Ma, voglio dire, se esiste una stima della mortalità dovrebbe essere resa pubblica e discussa attentamente. Parliamo di tutto, tranne che delle cose importanti.
A questo punto se la pfizer dice che gli over 80 non sono stati oggetto della sperimentazione, mi viene da chiedere perché allora questi soggetti vengono tranquillamente vaccinati senza dati attendibili. E se, come loro stessi dicono, il vaccino ha aggravato la condizione di soggetti già fragili, non andrebbe fatto un serio quadro clinico per capire se quel determinato soggetto rischia col vaccino e nel caso, decidere di non vaccinarlo, piuttosto che andare avanti a spron battuto, anche nelle rsa?
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Piccola chicca sul comune vicino al mio che dimostra come a volte le norme vengono decise proprio alla viva il parroco: bar e ristoranti aperti ma divieto assoluto di mangiare e bere in paese, anche una bottiglietta d'acqua (frase chiusa con tanto di "ovviamente"). Ook
Su questo hai perfettamente ragione, ci vorrebbe più attenzione sui soggetti molto deboli, per i quali una valutazione clinica individuale nelle rsa sarebbe necessaria.
Ciò detto, i casi norvegesi venivano tutti da RSA, erano malati terminali o comunque soggetti estremamente fragili.
Riporto le valutazioni delle autorità norvegesi citate dal British Medical Journal
Covid-19: Norway investigates 23 deaths in frail elderly patients after vaccination | The BMJ
Non sono sicuri che ci sia un legame causale, potrebbe essere una coincidenza. Facendo vaccini in massa nelle RSA è inevitabile avere decessi dopo il vaccino, visto che hanno comunque 400 decessi a settimana
“We are not alarmed or worried about this, because these are very rare occurrences and they occurred in very frail patients with very serious disease”
“There is a possibility that these common adverse reactions, that are not dangerous in fitter, younger patients and are not unusual with vaccines, may aggravate underlying disease in the elderly,”
Quindi parliamo di soggetti in cui febbe o diarrea possono essere letali, quindi anche gli effetti collaterali comuni possono essere un problema.
La raccomandazione che fanno è di effettuare una valutazione clinica del paziente, considerando però anche che in soggetti così fragili anche il covid19 potrebbe avere una letalità molto alta.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
Ultima modifica di snowaholic; 16/01/2021 alle 23:12
Quello che è accaduto in Norvegia (ma anche a Genova la scorsa settimana) è in realtà molto semplice, e pone una domanda. Ha senso intervenire con un vaccino su un sistema immunitario già molto anziano e/o compromesso? Spesso un organismo anziano vive in un equilibrio molto fragile, e qualsiasi intervento esterno (trauma, vaccino, shock) potrebbe metterlo in difficoltà. Ha senso perseguire in questa via, ossia di vaccinare i centenari e gli ultranovantenni? O forse sarebbe il caso di iniziare a vaccinare la popolazione più giovane che sappiamo quasi per certo che non verrà danneggiata, e che, oltretutto, immunizzandosi farà crollare la circolazione del virus? O forse (ipotesi a cui non credo, ma sicuro qualcuno ci avrà già pensato) si stanno utilizzando le persone già compromesse per "testare" le eventuali reazioni negative? Mmh.
Inviato dal mio SNE-LX1 utilizzando Tapatalk
Sono d'accordo, nel senso che sono proprio i soggetti in questione quelli più a rischio col covid. Ma appunto per questo mi chiedo perché la sperimentazione non li ha riguardati. E se non li ha riguardati, perché li si vaccina senza porsi interrogativi prima sul quadro clinico?
Poi dall'esterno posso anche pensare perché vaccinare ultraottantenni terminali, nella mia ignoranza in materia mi verrebbe da dire meglio il rischio ipotetico di un covid che potrebbe anche non arrivare che la certezza di un vaccino che a quanto pare non è stato testato su soggetti in queste condizioni e di questa età.
Mi chiedo in Italia si stanno vaccinando questi soggetti fragili con lo studio pregresso dl quadro clinico o si fa un po' a casaccio procedendo per strutture?
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Il punto è che non si sa se la trasmissione venga bloccata con il vaccino. Il vaccino blocca i sintomi, e vaccinando gli anziani si dovrebbero ridurre i morti e decongestionare gli ospedali. Se si vaccinano i giovani, che raramente sviluppano sintomi, in caso contraessero il virus non si sa se rischierebbero di trasmetterlo o meno
Abbiamo vaccinato comunque 38 milioni di persone, quindi se ci sono morti legati ai vaccini emergeranno nei prossimi giorni. E' troppo presto a mio parere per imputare quelle morti ai vaccini, perchè se è accaduto solo in Norvegia e non altrove è indice che il vaccino non c'entri.
Segnalibri