Originariamente Scritto da
Gio83Gavi
Ciao a tutti.
Racconto ragazzi un aneddoto di cui mi ha parlato mia mamma che ho sentito stasera tramite videochiamata di whatsApp: lei ha una cara amica che abita qua dalle mie parti, a San Giorgio di Piano (Bo).
Questa signora ha il marito con il morbo di Parkinson (fortunatamente in uno stato non molto avanzato) e lo stava accompagnando a fare dei controlli in quanto lui non ha la patente e, per tale patologia, non può guidare. Improvvisamente, durante la guida, ha avuto una sorta di violenta parestesia al braccio sinistro e la coppia ha dovuto accostare la macchina e chiamare un'ambulanza.
Questa signora (e amica di mia mamma) viene ricoverata all'ospedale Maggiore di Bologna e, dopo 4 giorni di controlli e analisi approfondite che hanno riguardato esami del sangue, tac ed ecografie varie, le hanno trovato il virus dell'herpes zoster (quello del fuoco di Sant'Antonio) nell'encefalo.
Io sinceramente non avevo mai sentito che il fuoco di Sant'Antonio potesse svilupparsi anche a livello neurologico (magari i "soliti" @
burian br e @
Pelleco hanno info più esaustive), comunque lei viene ricoverata sempre al Maggiore dopo un tampone Covid negativo e inizia la terapia farmacologica per guarire dal fuoco di Sant'Antonio.
La terapia comincia a dare risultati promettenti però, proprio qualche giorno prima di essere dimessa dall'ospedale, arriva la febbre moderata (38/38.5) con diarrea, vomito e difficoltà respiratorie... Al che i medici cominciano ad insospettirsi e le eseguono il secondo tampone Covid a distanza di 6/7 giorni da primo: esito positivo
(probabilmente, anzi quasi sicuramente contratto in ambito ospedaliero).
Lei viene nuovamente ricoverata all'11 piano dell'ospedale Maggiore in terapia sub-intensiva perché comunque ha problemi respiratori e comunica con suo marito e le sue amiche soltanto con il tablet.
Speriamo che nei prossimi giorni la situazione possa migliorare.
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