Comunque devono levare il coprifuoco, hanno veramente rotto il cazzo, scusate la franchezza. Tenete le altre limitazioni, pure i bar chiusi, ma basta coprifuoco, non mi potete impedire di vedere i miei amici anche alla sera, questa è un'ingiustizia bella e buona.
#coronavirus #bolzano 28/11
Diagnosi 494
(Ieri 410)
Decessi 3
Guariiti 416
Ti -6
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Tamponi 2388 20.69 %pos
(Ieri 2301 17.82%pos)
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(Ieri 553 74.14%pos.)
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Stavo ragionando su una cosa stamattina.
Avete visto che il Nord-Ovest è stato colpito e affondato e, sebbene i dati siano in miglioramento, è stato un disastro rispetto al Centro-Sud.
Io ho sempre insistito sulla "mentalità" piemontese e cuneese, ossia del "lavoro a tutti i costi". E' un discorso che avevo già fatto altre volte, il succo è che qui la gente vuole solo lavorare, lavorare e lavorare a qualsiasi condizione e in qualsiasi stato. La malattia e la mutua non esistono: non si è MAI malati, si lavora SEMPRE: la malattia è un'onta, una vergogna. Dicevo di colleghi che in 20-30-40 anni di lavoro non hanno mai fatto UN singolo giorno di malattia: hanno sempre lavorato a tutti i costi, anche con la febbre a 40°, con l'influenza, con la bronchite, con qualsiasi malattia.
Adesso questo probabilmente non è più possibile solo se i termometri all'ingresso dei luoghi di lavoro funzionano... Ebbene... voi credete seriamente che funzionino? A me un istante prende 35.9 e, esattamente 10 secondi dopo (l'intervallo tra una misurazione e l'altra) 36.7, differenze di 1, 1.5 gradi così, dopo 10 secondi, in più e in meno, senza una logica, e così tutti quanti. All'ingresso delle ASL o di altri servizi pubblici se chiedi agli addetti sono i primi a dirti "'Sti cosi qui tanto non funzionano e non servono a niente, ma lo dobbiamo fare...".. ecco, quanti ancora stanno lavorando con la febbre? Conoscendo i miei conterranei posso dire che la maggior parte delle persone, con la febbre, continua ad andare a lavorare.
Scena a cui ho assistito qualche settimana fa, quando le scuole erano ancora aperte, dal balcone. Il mio vicino di casa nel giardino con rastrello in mano che chiede alla moglie "Ma Michele non esce dalla camera?" (è il loro figlio che farà 5^ elementare o prima media), e la moglie gli risponde che non può perchè è in quarantena, visto che era vicino di banco di un positivo, e quindi deve stare in isolamento. E cosa è successo? Il padre di famiglia è montato su tutte le furie, gridandogli "Ma che quarantena e quarantena va, fatti furbo! E muoviti, esci da lì e vieni a lavorare che c'è da pulire! Sei solo un pelandrone, altro che quarantena!" e niente, ha fatto e ha fatto, nonostante le proteste del figlio, finchè l'ha costretto ad uscire e a lavorare la terra e l'orto insieme a lui. E da lì il suo isolamento è finito (durato qualche ora, forse?). Ecco, questo è un solo esempio, ma vi assicuro che la mentalità è questa, eh?
Lou soulei nais per tuchi
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Sto già preparando i 1000 euro di multa per festeggiare il capodanno in piazza. Un po' costoso come capodanno, bisogna ammetterlo, ma è il prezzo da pagare per la libertà. Faccio finta di aver acquistato un Krug del 1992 e tutto passa.
Aggiungo togliete questa cretinata dal divieto di spostamento tra comuni, comincio a dare di matto tra un po'. Ma è normale avere un rapporto da anni e non potersi vedere per settimane? Io non ho più parole.
Per Natale comunque abbiamo deciso di fare tutto come al solito, vigilia e giorno di Natale con tutta la famiglia allargata. Di certo nessun assurdo divieto cambierà la nostra tradizione familiare.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
certo che questa discussione offre sempre divertenti spunti di confronto.
Io vivo e ho la residenza in un'altra regione, non vedo la mia famiglia da mesi, non si capisce ancora se mi permetteranno di tornare un paio di giorni a Natale per vederli oppure no e poi leggo di gente che con una sfrontatezza che fa quasi tenerezza scrive cose lamentandosi di problemi non problemi...
che pazienza mamma mia
purtroppo noi accettiamo tutto quello che ci dicono e i risultati sono che si arriva a coercizioni e divieti su tutta la linea, pure cose che non hanno niente di razionale come il COPRIFUOCO - altro termine da seconda guerra mondiale - quando ancora non ci hanno spiegato come mai abbiamo la terza mortalità più alta al mondo; Ci sono personaggi come Pregliasco che vanno in Tv a spiegarci come cenare e comportarci ma su quali cure e protocolli seguano negli ospedali non è dato sapere niente e di cosa stanno studiando a riguardo mai mezza parola.
Hanno toppato su tutta la linea, ma l'autocritica è totalmente assente.
la colpa è e sarà sempre tua o mia.
"i'm becoming harder to live with..."
Dicembre 1996: la perfezione
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