Ciao a tutti.
Posto un'immagine relativa alle capacità "neutralizzanti" del vaccino Pfizer/biontech nei confronti dei vari cladi del virus:
EuNejqhXcAUjMGC.jpg
Diciamo che sembra confermarsi una significativa riduzione di efficacia neutralizzante nei confronti della versione brasiliana e soprattutto sudafricana , lo studio è ancora in fase pre-print... Comunque il sospetto era già nell'aria, alcune indagini erano state effettuate con il plasma dei pazienti convalescenti che confermavano la fuga da virus mutati.
Ho letto una cosa che potrebbe essere interessante circa l'esplosione della mutazione "E484K" che ha caratterizzato la versione sud-africana e che sembra quella in grado di creare più problemi ai vaccini Il Sudafrica è tra gli stati con un'elevata incidenza dell'HIV ed ha una popolazione con la più bassa percentuale di soppressione della trasmissione virale del virus: che da quel che capisco io questa mutazione potrebbe essere esplosa anche in concomitanza con l'utilizzo di farmaci antiretrovirali immunosoppressivi da parte dei pazienti sudafricani
HIV escape.jpg
South Africa District HIV Estimates
https://www.medrxiv.org/content/10.1...224v1.full.pdf
Immagine.jpg
Potrebbe, insomma, trattarsi di una mutazione esplosa improvvisamente per "evadere" dalla risposta immunitaria che si è generata tra la popolazione sud-africana maggiormente "suscettibile" all'infezione dell'HIV?
Io almeno capisco così, fosse così sarebbe un aspetto sia molto inquietante che particolarmente stimolante.
Certo, chi lo mette in dubbio. E l'influenza è stata collegata ad un aumento del rischio di aterosclerosi ed infarto, tra le altre cose.
Anche gli effetti a lungo termine di un distanziamento sociale prolungato sono abbastanza sottovalutati, in primis il declino cognitivo e funzionale in pazienti già affetti da lieve demenza o anche ritardo mentale.
Il mio non era uno sminuire i potenziali danni a lungo termine, bensì sottolineare come non sono mai stati realmente centrali nelle politiche di restrizioni e non credo abbia molto senso parlarne adesso anche perché comunque un rischio in quel senso ci sarà sempre.
Ultima modifica di nevearoma; 15/02/2021 alle 18:13
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Non puoi paragonare l'influenza al Covid, non ha senso. Parliamo di percentuali di rischio differenti di ordini di grandezza.
Circa il distanziamento sociale prolungato, chi mai sostiene che andrà avanti ancora per anni? Con le vaccinazioni in corso è questione di mesi, salvo nnuove variabili sul campo da gioco.
Sì perché ciò che non è chiaro, nel continuo gridare dei giornalisti, è che la situazione è la stessa per tutta Europa, Germania compresa. Ed in carenza di vaccini, siamo quelli che hanno vaccinato di più, ben di più della Germania ad esempio, soprattutto se ragioni in rapporto alla popolazione.
Si vis pacem, para bellum.
Ecco, diciamo tutti la stessa cosa sostanzialmente
Si vis pacem, para bellum.
Vabbè, quello dipende anche dalle abitudini individuali, proprio nel 2017 uscìì sotto la neve con pantaloni estivi (non avevo un abbigliamento invernale a portata di mano, salvo dei jeans che però erano sporchi), e non ricordo particolare freddo alle gambe.
Nel 2017 si percepivano -8° (neve con 0° e vento fino a 50 km/h in faccia).
Sui 3 giorni all'anno è vero
In Italia a ieri (i dati di oggi ancora non sono usciti) c'erano 1 milione e 700mila persone vaccinate con una dose, ossia il 2,8% della popolazione: Il vaccino anti covid in Italia in tempo reale | Il Sole 24 ORE
In Germania circa il 3,3%, ossia la stessa cifra.
Forse come 5% intendi la quota di vaccinati con 1° dose + vaccinati con 2° dose? Nel qual caso anche la Germania è più o meno a quei livelli, così come credo la Spagna, più indietro la Francia.
Comunque acquistare più vaccini è una misura ottima ma nell'immediato ha poco effetto perché nell'immediato c'è sempre il collo di bottiglia del ramp-up della produzione.
Ma uno dei motivi del minor rischio è anche che l'influenza circola di meno e colpisce in prevalenza soggetti non anziani.
Non credo esistano studi comparativi sull'incidenza di complicazioni gravi a lungo termine nell'influenza e nel covid, anche se sarebbero interessati.
Sul distanziamento, vero quel che dici, ma allora mi pare confermi che alla fine i danni a lungo termine non siano il motivo principe del distanziamento visto che altrimenti andrebbe mantenuto molto più a lungo.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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