t'immagini se poi salta fuori che gli altri hanno preso una discreta percentuale di già immuni per la sperimentazione?
comunque, se è efficace al 90% escludendo chi l'ha già contratto, va assolutamente preso in considerazione previo ovviamente screening e controllo approfonditi sulla sperimentazione.
di sicuro è meglio di AZ....
Si vis pacem, para bellum.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Se effettivamente si tratta di una variante molto più contagiosa tra bambini e ragazzi si potrebbe volgere la cosa a nostro "favore" con chiusura immediata delle scuole di ogni ordine e grado ed isolamento (per quanto possibile) immediato degli anziani.
Capisco il problema della scuola, dell'istruzione, capisco tutto, ma se scoppiano focolai negli asili o nelle scuole primarie è un casino, obiettivamente: si infettano tutti, portano a casa la malattia e da lì si infettano fratelli, sorelle, genitori e nonni e abbiamo di nuovo gli ospedali presi d'assalto. Chiudendo immediatamente le scuole si elimina il problema alla radice. Certo, ci saranno altre occasioni nelle quali i bambini si potranno infettare, ma già una buona percentuale di possibilità la eliminiamo subito. Valuterei questa opzione molto in fretta a livello nazionale, e non solo regionale. Come dici, se è una variante che gira da un pò ed è ancora "invisibile" potrebbe essere troppo pericoloso aspettare ancora.
Lou soulei nais per tuchi
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Piano però, se gli immuni sono distribuiti uniformemente tra il campione che riceve il vaccino e quello che riceve il placebo i risultati non vengono influenzati dalla presenza di soggetti immuni (ed è anzi utile testare il vaccino anche su di loro per controllare gli effetti collaterali su chi ha già avuto il virus).
Non vedo motivi per cui i soggetti immuni dovrebbero essere concentrati solo nel campione che riceve il vaccino, quindi il fatto di non controllare per questo fattore non dovrebbe essere un problema.
Sicuramente è una opzione da considerare, però dovrebbe farlo chi ha a disposizione tutti i dati sui focolai scolastici e sulle varianti. Nel caso inglese la chiusura delle scuole dopo Natale è stato probabilmente il singolo elemento più importante che ha consentito di piegare la curva. Purtroppo in Italia sono stati fatti pochi sequenziamenti fino a pochi giorni fa, quindi non abbiamo un quadro chiaro di quanto stiano girando le nuove varianti, spero che stiano controllando la situazione seriamente e che verranno presi provvedimenti locali in maniera tempestiva (personalmente sono restio ad un provvedimento nazionale preventivo sulle scuole, anche perché rischierebbe di protrarsi per un paio di mesi).
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Vero, però almeno a livello regionale credo che sia meglio sbrigarsi..
Mi preoccupa un pò di più il Centro Italia, perchè non ha il livello di immunizzazione del Nord e nel contempo geograficamente gli è troppo vicino.
Non che al Nord non possano scoppiare focolai, beninteso, ma con una parte di popolazione già infettata (10-15%) mi aspetterei un pò meno casi. Sarebbero gravi focolai al Centro non tempestivamente isolati.
Lou soulei nais per tuchi
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