Io ho ancora la residenza in Sicilia quindi non dovrei avere problemi...però al governo dovrebbero sapere benissimo che moltissimi meridionali che lavorano al nord non cambiano residenza; soprattutto i tantissimi docenti che fanno supplenze e ogni anno cambiano paese o scuola, non è che si spostano la residenza ogni 6 mesi. In questo modo vai a penalizzare chi ha la residenza nel luogo di lavoro.
Situazione del Piemonte, oggi 29 novembre. Non molto bene oggi.
Fatti 14.157 tamponi, dei quali 2.021 positivi, tasso di positività al 14,3%: è il più alto da 7 giorni a questa parte e oltre la media settimanale +1 in TI e 84 decessi.
Rimbalzo dei casi attivi, oggi di nuovo con segno più: +907.
Unica cosa buona è stata questa settimana nel complesso, con una positività media ai tamponi del 13,2%: per trovare un tasso così basso (che basso non è, comunque) dobbiamo tornare alla settimana 12-18 ottobre. Ci sono ancora 385 persone in terapia intensiva, siamo allo stesso livello del 17 novembre, quindi c'è ancora molta molta strada da fare, è innegabile.
Grafico dei casi attivi
Cattura022.JPG
Siamo ancora molto in alto, purtroppo. Adesso bisogna "contare" sull'effetto immunità: minimo minimo abbiamo un 10-15% di popolazione che si è infettata da settembre ad adesso.
Tra qualche settimana comunque conto di fare il sierologico, giusto per togliermi ogni dubbio.
Lou soulei nais per tuchi
Stavo guardando la mortalitÃ* per milione di abitanti e ci stiamo avviando a superare la Spagna, dopo aver passato UK (su cui ci sono però dei dubbi sui metodi di conteggio).
A questo punto non regge più la scusa che siamo stati presi alla sprovvista perché colpiti prima degli altri, e neanche la nostra composizione demografica spiega le differenze con gli altri paesi europei. Solo il Belgio ha in effetti dati peggiori dei nostri e il confronto ad esempio con la Germania è imbarazzante. In questa seconda ondata non si sono nemmeno avute le criticitÃ* estreme rilevate a marzo ed aprile con la mancanza di posti in terapia intensiva. Anche le misure di distanziamento imposte a livello regionale, sono state alla fine rispettate dalla maggioranza dei cittadini e non sono certamente state meno severe di quelle che nel resto di Europa hanno avuto maggior efficacia.
La mia sensazione è che paghiamo le carenze a livello di medici territoriali e la mancanza di protocolli di cura approvati e univoci. Ho visto esempi fra miei amici di persone che, a seguito della richiesta del proprio medico di famiglia di continuare ad aspettare ulteriori peggioramenti dello stato di salute prima di ricorrere a medicinali più forti, si è rivolta autonomamente ad altri medici che, in presenza dei sintomi classici, hanno prescritto subito i medicinali comunemente utilizzati (cortisone, eparina, antibiotici, ...). UnÂ’altra causa dei numeri così negativi potrebbe essere legata alla difficoltÃ* e ai ritardi nellÂ’effettuare tamponi, che a sua volta ha causato il fallimento del tracciamento, ma penso che la prima causa, legata alle cure sul territorio, prima di andare allÂ’ospedale sia la più importante.
+20.648 casi
+541 morti
176.934 tamponi (11,7%)
80.132 persone testate (25,8%)
-9 TI
-424 ricoveri
Noto che nessuno ha aggiornato, siamo proprio arrivati alla totale assuefazione per la situazione, in cui casi e morti non fanno più eguale notizia...
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Se vi può interessare, questa è la percentuale di residenti testati dall'inizio della pandemia ad oggi (più che altro può essere interessante a fini statistici). Casi testati, al netto di tamponi doppi o tripli.
Lazio 30,42%
Molise 27,93%
Basilicata 26,96%
Valle d'Aosta 26,83%
Trentino-Alto Adige 26,39%
Toscana 25,64%
Umbria 25,51%
Emilia-Romagna 24,06%
Lombardia 23,19%
Friuli-Venezia Giulia 23,12%
Piemonte 22,03%
Veneto 21,60%
Sardegna 19,07%
Liguria 18,79%
Campania 18,61%
Calabria 18,34%
Abruzzo 18,03%
Marche 15,73%
Puglia 13,43%
Sicilia 13,08%
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