+26.323 casi
+686 morti (tot. 54.363)
-20 TI
-385 ricoveri
225.940 tamponi (11,7%)
112.839 persone testate (23,3%)
Ultima modifica di burian br; 28/11/2020 alle 17:15
Allora, sentite...chi dice che ci prepariamo alla terza ondata o chi dice che non vede i genitori da mesi, dunque, vediamo di collegare le dita al cervello prima di parlare e prima di far passare la gente per irresponsabile: non posso andare all'università perchè me l'hanno chiusa (vabbè ci sta, pazienza), sto facendo l'università un po' tardi nella vita ma sono fatti miei, hanno chiuso bar e ristoranti e vabbè ci può stare, non posso uscire dal mio comune, non posso fare il mio corso di teatro, non posso uscire alla sera perchè c'è il coprifuoco, sconsigliano di chiamare gente a casa.
Domanda, cosa devo fare? Durante il giorno studio (con difficoltà, lo ammetto), non ho una ragazza nè un lavoro, cioè scusatemi...alla lunga posso essere frustrato?
Perchè accetto delle restrizioni e ovviamente durante un'emergenza si osservano le regole, però credetemi la situazione è pesante e la retorica del "ci penseremo a pandemia finita" sta cominciando a non essere più credibile per me.
È un parere il mio, c'è chi è più prudente per sua natura e c'è chi spinge per aprire, è ovvio che le istituzioni sono teste tra le varie esigenze (soprattutto economiche), però questo continuo far passare quasi per tabù il parlare di tutto ciò che non riguardi strettamente l'emergenza sanitaria mi irrita molto.
Covid: il bollettino del 29 novembre 2020
Nel Brindisino il dato dei nuovi positivi non è più a tre cifre, anche se di pochissimo. Sono 99, infatti, i nuovi contagi diagnosticati in un giorno. Gli altri casi sono così distribuiti: 510 in provincia di Bari, 99 in provincia di Brindisi, 182 nella provincia Bat, 384 in provincia di Foggia, 135 in provincia di Lecce, 265 in provincia di Taranto, 6 residenti fuori regione. 8 casi di residenza non nota sono stati attribuiti e riclassificati.
Sono stati registrati 30 decessi: 16 in provincia di Bari, 5 in provincia Bat, 5 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto.
In provincia di Brindisi i ricoveri aumentano di 4 unità in un giorno, dai 117 di ieri ai 121 di oggi (nuovo record da inizio pandemia), fra gli ospedali di Brindisi e Ostuni. Al Perrino ci sono attualmente 18 pazienti in Malattie infettive, 25 in Pneumologia, 31 in Medicina interna, 9 in Rianimazione.
L’ospedale di Ostuni, invece, ospita 19 pazienti in Medicina interna e 19 in Pneumologia.
Tra ieri e oggi 5 decessi al Perrino: in Rianimazione tre donne di 65, 58 e 78 anni e un uomo di 77 anni; in Pneumologia un paziente di 91 anni.
Covid: il bollettino del 29 novembre 2020
meno male a qualcun'altro oltre a me succede di fare questi ragionamenti...
del resto, lo dissi giorni fa: non sarà possibile continuare all'infinito a controllare il virus stravolgendo le nostre vite con queste limitazioni, occorrerà piuttosto rivoluzionare il sistema sanitario, affinchè sia possibile far fronte ad un'emergenza sanitaria che è principalmente logistica, altrimenti saranno lock-down ogni pochi mesi
Io sono 5 mesi che non vedo le mie cugine che stanno nel comune vicino al mio in casa con mia nonna 90enne.
Di solito si cenava per la vigilia insieme...
Loro hanno già perso la loro altra nonna a inizio Marzo di Covid e han il bisnonno 89enne con gravi patologie.
Beh, decisione sul Natale? Ognuno a casa propria e videochiamate tra tutti, per non rischiare di mischiarci, dato che tra cugini e zii facciamo tutti un lavoro diverso, ogni giorno a contatto con la gente, con alunni e in strutture sanitarie.
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Ultima modifica di Simotgl; 28/11/2020 alle 17:47
Il problema è che 30 anni di politiche ultra-deleterie per il SSN non le stravolgi in pochi mesi.
Puoi creare ospedali da campo, riadattare altri ambienti ma alla lunga non è sostenibile. Serve un programma di politiche serie e con soldi da buttarci altrimenti saranno solo soluzioni temporanee.
E questo non lo riesci a fare in pochi mesi, purtroppo aggiungerei.
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Simo89, ti capisco e ti comprendo, ma viviamo in un paese che è palesemente cronicamente indietro su tutto e non è mai pronto in modo ottimale ad affrontare una emergenza, quindi non abbiamo i mezzi sanitari (soldi sprecati e mal gestiti mella sanità) e strutturali (questione mezzi trasporto) per affrontare quel che stiamo passando se torna a peggiorare.
Avessimo millemila TI, millemila ospedali e posti di ricovero, medicina sul territorio ottimale, tamponamenti rapidi e gestione fantastica dei focolai, sarei il primo a dire che sarebbero regole fuori da ogni logica.
Ma in questa realtà non si può avere come unica reazione quella di passare così dalla parte del non rispettare le regole, perché ci tornerebbe contro.
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Ultima modifica di Simotgl; 28/11/2020 alle 17:58
lo dice uno che non ha mai fatto un cenone, mai andato in discoteca, dall' estetista, dal parrucchiere... un lupo solitario insomma, con secondo test sierologico negativo, io e tutti i dipendenti dove lavoro...
e se servisse a autorizzarmi lo spostamento, farei anche il tampone (ovviamente intendo autorizzato con tampone negativo)...
sono residente in un miniappartamento, ci vivo con i miei genitori, 3 persone in tutto, quasi ci pestiamo i piedi dal poco spazio, 50 scale- esterne- per entrare in casa... ho la seconda casa che frequento più della prima, ci vado appena ho il week end libero, perche' sono 3 piani, uscita a piano strada, in una frazione di 20 abitanti, immersa nel nulla... ma non lo posso fare (forse) perchè è in una regione diversa da quella di residenza, e nemmeno se si passa da zona rossa a zona gialla !... adesso in tutta onestà mi dite cosa c***o rischio di contagiare andando la, visto che una volta li sarei sottoposto alle stesse regole e relative sanzioni ? un viaggio di neanche 2 ore, senza fermate in autogrill... ma non lo posso fare !
se si cercasse di fare leggi mirate, visto che costano sacrifici... non si parla di tasse, si parla di libertà individuali fino a pochi mesi fa considerate intoccabili...
meteopalio
tutto giusto... purtroppo però la realtà è quella che èti capisco e ti comprendo, ma viviamo in un paese che è palesemente cronicamente indietro su tutto e non è mai pronto in modo ottimale ad affrontare una emergenza, quindi se non abbiamo i mezzi sanitari (soldi sprecati e mal gestiti mella sanità) e strutturali (questione mezzi trasporto).
Avessimo millemila TI, millemila ospedali e posti di ricovero, medicina sul territorio ottimale, tamponamenti rapidi e gestione fantastica dei focolai, sarei il primo a dire che sarebbero regole fuori da ogni logica.
Ma in questa realtà non possiamo avere come unica reazione quella di passare così dalla parte del non rispettare le regole perché ci tornerebbe contro.
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