Originariamente Scritto da
meteo_vda_82
Esatto, una mancanza di rispetto per centinaia di migliaia di lavoratori che ruotano intorno al comparto del turismo invernale... a sto punto potevano già dirlo fino da gennaio che non si sarebbe potuto aprire per tutta la stagione... questi continui tira e molla sono a dir poco vergognosi...
questi signori non conosco le realtà locali e non fanno distinzioni tra grandi città e piccoli centri, danno la colpa allo sci per i contagi mentre "permettono" assembramenti nelle grandi città, istituiscono zone arancioni con libertà di movimento nei comuni senza distinguere una città di 1 milione di abitanti con un paesino di 1000 (solo in un secondo momento hanno fatto una piccola concessione permettendo il movimento entro 30 km per i paesini sotto i 5000 ab...
), non fanno distinzioni tra regioni vaste e popolose come Lombardia e Piemonte e regioni piccole e poco abitate come VdA e Molise (per quanto riguarda il divieto di spostamento tra regioni, ecc) ecc...
Si ma stavamo parlando di zona gialla, dove l'indice dei contagi è basso e dove cambierebbe poco e nulla consentire di aprire ristoranti e locali alla sera nelle zone di provincia e realtà più piccole dove si lavora prevalentemente a cena (e non parlo solo della trattoria di paesini minuscoli ma anche in cittadine di 20.000/30.000 abitanti, se non si è vicini ad uffici o zone industriali a pranzo si lavora poco)
Beh lavorando solo alla domenica a pranzo (tanto più con riduzione capienza, ecc) non vanno tanto lontano, sicuramente sono ù avvantaggiati i ristoranti di Milano che possono lavorare da lunedi al sabato a pranzo, la clientela nelle grandi città non manca di sicuro a meno che non parliamo di ristoranti di periferia (lontani anche da zone industriali o uffici)
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