"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Dopo parecchi giorni ho velocemente consultato worldometers, cavoli!
Si parla in maniera allarmante di varianti insidiose e terza ondata, ma i dati globali sono chiarissimi: siamo tornati ai numeri di inizio Ottobre. Sono letteralmente crollati i nuovi contagi dal via ai vaccini di inizio Gennaio, coincidenza o si stanno facendo molti meno tamponi? Con le pericolose varianti in circolazione non dovremmo assistere a un drammatico aumento invece di una drastica riduzione?
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Notato anch'io.
Io la vedo così: sul numero dei contagi globali ha un peso molto rilevante quello che succede negli USA, tanto che si vede anche nel grafico mondiale il calo per la festa del ringraziamento. Gli USA pesano anche per il 30% dei contagi mondiali e ora sono in forte calo. Il cambio di presidenza ha sicuramente favorito il calo e le varianti più pericolose potrebbero avere diffusione limitata. Qualcuno nei giorni scorsi ha postato la previsione di una forte diffusione a partire da marzo.
Poi altri stati con numeri importanti come l'India e anche la Russia sono in calo.
Un'altra cosa è che i picchi legati alle varianti sembrano molto rapidi sia nella crescita sia nel calo (vedi ad esempio Irlanda e Portogallo) e quindi durano poche settimane. Da capire se dipende dal tipo di restrizioni che vengono introdotte (ad esempio se la circolazione nei bambini è così importante la chiusura delle scuole può avere un impatto molto importante nella riduzione dei contagi).
Non penso che i vaccini abbiano ancora un ruolo rilevante a livello mondiale, solo Israele o poco altro.
Questo non esclude che localmente la diffusione delle varianti possa provocare picchi simili o anche più forti della seconda ondata (vedi il caso del Portogallo).
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