Intanto ho appena saputo che mia moglie verrà vaccinata "a breve".
Ottimo così facciamo subito il test degli effetti collaterali...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Mi interessa una sola cosa: la questione della distanza tra somministrazioni.
Ora è vero che premette "non parlo di casa d'altri", ma quando dice "nel nostro caso abbiamo avuto risultati positivi anche dopo 2 o 3 mesi" che minchia vuol dire? "Dopo 2 o 3 mesi pare sia meglio che dopo 1".
Pare? Ma che minchia di protocollo hanno seguito? E quale hanno sottoposto e fatto approvare dalle agenzie del farmaco? E se dopo 2 o 3 mesi è meglio che dopo 1 il protcollo finale cosa prevede?
Certo che se un CEO parla così non mi sorprende che abbiano fatto dei casini memorabili in fase 3...
Ecco... Siamo ad un livello tale che se il giorno della vaccinazione mi dovessero dire "venga, è il suo turno; le facciamo AstraZeneca" la tentazione di darmi malato sarebbe forte...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
No, ma poi anche la comunicazione è ottima
Vaccini, rissa AstraZeneca-Ue: 'Nessun obbligo verso l’Europa. Uk ha la priorita'. Conferma da Londra. Bruxelles: 'Pubblichi il contratto' - Il Fatto Quotidiano
Lou soulei nais per tuchi
Se 20 milioni a trimestre partono in autunno, e facciamo gli ottimisti, per quanto siano a dose singola, non ci ripareranno da nessuna ondata, visto che sarà già troppo tardi.
Sul punto ritardi Pfizer, ribadisco, non c'è nessuna garanzia che i ritardi vengano risolti già in febbraio, ma proprio nessuna. Come dico da giorni è una speranza, nient'altro.
Abbiamo un problema di tempistiche, non di quantità.
Che fra tutti i vaccini arriveremo a 780 milioni di dosi nel 2025 ce ne frega un pò poco.
Abbiamo bisogno urgente di immunizzare la popolazione entro l'arrivo dell'autunno per tornare alla vita normale. Le dosi ci servono subito, in fretta.
Lou soulei nais per tuchi
In realtà oggi si ventilava addirittura che arrivassero a giugno, comunque vedremo.
In realtà la garanzia sarebbe il contratto firmato, ma comunque non c'è nemmeno alcuna ragione di pensare che non sarà così.Sul punto ritardi Pfizer, ribadisco, non c'è nessuna garanzia che i ritardi vengano risolti già in febbraio, ma proprio nessuna. Come dico da giorni è una speranza, nient'altro.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ma infatti lo penso anche io, solo che al netto di :
- personale sanitario che lo ha già avuto
- sanitari che non lo han voluto fare
- scelta di sanità regionale di prediligere anche chi gira nell'ambito sanitario oltre ai veri e propri sanitari
...non si spiega tutta sta differenza di comportamento col resto del paese.
Non ci sta proprio. Allora fai autonomia completa in tutto se nelle emergenze ti ritrovi a voler fare in un modo completamente diverso dal resto d'Italia. Cioè in una cosa che coinvolge direttamente tutta la popolazione italiana non puoi metterti a fare di testa tua, che poi magari chi va a curarsi in ospedale si ritrova ancora personale non vaccinato mentre in tutto il resto d'Italia sì.
Che poi hai la maggior popolazione regionale che si ritrova in una situazione epidemica molto sballata rispetto al resto e ci rimette tutta l'economia e la popolazione del resto del Paese.
Perché magari a Febbraio/Marzo scorso la cosa può essere proprio partita così, come abbiamo visto.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
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