Concordo pienamente e aggiungo che almeno qui (ora non so ma fino a un po' di tempo fa si), non so altrove, la messa per i funerali con 100 persone si può fare, la cerimonia al funerale no. Anzi, in questo periodo il cimitero era proprio chiuso per rischio covid, per le messe tutto normale. Sarà che le messe si svolgono all'aperto in un luogo ipersicuro e soprattutto la densità di persone presenti è bassissima e potrebbe non superare le 5 persone per l'intera struttura addirittura. Ah no, forse è il contrario, ma pazienza dai
Mi intrometto e mi permetto di dissentire. Infatti sono dell'opinione che qui sia un caso esemplare di dove si possa applicare la morale della storia di: "Al lupo al lupo"; se continui a ripetere senza sosta invettive contro i cittadini indisciplinati (come se fosse quello il problema principale, sì come no, la Germania sta lì a dimostrare il contrario...) che devono stare in riga essi dopo essersi sentiti dire la predica dieci, cento e mille volte alla fine la mettono come tara e pensano: "Tanto qualunque cosa accada ci ripeteranno le stesse identiche cose, tanto vale viverla non troppo male e non preoccuparsene"; non sarò di certo un antropologo nè uno psicologo, ma sinceramente questa è la distinta impressione che ho avuto osservando lo Zeitgeist attuale...
Lo vengo a dire a te perchè volevo farti presente la mia opinione, che è che per quanto sarebbe probabilmente corretto operare come dici te o come dice Crisanti ciò è semplicemente impossibile nella situazione attuale per n-ragioni; semplicemente non è accettabile perchè una chiusura totale nazionale di due settimane alla mò della scorsa primavera sarebbe assolutamente rigettata dalla maggioranza della popolazione, ed allora oltre ai problemi già presenti avresti anche enormi magagne di ordine pubblico da risolvere. Tutto qua
Più che cultura "evoluta" direi cultura arrogante (che pecca di hybris, tracotanza come dicevano i greci), che riteneva che la morte fosse possibile renderla un qualcosa di asettico, distante, sterile; un qualcosa di confinato agli ospedali ed alle RSA; questa epidemia ci è venuta a bussare alla porta (alla porta metaforica della civiltà Occidentale intendo) e ci ha fatto presente che la legge la detta ancora lei, checchè possiamo auto illuderci altrimenti
Piccolo OT; miseria che maledizione che è stato quel centro commerciale per questa zona, già prima la viabilità era quel che era; adesso praticamente tutta la zona di Passirana ed Arese dal Sempione al Centro nei momenti di massimo afflusso del centro commerciale (soprattutto nel periodo pre-Covid, ovviamente) la viabilità è un qualcosa di impossibile. Che grande idea quella del Centro, bah. Scusate l'OT orticellistico ma davvero, di tutto avevamo bisogno qui nell'hinterland (soprattutto questo di Nord-Ovest, quello già prima più cementificato e costruito) tranne che di uno dei centri commerciali più grandi d'Europa. Ah, le bellezze della civiltà dei consumi...
Credo che entro venerdì il governo (sia quello dimissionario sia, nel caso, quello neonato draghiano) porterà avanti la politica di spostamenti limitati tra le varie Regioni.
Qui da me spingono già per il fine del divieto (ovviamente, chi più chi meno vive di turismo), però la sensazione è quella che ci sarà l'ulteriore proroga.
@burian br qua tu vieni considerato un estremista. Ti assicuro che alla luce di quello che scrivi, se esponessi il tuo pensiero ad alcuni commentatori che leggo su Twitter, ti prenderebbero per pazzo riduzionista
Ore 17.55 - Oms: preoccupati dopo lo stop dato dal Sudafrica ad AstraZeneca
«Ci preoccupa la notizia che il Sudafrica ha deciso di bloccare le vaccinazioni con AstraZeneca dopo che uno studio ha dimostrato la scarsa efficacia» contro la variante sudafricana del Covid. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul coronavirus. «È vitale che i Paesi ci continuino a segnalare la scoperta di nuove varianti in modo che le aziende che producono i vaccini possano potenziarli e perfezionarli», ha sottolineato. «Questo è ciò che accade con i vaccini antinfluenzali, che vengono aggiornati due volte l’anno», ha spiegato.
Ore 17.09 - Icardi (Regioni): nessun ostacolo ad acquisto vaccino da parte del Veneto
«Al momento non c’è nessun divieto per l’acquisto dei vaccini da parte di una Regione. Se Zaia vuole può farlo. Devono però essere autorizzati dall’Ema e dall’Aifa». Lo ha affermato all’Adnkronos Salute Luigi Genesio Icardi, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e assessore regionale alla Sanità del Piemonte, commentando l’annuncio del presidente del Veneto Luca Zaia sulla possibilità di «trovare sul mercato i vaccini». «E’ già avvenuta la stessa cosa con le mascherine, quindi non vedo impedimenti», ha ricordato Icardi
See vabbe,partita la gara...
16.53 - Ippolito (Spallanzani): «In Italia dobbiamo intensificare la ricerca per individuare le varianti»
«I virus cambiano costantemente e questo è vero anche Sars-CoV-2. Le variazioni genetiche possono portare alla comparsa di nuove varianti. Per questo è necessario fare una sorveglianza genomica in tutto il Paese, applicando metodologie di ricerca a interventi di sorveglianza e sanità pubblica. Anche in Italia programmi di questo tipo sono stati attivati, ma ancora non abbiamo dati sufficienti. Bisogna aumentare il livello di ricerca». Lo ha spiegato all’Adnkronos Salute Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma
Sempre in ritardo,sempre.
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