Nuovo Virus Cinese

[burian br]

Approfitto del thread per fare gli auguri anche qui, con la speranza che qualcuno, in qualche villaggio cinese sperduto, non stia mangiando del pollo al gusto di H5N1, sennò so cazzi.

Auguri anche a te Cristiano, e grazie della risata che mi hai strappato anche in questa giornata per me triste.

[Musoita]

Germania:

L’anno horribilis del Covid si chiude con un picco di morti dall’Europa alle Americhe, con migliaia e migliaia di famiglie che vivranno il passaggio al 2021 in lutto.

In Europa è la Germania a segnare il suo record negativo: 1.100 deceduti in un giorno. Mai così tanti in questo Paese un tempo considerato virtuoso per la gestione della pandemia.

Dall’altra parte dell’Atlantico le cose non vanno meglio: negli Stati Uniti si sono registrati quasi 4mila morti in 24 ore (per la precisione 3.927), il valore giornaliero più alto dall’inizio dell’epidemia negli Usa, oltre 200 decessi in più del giorno precedente, che già segnava un record negativo. Il Paese guidato (ancora per poco) da Donald Trump è alle prese con una seconda ondata particolarmente violenta, che ha fatto schizzare le morti totali a 342 mila, con casi della «variante inglese» segnalati in Colorado e California.

Picco di decessi anche in Venezuela con 1.224 i morti giornalieri: mai così tanti dallo scorso 20 agosto in un Paese flagellato dal virus: in tutto i decessi ufficiali sono 194 mila.

Se negli Stati Uniti e in Venezuela l’aspetto altamente letale del pandemia è imputabile in gran parte alla sua cattiva gestione da parte di leader «negazionisti», che per mesi ne hanno sminuito l’impatto, negando l’utilità di mascherine, distanziamento e misure restrittive, anche con uscite machiste («Basta essere il paese delle femminucce, il virus va preso di petto» aveva dichiarato Bolsonaro), come si è arrivati a questo punto tragico nella Germania?

Diversi i fattori da considerare. Innanzitutto l’età media dei contagiati nella seconda ondata si è alzata, ora il virus sta colpendo i più vulnerabili: infatti un morto su due ha più di 80 anni. Il coronavirus «si sta diffondendo più uniformemente nella popolazione», ha spiegato nei giorni scorsi il presidente dell’Istituto Koch, Lothar Wieler. La Germania, con l’Italia, è il Paese dall’età media più avanzata d’Europa. Se nella prima ondata i focolai erano in famiglie che tornavano dalle vacanze in montagna e in feste di carnevale con età media dei contagiati bassa, nella seconda ondata il virus è arrivato anche nelle Rsa.

Un altro fattore che spiega l’attuale alta mortalità tedesca è il fallimento degli uffici sanitari locali a portare avanti il tracciamento dei contagiati. Ma un ruolo decisivo lo ha avuto la crisi degli ospedali: i reparti sono sotto stress per mancanza di personale, tante terapie intensive hanno dovuto chiudere per mancanza di medici e infermieri e così tagliare fuori molti pazienti dalle cure.

Infine ma non meno importante: il federalismo tedesco, come sottolinea il corrispondente da Berlino Paolo Valentino, si è rivelato problematico nella gestione della pandemia: per mesi le autorità locali si sono dimostrate restie a mettere in atto le restrizioni che la cancelliera poteva soltanto suggerire. Soltanto a metà dicembre il Paese nel suo complesso ha adottato un lockdown duro. Ma il disastro di oggi è in gestazione da mesi.

[burian br]

Germania:

L’anno horribilis del Covid si chiude con un picco di morti dall’Europa alle Americhe, con migliaia e migliaia di famiglie che vivranno il passaggio al 2021 in lutto.

In Europa è la Germania a segnare il suo record negativo: 1.100 deceduti in un giorno. Mai così tanti in questo Paese un tempo considerato virtuoso per la gestione della pandemia.

Dall’altra parte dell’Atlantico le cose non vanno meglio: negli Stati Uniti si sono registrati quasi 4mila morti in 24 ore (per la precisione 3.927), il valore giornaliero più alto dall’inizio dell’epidemia negli Usa, oltre 200 decessi in più del giorno precedente, che già segnava un record negativo. Il Paese guidato (ancora per poco) da Donald Trump è alle prese con una seconda ondata particolarmente violenta, che ha fatto schizzare le morti totali a 342 mila, con casi della «variante inglese» segnalati in Colorado e California.

Picco di decessi anche in Venezuela con 1.224 i morti giornalieri: mai così tanti dallo scorso 20 agosto in un Paese flagellato dal virus: in tutto i decessi ufficiali sono 194 mila.

Se negli Stati Uniti e in Venezuela l’aspetto altamente letale del pandemia è imputabile in gran parte alla sua cattiva gestione da parte di leader «negazionisti», che per mesi ne hanno sminuito l’impatto, negando l’utilità di mascherine, distanziamento e misure restrittive, anche con uscite machiste («Basta essere il paese delle femminucce, il virus va preso di petto» aveva dichiarato Bolsonaro), come si è arrivati a questo punto tragico nella Germania?

Diversi i fattori da considerare. Innanzitutto l’età media dei contagiati nella seconda ondata si è alzata, ora il virus sta colpendo i più vulnerabili: infatti un morto su due ha più di 80 anni. Il coronavirus «si sta diffondendo più uniformemente nella popolazione», ha spiegato nei giorni scorsi il presidente dell’Istituto Koch, Lothar Wieler. La Germania, con l’Italia, è il Paese dall’età media più avanzata d’Europa. Se nella prima ondata i focolai erano in famiglie che tornavano dalle vacanze in montagna e in feste di carnevale con età media dei contagiati bassa, nella seconda ondata il virus è arrivato anche nelle Rsa.

Un altro fattore che spiega l’attuale alta mortalità tedesca è il fallimento degli uffici sanitari locali a portare avanti il tracciamento dei contagiati. Ma un ruolo decisivo lo ha avuto la crisi degli ospedali: i reparti sono sotto stress per mancanza di personale, tante terapie intensive hanno dovuto chiudere per mancanza di medici e infermieri e così tagliare fuori molti pazienti dalle cure.

Infine ma non meno importante: il federalismo tedesco, come sottolinea il corrispondente da Berlino Paolo Valentino, si è rivelato problematico nella gestione della pandemia: per mesi le autorità locali si sono dimostrate restie a mettere in atto le restrizioni che la cancelliera poteva soltanto suggerire. Soltanto a metà dicembre il Paese nel suo complesso ha adottato un lockdown duro. Ma il disastro di oggi è in gestazione da mesi.

Venezuela??
Intendevano Brasile

[Musoita]

Venezuela??
Intendevano Brasile

Infatti è Brasile.

[Perlecano]

Mi permetto di risponderti, rappresentano "l'anima" di questo thread, nel bene o nel male che ciò rappresenta.



Il popolo molto ipocondriaco ha perso ben 110mila persone vittime del Covid. Proprio ieri, se scorri le pagine, ho pubblicato e abbiamo dibattuto sui dati dei morti per Covid, stimandoli dai dati dell'eccesso di mortalità pubblicati da Istat nel corso dell'anno.
Perdere 110mila persone significa aver perso lo 0,2% della popolazione. Probabilmente esistono province e regioni dove si è perso lo 0,4% della popolazione se non di più.

L'eccesso riguarda solo per il 60% persone con più di 80 anni. Il restante 40% è dato per lo più da settantenni e in misura minore da sessantenni, che non per forza sono persone anziane, ma spesso ancora produttive o comunque attive, e che un piede nella fossa non ce l'hanno nella nostra società occidentale dove la morte sopraggiunge mediamente dopo gli 80 anni.

Appunto perchè abbiamo vissuto questi numeri, se avessimo scelto misure più blande la situazione sarebbe stata nettamente peggiore.
Abbiamo tra l'altro davanti alti 3 mesi di forte diffusione virale, il che significa che a parità di misure potrebbe contagiarsi dal 5 al 10% della popolazione, per un totale in un anno del 15-20%.
Se non adottassimo queste misure, l'immunità di gregge arriverebbe o sarebbe arrivata ben prima dei vaccini, rendendoli inutili.



La Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale dell'individuo.
Sul dibattito insito nella giurisprudenza, al cui settore non appartengo, ti lascio a questo interessante link molto approfondito e argomentato:

"Stato d'emergenza" e Costituzione - Ius in itinere

Una riflessione però: la realtà è che non si sta mettendo da parte alcun diritto, e si cerca di tutelarli tutti parzialmente. Non si rispetta infatti il diritto alla vita (le persone muoiono ogni giorno), il diritto alla libertà (coprifuoco), il diritto al lavoro (restrizioni varie e imposizioni), ma nessuno di essi è annullato, perchè comunque lo Stato cerca di garantirli tutti in un precario equilibrio. Prediligerne uno significa annullare tutti gli altri, e questo sì che sarebbe anticostituzionale a mio parere.



In Germania hanno chiuso fin da Ottobre bar e ristoranti. In Italia no.
In Svizzera viaggiano a un ritmo analogo a quello italiano.
In Austria hanno ricorso a lockdown che qui invece in questa seconda ondata non abbiamo preso in considerazione.

L'erba del vicino non è sempre più verde.



I "governi" in realtà sono uno solo: la Svezia, che oggi vede numeri da capogiro, parliamo di 10mila infettati al giorno, e probabilmente vede 100 morti al giorno. Non è un modello tra l'altro perchè ogni stato è storia a sè, in Italia le regole svedesi, anche se gli italiani fossero della stessa mentalità svedese, avrebbero portato a una strage.



E' la prima reazione psicologica, così come tu penserai "che balle, un ennesimo conformista" leggendomi



Puoi dire di tutto, ma proprio questo no
Da quando è iniziata la pandemia ho sentito un sacco di voci anticonformiste, puntualmente smentite dai fatti, e continuo a sentirne.




Sui media questo è vero da molto tempo. La stampa spesso diviene portatrice di valori morali e chi non vi si conforma è per forza un negazionista o qualcuno da deridere.
Che poi è anche vero se proponi tesi assurde e indimostrate.



Gli studi scientifici e i modelli matematici dimostrano che coloro che hanno più vita sociale sono i principali vettori del virus. Sulla base di questo presupposto i governi hanno agito di conseguenza. Non esiste nessun intento moralizzante dietro, piuttosto lo leggo in te che ti sdegni per il fatto che tu non puoi vivere come prima mentre un anziano sì, lasciando intendere implicitamente che gli anziani solo per il fatto di essere coloro che occupano gli ospedali dovrebbero subire più restrizioni di quante ne subiamo noi (tra l'altro come potrebbe il governo? Ci si lamenta dell'anticostituzionalità delle norme vigenti, ma per gli anziani dovresti impedire loro di uscire di casa, cosa che nemmeno adesso è impedita! Anzi, per gli anziani ci si basa proprio sul modello svedese, ci si raccomanda alla popolazione anziana, però qui non va bene?).
Non prendere questa parte come un attacco anche se il tono può farlo sembrare.


Senza restrizioni verrebbe meno il diritto alla vita, che è tutelata alla bene meglio al momento così come le varie libertà individuali.



Auguri anche a te, e non prendere il mio post come un intervento moralizzatore per convertirti, ma come un'altra opinione che spero arricchisca anche le tue idee.

Non voglio fare polemica ma voglio dire la mia:

- non riesco a considerare quanto accaduto come una strage, visto che è passato quasi un anno dallo scoppio della pandemia e quindi le perdite umane sono state diluite nel tempo: io, in un lasso temporale così lungo, considererei "strage" (termine che mi pare avessi usato ieri, ma in ogni caso in concetto è quello) la morte di un cittadino ogni poche decine - non uno ogni qualche centinaio, come nel caso del Covid - e una media di anni di vita persi per ciascun deceduto di almeno 20-25 anni (mentre con il Covid sono morte persone che mediamente avrebbero vissuto 6-7 anni in più, se ricordo bene). Di conseguenza, io riterrei il 2020 molto più come l'anno della paura, dell'isolamento, dell'incertezza per il futuro, dell'emersione delle fragilità nel tessuto socio-economico occidentale, che non "l'anno della morte" (sono morte 120mila persone più degli altri anni, mentre sono state in lockdown, tra bombardamento mediatico e tutto il resto, tra l'altro senza la certezza di non finire anch'esse nel conto dei deceduti, 60 milioni di persone più degli altri anni ).

- il vaccino sarebbe stato utile a prescindere, ci sarebbero stati casi sporadici anche dopo il raggiungimento dell'immunità di gregge, ma soprattutto la progressiva discesa del titolo anticorpale medio nella popolazione avrebbe alzato progressivamente il numero di persone suscettibili a una o più reinfezioni: quindi la ricerca medica serviva a prescindere, dato si trascineranno anche nel lungo termine sia le misure cautelative "umane", sia l'avanzare della pandemia; i ritmi con cui queste variabili evolveranno sono, sì, interconnesse per ovvi motivi, con una sostanziale proporzionalità inversa... ma il vaccino sarebbe utile anche nello stato ecuadoregno del Guayas o nella martoriata Manaus, tanto per dire.

[Corry]

Mi permetto di risponderti, rappresentano "l'anima" di questo thread, nel bene o nel male che ciò rappresenta.



Il popolo molto ipocondriaco ha perso ben 110mila persone vittime del Covid. Proprio ieri, se scorri le pagine, ho pubblicato e abbiamo dibattuto sui dati dei morti per Covid, stimandoli dai dati dell'eccesso di mortalità pubblicati da Istat nel corso dell'anno.
Perdere 110mila persone significa aver perso lo 0,2% della popolazione. Probabilmente esistono province e regioni dove si è perso lo 0,4% della popolazione se non di più.

L'eccesso riguarda solo per il 60% persone con più di 80 anni. Il restante 40% è dato per lo più da settantenni e in misura minore da sessantenni, che non per forza sono persone anziane, ma spesso ancora produttive o comunque attive, e che un piede nella fossa non ce l'hanno nella nostra società occidentale dove la morte sopraggiunge mediamente dopo gli 80 anni.

Appunto perchè abbiamo vissuto questi numeri, se avessimo scelto misure più blande la situazione sarebbe stata nettamente peggiore.
Abbiamo tra l'altro davanti alti 3 mesi di forte diffusione virale, il che significa che a parità di misure potrebbe contagiarsi dal 5 al 10% della popolazione, per un totale in un anno del 15-20%.
Se non adottassimo queste misure, l'immunità di gregge arriverebbe o sarebbe arrivata ben prima dei vaccini, rendendoli inutili.



La Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale dell'individuo.
Sul dibattito insito nella giurisprudenza, al cui settore non appartengo, ti lascio a questo interessante link molto approfondito e argomentato:

"Stato d'emergenza" e Costituzione - Ius in itinere

Una riflessione però: la realtà è che non si sta mettendo da parte alcun diritto, e si cerca di tutelarli tutti parzialmente. Non si rispetta infatti il diritto alla vita (le persone muoiono ogni giorno), il diritto alla libertà (coprifuoco), il diritto al lavoro (restrizioni varie e imposizioni), ma nessuno di essi è annullato, perchè comunque lo Stato cerca di garantirli tutti in un precario equilibrio. Prediligerne uno significa annullare tutti gli altri, e questo sì che sarebbe anticostituzionale a mio parere.



In Germania hanno chiuso fin da Ottobre bar e ristoranti. In Italia no.
In Svizzera viaggiano a un ritmo analogo a quello italiano.
In Austria hanno ricorso a lockdown che qui invece in questa seconda ondata non abbiamo preso in considerazione.

L'erba del vicino non è sempre più verde.



I "governi" in realtà sono uno solo: la Svezia, che oggi vede numeri da capogiro, parliamo di 10mila infettati al giorno, e probabilmente vede 100 morti al giorno. Non è un modello tra l'altro perchè ogni stato è storia a sè, in Italia le regole svedesi, anche se gli italiani fossero della stessa mentalità svedese, avrebbero portato a una strage.



E' la prima reazione psicologica, così come tu penserai "che balle, un ennesimo conformista" leggendomi



Puoi dire di tutto, ma proprio questo no
Da quando è iniziata la pandemia ho sentito un sacco di voci anticonformiste, puntualmente smentite dai fatti, e continuo a sentirne.




Sui media questo è vero da molto tempo. La stampa spesso diviene portatrice di valori morali e chi non vi si conforma è per forza un negazionista o qualcuno da deridere.
Che poi è anche vero se proponi tesi assurde e indimostrate.



Gli studi scientifici e i modelli matematici dimostrano che coloro che hanno più vita sociale sono i principali vettori del virus. Sulla base di questo presupposto i governi hanno agito di conseguenza. Non esiste nessun intento moralizzante dietro, piuttosto lo leggo in te che ti sdegni per il fatto che tu non puoi vivere come prima mentre un anziano sì, lasciando intendere implicitamente che gli anziani solo per il fatto di essere coloro che occupano gli ospedali dovrebbero subire più restrizioni di quante ne subiamo noi (tra l'altro come potrebbe il governo? Ci si lamenta dell'anticostituzionalità delle norme vigenti, ma per gli anziani dovresti impedire loro di uscire di casa, cosa che nemmeno adesso è impedita! Anzi, per gli anziani ci si basa proprio sul modello svedese, ci si raccomanda alla popolazione anziana, però qui non va bene?).
Non prendere questa parte come un attacco anche se il tono può farlo sembrare.


Senza restrizioni verrebbe meno il diritto alla vita, che è tutelata alla bene meglio al momento così come le varie libertà individuali.



Auguri anche a te, e non prendere il mio post come un intervento moralizzatore per convertirti, ma come un'altra opinione che spero arricchisca anche le tue idee.

Interessante il link che hai postato. Lo stato di emergenza per legge non può superare i 180+180 giorni. Quindi da fine gennaio 2021 non si potranno prorogare le restrizioni che limitano le libertà costituzionali?

[Stefano De C.]

Ecco, avevo fatto una domanda circa cos'è il gruppo carbonilico ma ho letto ora le vostre risposte... Che è costituito, allora, da un atomo di carbonio "C" due di ossigeno "O" e uno di idrogeno "H": bona l'è, prometto che non rompo più

No aspè, avendo fatto chimica all'università (triennale) ricordo ancora molte cose.
Quello è il gruppo carbossilico, che forma appunto gli acidi carbossilici, il gruppo carbonilico è quello con un atomo di C legato con un legame doppio all'O e un atomo di H (quello delle aldeidi, insomma)

[burian br]

Non voglio fare polemica ma voglio dire la mia:

- non riesco a considerare quanto accaduto come una strage, visto che è passato quasi un anno dallo scoppio della pandemia e quindi le perdite umane sono state diluite nel tempo: io, in un lasso temporale così lungo, considererei "strage" (termine che mi pare avessi usato ieri, ma in ogni caso in concetto è quello) la morte di un cittadino ogni poche decine - non uno ogni qualche centinaio, come nel caso del Covid - e una media di anni di vita persi per ciascun deceduto di almeno 20-25 anni (mentre con il Covid sono morte persone che mediamente avrebbero vissuto 6-7 anni in più, se ricordo bene). Di conseguenza, io riterrei il 2020 molto più come l'anno della paura, dell'isolamento, dell'incertezza per il futuro, dell'emersione delle fragilità nel tessuto socio-economico occidentale, che non "l'anno della morte" (sono morte 120mila persone più degli altri anni, mentre sono state in lockdown, tra bombardamento mediatico e tutto il resto, tra l'altro senza la certezza di non finire anch'esse nel conto dei deceduti, 60 milioni di persone più degli altri anni ).

Per quanto la parola strage avrei potuto usarla (sai che tendo a usare spesso termini "teatrali" per esprimermi), ho controllato quanto scritto da me ieri e non ho usato strage, ma "tragedia umana", il che credo sia efficace per descrivere il dramma di un eccesso di 110mila morti in diversi mesi senza però scadere nell'esagerazione o nella teatralità.
Condivido il neretto, non ho assolutamente nulla per cui ribattere.

- il vaccino sarebbe stato utile a prescindere, ci sarebbero stati casi sporadici anche dopo il raggiungimento dell'immunità di gregge, ma soprattutto la progressiva discesa del titolo anticorpale medio nella popolazione avrebbe alzato progressivamente il numero di persone suscettibili a una o più reinfezioni: quindi la ricerca medica serviva a prescindere, dato si trascineranno anche nel lungo termine sia le misure cautelative "umane", sia l'avanzare della pandemia; i ritmi con cui queste variabili evolveranno sono, sì, interconnesse per ovvi motivi, con una sostanziale proporzionalità inversa... ma il vaccino sarebbe utile anche nello stato ecuadoregno del Guayas o nella martoriata Manaus, tanto per dire.

Certo, assolutamente, nel momento in cui scrivevo non ci ho pensato.

[burian br]

Interessante il link che hai postato. Lo stato di emergenza per legge non può superare i 180+180 giorni. Quindi da fine gennaio 2021 non si potranno prorogare le restrizioni che limitano le libertà costituzionali?

Eh, bel mistero...magari toglieranno lo stato d'emergenza per 1 giorno, così diventa 180+180, poi 1 giorno di libertà, e via con ancora 180+180 gg.

[burian br]

Leggo in Israele +6678 casi e +18 morti. Nuovo record della terza ondata.

In Giappone nuovi record da inizio pandemia per casi (+3708) e morti (+65), in 681 in TI.