Capisco, ma questo significa che, se basta un errore di una persona, la diffusione del virus è così estesa e capillare a tal punto che chiunque a zonzo può benissimo essere un positivo... questo implica una diffusione enorme ovunque.
Non so, a me viene da pensare, alla luce di questo, che se riescono ad avvenire contagi nei posti più protetti significa che il contagio è quasi inarrestabile, così diffuso tra la popolazione da far spavento..
Con la giornata di oggi si sono infettati ufficialmente il 4,76% dei piemontesi da inizio pandemia: letalità della prima ondata 12,90%, letalità della seconda 2,31%. Considerato il sommerso spaventoso della prima e il sommerso minore, ma comunque presente, della seconda, non siamo lontanissimi dal 10-15% di popolazione infettata...
Lou soulei nais per tuchi
considera che in ospedale hai una intimità fisica senza eguali in qualsiasi altro posto (non sto a specificare)
dubito di avere le stesse possibilità di contagiarmi nello studiolo dove lavoro con ffp2, vetri sulle scrivanie e contatti sempre a distanza oltre a finestre aperte.
Uno studio americano condotto dall'Università di Washington e della California hanno stimato una perdita dell'aspettativa di vita dei bambini con la chiusura delle scuole causa pandemia.
"L’esito dello studio favorisce il mantenimento delle scuole aperte. Le decisioni future riguardanti la chiusura dei luoghi di istruzione durante la pandemia dovrebbero considerare l’associazione tra l’interruzione dell’educazione e la possibile diminuzione della durata della vita prevista, e dare maggiore peso al potenziale effetto della chiusura della scuola sulla salute dei bambini”.
Estimation of US Children’s Educational Attainment and Years of Life Lost Associated With Primary School Closures During the Coronavirus Disease 2019 Pandemic | Child Development | JAMA Network Open | JAMA Network
Coronavirus e scuole chiuse, si perdono anni di vita: studio USA
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Vero, e infatti non a caso si utilizzano schermi, maschere, tute e guanti.
Proprio questo è il punto: se, nonostante tutti i dispositivi, basta un piccolo "errore" (non so, penso al colpo di tosse fatto in un istante senza mascherina, o ad un fazzoletto preso incautamente in mano e poi con la stessa mano si tocca il paziente, ecc.) significa che tra gli "esterni" (operatori, inservienti, ecc.) c'è un'altissima probabilità che almeno uno di loro sia positivo. E visto che non c'è stata RSA risparmiata, significa che a livello esterno, tra la popolazione, il virus è diffuso in maniera assolutamente capillare ormai.
In data 26 novembre l'1,80% dei piemontesi era un caso attivo Covid: avevamo 78.406 malati, e questi erano solo quelli ufficiali, chissà gli altri!
Lou soulei nais per tuchi
Siamo arrivati a questi livelli di letalità nelle varie regioni italiane... dopo non so quanti mesi la peggiore non è più la Lombardia, bensì la "mia" Valle d'Aosta.
Valle d'Aosta 5,19%
Lombardia 5,15%
Liguria 4,72%
Emilia-Romagna 4,36%
P.A. Trento 4,30%
Piemonte 3,95%
Marche 3,63%
Friuli-Venezia Giulia 3,41%
Abruzzo 3,39%
Toscana 3,10%
Molise 2,99%
Puglia 2,64%
Veneto 2,58%
Sicilia 2,52%
P.A. Bolzano 2,46%
Sardegna 2,46%
Basilicata 2,32%
Lazio 2,31%
Umbria 2,15%
Calabria 1,91%
Campania 1,58%
I dispositivi che dici tu ci sono nei reparti covid e in t.i. In una RSA media Si usano parecchio le chirurgiche. Ma per dirti una a fare il vaccino a mio figlio qualche settimana fa c'era uno dei due addetti (un medico) con una chirurgica che cadeva letteralmente a pezzi.
Al Nord morte 80mila persone.
Al Centro 13.770 persone.
Al Sud 9500 persone.
Nelle Isole 4271 persone.
La popolazione del Nord è di circa 27 milioni di persone.
Al Centro abitano 13,3 milioni di persone.
Al Sud 12,6 milioni.
Nelle Isole 6,6 milioni.
Al Nord sono morte 3000 persone ogni milione di abitanti.
Al Centro 1035 persone ogni milione.
Al Sud 754 persone ogni milione.
Nelle Isole 650 persone ogni milione.
Per quanto riguarda gli ospiti nelle RSA:
- al Nord ce ne sono 10000 ogni milione di abitanti
- al Centro 4450 ogni milione
- al Sud 3254 ogni milione
- nelle Isole 5300 ogni milione
Il rapporto RSA-morti al Nord è stato 3,3 (un morto ogni 3 ospite delle RSA)
Al Centro è stato 4,3.
Al Sud è stato 4,3.
Nelle Isole 8.
Direi che al massimo al Nord è stata più capillare la diffusione da questi dati, ma non di tanto rispetto al Sud e al Centro.
Gestione molto migliore nelle Isole.
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