecchio male: hanno più di 600 persone in TI, ovvero in proporzione quanto noi adesso in Italia...
Si si senza dubbio, intendevo dire solo che questo divieto di spostamento tra comuni di fatto svantaggia tutti quando si parla di certe cose, e al tempo stesso che dato che la situazione in certi centri sarà questa di libera circolazione quel divieto ha ancora meno senso sia per chi abità nei paesi che per chi abita nelle città , questo alla base del ragionamento secondo cui anche per molti torinesi/milanesi ecc. (non per tutti ovviamente) tra zona rossa o arancione cambierà poco, poi purtroppo per i paesi sappiamo bene che è così
Detto questo credo che la Toscana forse si sarebbe "meritata" la zona arancione più di Piemonte e Lombardia (anche la Campania ma dopo i fatti di mercoledì...), un'altra settimana per dare il via alla libera circolazione intracomunale nelle città l'avrei aspettata
Esatto, secondo me è questo che ci inizierà lentamente a far uscire da questa seconda ondata..
Tutti coloro che si sono ammalati da settembre ad oggi alla fine non si potranno riammalare nè adesso nè a dicembre: il virus incontrerà già una discreta percentuale di persone immunizzate. Certo, non è l'immunità di gregge, ma il 10-15% (mia modesta opinione in alcune zone come la mia stiamo oltre il 20% vista la diffusione) è già una discreta barriera. Continuerà sempre a girare, è possibile che prima o poi lo facciamo tutti davvero, ma "spalmati" e non con un picco pandemico.
Lou soulei nais per tuchi
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