Pensavo che l'obbligo di caricare online le lezioni fosse pressochè diffuso a tutte le università, nella mia (Università degli Studi di Milano) è così e pensavo che fosse così ovunque, mi pareva una cosa talmente ovvia che non ho considerato il fatto che ogni università italiana si comporta come gli pare e piace in quasi ogni aspetto. Personalmente sulla questione trasporti ritengo che sia meglio il fatto che le università facciano orari "strani" e dunque siano più frammentati nel corso del giorno, è un fattore positivo in quanto permette di non sovraccaricare eccessivamente i trasporti nei momenti clou della giornata (mattino e tardo pomeriggio), quindi personalmente non vedrei un problema enorme in questo caso (ma posso sbagliare per carità). Per quanto concerne la capienza delle aule penso che ci siano protocolli in proposito, dunque penso che rispettando quelli non dovrebbero esserci particolari difficoltà, ma per carità potrei errare anche qui. Con un'organizzazione decente non trovo difficoltà enormi da superare in questo senso. Riguardo alle aule studio ed alle biblioteche, con me sfondi un portone aperto () in quanto sarei assolutamente d'accordo, effettivamente sarebbero servizi molto utili anche e soprattutto in un momento come questo dove molti magari potrebbero avere difficoltà ad avere un luogo tranquillo dove studiare.
Per quanto riguarda l'obbligo spero che non sia imposto, sarebbe quantomeno ridicolo ed assurdo perchè lasciando libera scelta si permetterebbe a chi può (e vuole) di frequentare in presenza, mentre chi (per una pletora di ragioni) non potesse o volesse potrebbe tranquillamente rimanere in DAD. Anche qui, questione di buon senso che in effetti purtroppo non abbonda negli organi decisivi del Bel Paese . Anche per le altre questioni del tuo primo punto sarebbero semplicemente problemi risolvibili con il mero buon senso, obbligare a fare esami in presenza in zona rossa è un qualcosa che trovo semplicemente ridicolo (e del quale non avevo mai sentito parlare prima), e mi stupisce che sia concesso dalle università stesse... Per la questione mezzi ti rimando alla risposta che ho dato a @SsNo, non trovo che con un'organizzazione decente dovrebbero esserci problemi di grande rilevanza in proposito, ma, come ho già scritto sopra, potrei sbagliare. Per quanto concerne gli esami concordo con te, quantomeno se ci si trova in zona gialla trovo che sarebbe una concessione da fare a chi ne avesse possibilità e desiderio. Per quanto riguarda la questione se si possa rientrare o meno in sicurezza, beh sarà una frase fatta ma è così; voglio dire se si può fare (e si può fare, come dimostrato dalle scuole che non sono state luoghi di contagio particolare, tenendo conto di tutte le problematiche riguardanti l'identificazione del luogo di contagio di un singolo) perchè no? Per la questione psicologica certamente ci sarebbero tante altre attività che certamente sarebbero altrettanto o più positive da quel punto di vista della frequenza universitaria, ma essendo esse più problematiche (IMHO almeno) da riaprire trovo che sarebbe quantomeno un inizio. Che ci siano cose da valutare non ci piove, non ho (ovviamente) la verità in tasca e potrebbero esserci molti più problemi di quelli da me ritenuti poco importanti, ma per quanto posso ragionare io ritengo che ci non ci siano ostacoli insormontabili. L'organizzazione è certamente stata schizofrenica (dove presente), su questo non ci piove, ma d'altronde nel paese dove vengono fatti DPCM due giorni prima che essi entrino in vigore ciò lo trovo anche (tristemente) naturale...
Interessanti i punti posti da entrambi in ogni caso, vi ringrazio per l'utile confronto. Saluti a tutti
I figli si sistemeranno da soli . Poi non credo che, contando il costo dell'affitto, tutte le matricole lo facciano, anzi. Alla fine la maggior parte rimarrà nella propria città e continuerà a seguire a distanza. Con i bar e i ristoranti a mezzo servizio è difficile anche trovare un lavoretto per mantenersi
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Ultima modifica di SsNo; 22/01/2021 alle 20:02
Non mi trovo d'accordo; a parte il fatto che le lezioni universitarie spesso non hanno gli orari canonici degli uffici per dire (dunque i mezzi sarebbero occupati in buona parte in momenti della giornata quando sono poco frequentati), con il massiccio utilizzo attuale del "lavoro agile" molto del traffico che si avrebbe in un momento normale sarebbe tolto dai mezzi, quindi non mi trovo per nulla d'accordo che sarebbero come barconi per immigrati, anzi. Le ultime volte che mi è capitato di prendere il treno (e parlo dei treni di Trenord, che di solito sono carichi più di un treno indiano) l'ho trovato mezzo vuoto, poi magari sarò stato io fortunato... Il mio discorso in ogni caso pone sul fatto che la didattica in presenza non venga resa obbligatoria, ovvero lasciando i singoli liberi di decidere cosa sia meglio per loro. Certo, se fosse messo come un (ottuso) obbligo potrebbero sorgere i problemi da te evidenziati. Saluti
Le lezioni universitarie (parlo di tutti i corsi), quanto meno da me, hanno sempre avuto come orari quelli mattutini, dalle 8 alle 14. In qualche caso si allungava anche di pomeriggio, ma raramente. Per cui il treno del mattino era un barcone.
Come dici, tutto dipende se sarà un obbligo o lasceranno l'alternativa. Nel qual caso non credo insorgerebbero problematiche di alcun tipo.
@AspiranteMetereologo sulle lezioni da caricare le regole possono cambiare da dipartimento a dipartimento addirittura (lo so da parenti e amici). Sugli orari delle lezioni: è vero che non seguono sempre gli stessi orari da ufficio, il problema è che mentre per le superiori basta accordarsi con le scuole per organizzare gli orari, con l'università è molto più complicato, perché dovresti sapere ad esempio quanti studenti seguono il corso (ad esempio dove ci sono i corsi doppi, tipo A-L o M-Z, magari c'è chi segue l'altro corso perché il docente è più bravo, magari ci sono studenti degli anni precedenti). Inoltre ci possono essere dei corsi a scelta, per cui magari non tutti gli studenti di un dato corso di laurea hanno lo stesso orario. Se poi fai 8 ore di lezione al giorno, o fai lezione la mattina più laboratorio fai gli stessi orari da ufficio. Capisco la difficoltà da matricola, difatti per questo sarei d'accordo a tornare in presenza per le matricole, almeno in parte
Secondo me comunque parliamo di fuffa , personalmente credo che tra un mese saremo di nuovo in un'ondata e quindi tutte queste prospettive andranno a benedirsi quanto meno fino a Pasqua.
Spain 2,603,472 +42,885 55,441 +400 N/A N/A 3,908 55,671 1,186 30,165,217 645,039
Fanno un sacco di test, però 40.000 positivi al giorno mi sembrano proprio tanti... visto che anche il Portogallo sta registrando dati molto brutti, non mi stupirei che in zona Spagna/Portogallo stia circolando qualche variante particolarmente infettiva.
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