voglio ben sperare sia finta, altrimenti spero che il commissariamento della Lombardia diventi realtà, fermo restando che è da mesi che sarebbe da fare, almeno, per dire, da metà marzo
Si vis pacem, para bellum.
Ehm...pare che sia vera :
Biden announces purchase of 200 million more doses of Moderna and Pfizer coronavirus vaccines
President Biden announced Tuesday that the US is buying 200 million more doses of coronavirus vaccines, and hopes to have them by summer as part of a package of measures aimed at speeding up and increasing vaccine supply for the US.
The US plans to buy 100 million more doses from Pfizer/BioNTech and 100 million more from Moderna, he said.
That’s a 50% increase in the order for each vaccine, increasing the planned supply from 400 million to 600 million, Biden said.
Pfizer and Moderna are working to step up production.
Biden added the additional vaccine supply will be enough to vaccinate 300 million Americans by end of the summer and beginning of the fall.
La vedo male..
Nell’ultima settimana mobile (19-25 gennaio) sono stati eseguiti 140.282 tamponi molecolari, contro i 145.922 del periodo mobile (8-14 gennaio) precedente all’introduzione dei test rapidi. La riduzione non è per ora importante (3,86%) ma delinea una tendenza contraria a quella auspicabile. Infatti la quota rilevante dei test rapidi (il 42,63% del totale, che porta la media giornaliera dei test eseguiti nell’ultima settimana mobile a 244.540) pesa in modo consistente sulle modalità di tracciamento del virus. Questo per almeno due motivi: 1) Non abbiamo nessuna certezza sul fatto che tutti i test rapidi (molti dei quali eseguiti in laboratori privati, non sempre con l’indicazione della tipologia di test utilizzato) rispettino i requisiti fissati dall’Istituto superiore di Sanità per equiparare questa metodologia a quella molecolare. 2) I test rapidi vengono utilizzati soprattutto in attività ricorrenti di screening su gruppi ristretti della popolazione: per esempio personale sanitario, oppure dipendenti di aziende, e quindi riflettono una situazione molto parziale rispetto a quella fotografata con i tamponi molecolari. Mescolare i risultati ottenuti con le due differenti tipologie genera quindi un’alterazione della realtà, e rende sempre più difficile ottenere risposte precise e statisticamente attendibili sullo sviluppo epidemico nel nostro Paese. Un ulteriore problema nasce dal differente utilizzo dei test rapidi su base territoriale: largamente adottati in Veneto, Piemonte, Lazio, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano, molto meno utilizzati nelle altre Regioni e Province autonome. Per averne un esempio basta comparare i dati del Veneto e della Lombardia: nel primo caso, dal 15 al 25 gennaio, sono stati eseguiti 243.232 test rapidi (media giornaliera 22.112); nel secondo 74.800 (media giornaliera 6.800). Sempre nel Veneto, nello stesso periodo, i tamponi molecolari sono stati 148.131, il 37,85% del totale (i test rapidi pesano quindi per il 62,15%). In Lombardia abbiamo una situazione diametralmente opposta: i tamponi molecolari sono stati 244.112 (il 76,54% del totale) mentre quelli rapidi pesano solo per il 23,46%. Trattandosi di due delle più popolose Regioni italiane (la Lombardia prima in assoluto, il Veneto in quarta posizione dopo Lombardia, Lazio e Campania) si capisce come a comporre lo scenario nazionale concorrano due modalità di rilevazione tra loro divergenti: che, in questo caso, non andrebbero considerate come cumulabili per ricavarne una media attendibile.
Comunicato U Mask:
Confermiamo che questa mattina su richiesta della Procura della Repubblica di Milano è stata svolta un’acquisizione documentale sul nostro prodotto U-Mask e che questa sera andrà in onda un servizio di Striscia la Notizia, palesemente teso a screditare le nostre mascherine U-Mask.
Abbiamo collaborato attivamente con gli inquirenti e ribadiamo che il prodotto U-Mask rispetta pienamente le norme e le leggi in materia.
Tutta la documentazione tecnica relativa ai nostri dispositivi è stata a suo tempo inviata - come prescritto dalla legge - alle Autorità competenti (Ministero della Salute) che, preso atto della correttezza della documentazione accompagnatoria e delle prove tecniche effettuate, ne ha disposto l’approvazione e la registrazione come dispositivi medici di classe uno. Siamo certi che le indagini in corso chiariranno la trasparenza del nostro operato. Già nelle prossime ore sono previste azioni dei nostri avvocati volte a fare chiarezza e a dare utili contributi all’indagine.
Per queste ragioni, non possiamo rispondere ai commenti.
Mmm attenzione a dare le cose per scontate, io penso sempre alla genetica. Lì gli abitanti potrebbero essere particolarmente suscettibili a questo virus e dunque avere una letalità più alta. Se pensiamo la Spagnola, che fu già grave in Europa, fu catastrofica nelle isole del Pacifico presso Tongani, Samoani, Melanesiani, ecc: localmente morì il 30-40-50% della popolazione, una roba senza senso. Per questo dico occhio a fare confronti solo in base all'età.. Mi sembra troppo un caso che l'area più colpita del Brasile sia di nuovo Manaus che, guarda caso, è la zona con più indigeni dell'Amazzonia. Ok, c'è anche l'accesso alle cure, altri fattori, ma non può essere solo quello il motivo per cui l'epidemia continui a falcidiare senza pietà in loco..
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Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
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