eh ma anche lì, variante più mortale o diffusione spropositata?
e come stradiamine ci sono arrivati ad una diffusione COSì spropositata? sia Germania che UK che, al netto degli allentamenti temporanei, sono piuttosto rigidi dai primi di dicembre? Voglio dire, sono dati quasi da diffusione incontrollata, sono gli stessi dati che IMHO avremmo visto noi a marzo. difatti i morti quelli sono, come picco siamo lì, anzi, ci stanno battendo...
Si vis pacem, para bellum.
ecco, siamo lì. ma comunque anche io che ho visto 6,4 devo farmi vedere eh da uno bravo che mi consiglia @burian br
Si vis pacem, para bellum.
Motivo per cui, ad un certo punto, viene da interrogarsi sull'efficacia dei lockdown.
Se la malattia è troppo contagiosa (mettiamo la variante inglese, con R0 superiore al 4) neanche con le cannonate e la segregazione in casa porti l'Rt sotto l'1, ergo le chiusure non sono più efficaci. Forse arrivano ad evitare che la gente muoia collassando per strada, ma non molto di più.
Lou soulei nais per tuchi
Proprio crollata eh. La Germania dall'inizio della seconda ondata ha meno morti di quasi tutta Europa in proporzione salvo i paesi nordici. Magari l'Italia fosse crollata così.
Che poi se il virus si diffonde crolla la strategia di chiunque e rimane solo il lockdown. La gestione tedesca l'ha solo fatto diffondere più tardi. Ma anche basta con la storia che in primavera era stato solo culo e adesso si sono scoperti gli altarini.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Tra l'altro dovete considerare che dei vaccinati una quota si ammalerà per via dell'alto tasso di diffusione del virus. Inoltre se non faranno tamponi potrebbe sottoporsi a vaccino qualcuno che si è già infettato ma non lo sa.
Facciamo qualche rapido calcolo. Io ho stimato circa 6 milioni di italiani che hanno contratto il virus fino ad oggi. Togliendo i 2,2 milioni ufficiali, restano 4 milioni che forse non sanno di aver contratto il virus. Facciamo che 2 milioni di questi siano disponibili per il vaccino (togliendo una frangia negazionista e chi magari sapendo di essere stato positivo col sierologico non vuole farselo).
Vuol dire che in giro abbiamo circa il 3,3% degli italiani che potrebbe sottoporsi al vaccino anche se è già stato positivo (ma non lo sa).
Se si vogliono vaccinare 6 milioni di persone, è probabile dunque che il 3,3% di questi abbia già contratto l'infezione: 200mila persone.
Circa la metà dei vaccinati tra prima e seconda dose potrebbe infettarsi. Ipotizzando che in 3 settimane si infetti l'1% della popolazione italiana, il rischio cumulativo di infettarsi in quelle 3 settimane è appunto l'1%.
Dato che solo la metà dei vaccinati con la prima dose è a rischio secondo gli studi, possiamo supporre che circa lo 0,5% dei 6 milioni di vaccinati si infetterà: altri 30mila.
Il 10% dei vaccinati con la seconda dose potrebbe comunque infettarsi: dai residui (5,77 milioni) rimuoviamo un 10% (580mila persone).
In conclusione: vaccinando 6 milioni di persone, solo 5 milioni potrebbe essere l'effettivo "guadagno" sull'immunità di gregge (anche meno forse).
Un rapporto 1 immune ogni 1,2 vaccinati.
non è vero, per nulla. la dimostrazione la hai a marzo, banalmente, in tutto l'emisfero N, dopo in quello Sud (Australia, NZ su tutti, da noi anche i crolli post lockdown, ben due, di Israele ad esempio).
Invece dimostra l'esatto contrario che sono le mezze misure a non funzionare fermo restando che sicuro l'Inghilterra sta pagando le due settimane di dicembre in cui ha aperto i pub e allentato le misure, solo chi conosce gli inglesi sa quanto sono importanti per loro e che affluenza avrebbero covid o non covid, ma pagano anche il tenere aperto lo scuole, anche in Irlanda l'hanno capita e le hanno chiuse.
La Germania non lo so, ha tenuto le scuole aperte? in tal caso è facile capire come ci sono arrivati.
Si vis pacem, para bellum.
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