Oltre a tutte le cose giustissime che hai detto, sinceramente non riesco a capire il senso di queste affermazioni del tipo "nulla tornerà mai come prima", manco fosse la prima pandemia che abbiamo affrontato...allora cosa dovevano dire durante la spagnola?
Boh vabbè...
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Ne abbiamo un esempio lampante anche adesso comunque, 2100 ricoverati in TI, cioè il 24%
19000 ricoverati, cioè il 34% dei posti
su un totale di 60 mln di abitanti
Numeri ampiamente gestibili, eppure i lockdown ed il coprifuoco continuano.
non si era parlato di convivenza? Qua si sta facendo di tutto tranne che convivere.
Rapporto Covid-19
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
da tener presente che il DPCM che include queste restrizioni, incluso il divieto di spostamento tra regioni, scade il 15 febbraio. quello nuovo dovrebbe toccare al nuovo governo. comunque in questa fase le limitazione tra regioni sono importanti per limitare la diffusione delle varianti, è una situazione in qualche modo paragonabile a quella di inizio pandemia.
Certamente è molto difficile, per le varianti c'è la crescente evidenza di una forte contagiosità tra i bambini. Quindi chiusure anche di scuole materne e elementari in caso di chiara e/o fortemente sospetta diffusione della varianti è giustificata. Questo è in sostanza quello che si sta facendo.
Ma assolutamente! si sa che a livello prettamente sanitario l'ideale sarebbe fare un lockdown duro praticamente continuo (ovunque) ma non si puo' più andare avanti così per ovvi motivi, queste aperture della zona gialla stanno dando una boccata d'ossigeno a tanti seppur, come dici giustamente tu, le restrizioni sono ancora pesantissime perchè si continua a non fare distinzioni tra le varie zone e realtà (l'apertura di bar/ristoranti fino alle 18 in centro a Torino o Milano è diversa rispetto a realtà di provincia e nei paesi perchè in questi casi gran parte dei ristoranti lavora alla sera e non a pranzo.... basterebbe regolamentare e permettere l'apertura serale in zona gialla per le località al di sotto dei 10.000/20.000 abitanti con tutte le precauzioni).
Nei prossimi mesi si dovrà per forza arrivare ad un compromesso tra i diversi settori, certo il virus continuerà a circolare ma non possiamo rimanere chiusi in casa a vita con tutte le attività chiuse.
per quanto riguarda il divieto di spostamento tra regioni e la "chiusura" di intere regioni anche qui ci sarebbe tanto da dire e ... non puoi paragonare regioni come la Lombardia e il Piemonte con la Valle d'Aosta, il Molise e L'Umbria sia per quanto riguarda l'estensione he la densità abitativa.... sarebbe da agire più a livello locale (provinciale o per comprensori) e permettere lo spostamento tra zone vicine, anche se in regioni diverse, se in queste zone la situazione è tranquilla oppure il contrario (mi vien da pensare ad esempio al Novarese in Piemonte... praticamente gran parte dei contatti economici e sociali ce li ha con Milano che è in un'altra regione... ma se a Novara la situazione precipita non mi metti tutto il Piemonte in zona rossa, piuttosto farai una zona rossa che comprenda Novara e la città metropolitana di Milano per dire.... Se poi peggiora a Cuneo mentre a Novara e a Milano al situazione è tranquillissima non vedo perchè bisogna mettere Novara in zona rossa/arancione e impedire lo spostamento tra Novarese e Milanese.... e di questi casi ce ne saranno tantissimi tra regioni confinanti.... sarebbe proprio da rivedere queste sistema (anche per evitare chiusure e danni economici, sociali, ecc laddove non ce nè bisogno e permettere a certe zone di "respirare")
In ogni caso come diceva qualcuno gli spostamenti ci sono comunque per lavoro, non puoi bloccare del tutto le persone....
Per quanto riguarda il fatto di mettere in zona rossa località più piccole e circoscritte in zona rossa (nel caso della VdA che fa da regione ma ha le dimensioni di una provincia) puo' sicuramente servire (ad ottobre eravamo la zona messa peggio considerando i contagiati ogni 100.000 abitanti, dopo un paio di mesi i casi, le ospedalizzazioni e i decessi si sono ridotti parecchio.... certo poi l'abbiamo pagata carissima a livello economico visto che di fatto si è bloccato al 100% il turismo invernale, solo da metà gennaio è tornata un po' di gente delle seconde case e degli affitti.....).
Anche se poi non si spiegano certe situazioni come in Provincia di Bolzano, anch'essa è rimasta isolata e senza turismo per mesi ma malgrado ciò i casi siano aumentati i casi tanto da richiedere un nuovo "lockdown"...
Ultima modifica di meteo_vda_82; 08/02/2021 alle 16:42
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
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http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
articolo di sommario sulle zone rosse locali
(in Umbria, Marche, Toscana, Abruzzo, Molise, Sicilia, oltre che l'intero Alto Adige)
Sono tornate le zone rosse locali - Il Post
Como oggi traffico completamente bloccato
Progetto fantasioso…
Te l'ho detto, secondo me c'è anche un problema di "saper comunicare", cioè soppesare e dare l'impronta giusta per una comunicazione efficace. Anche a me, istintivamente sono sfuggite espressioni apocalittiche davanti a persone che negavano l'evidenza e non stavano mettendo in atto alcuna precauzione: spesso si agisce come se più spari alto e più ottieni risultato... il che non è vero, ma se ti fai prendere dalla foga magari ti viene da dire che non sarà più niente come prima... il problema è che devi pensare sempre tre volte prima di parlare, e quindici prima di parlare in tv. E questo troppo spesso non viene considerato, anche perché tutti questi nuovi personaggi mediatici sono in realtà ricercatori (accademici, universitari, etc.) che si prestano al gioco di essere quello che non sono, cioè comunicatori/divulgatori.
Siamo davanti a una situazione stravolta, eccezionale e completamente anomala, che per giunta dura da un anno. Ho profonda ammirazione per chi riesce a mantenere il controllo e dare informazioni pacatamente, ma non me la sento più di sparare su chi sale sopra le righe. Piuttosto, sparo sul giornalista che gioca su questo per fare audience.
Posso essere d'accordo, ma non puoi andare a dire davanti alle telecamere "non si tornerà più come prima" (magari non testuali parole, ma il sunto è quello), non esiste. Anche perchè innanzitutto non è vero, altrimenti non avrebbe senso lo sforzo che stiamo facendo con restrizioni e vaccini, e soprattutto piuttosto taci.
Sempre ammesso e non concesso che siano le vere parole e non una libera interpretazione del giornalista, cosa tutt'altro che improbabile, ma in un periodo come questo, proprio in virtù del ruolo che si ricopre, evitare sparate senza senso, cioè o hai qualcosa di costruttivo da dire o sennò taci, dell'ennesimo virologo catastrofista non ce ne facciamo assolutamente nulla.
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