Ma infatti è quello che mi vien da pensare anche a me (e in parte è anche quello in cui spero).
Siamo sicuri che già le nostre minime misure generiche di comportamento non abbiano e non stiano già mitigando molto l'arrivo e la presenza già da tempo delle varianti?
Cioè mi pare impossibile che la variante inglese, per esempio, sia qui da solo 2/3/4 settimane e non abbia già prodotto cose nettamente in divergenza dall'andamento attuale quasi ovunque, e se oltretutto fosse in giro da oltre un mese (cosa ancor più probabile) appare ancor più evidente che in qualche modo non è riuscita almeno fino ad adesso a diffondersi così energicamente.
Ricordo come a fine prima ondata stavamo discutendo di quanto non fosse generalizzato l'uso corretto della mascherina.
Ora invece intorno a me pare una mosca bianca chi anche solo la porta sotto il naso. E questo è solo uno dei tanti aspetti di vita quotidiana che nella massa hanno comunque preso piede e sono comportamenti corretti che forse, a sentire certe testimonianze, altrove in Europa non sono la prassi già dall'autunno e forse hanno aiutato l'esplosione di varianti in modo così eclatante.
Chiedo ai più esperti, potrebbe essere che gli studi sulla contagiosità della variante inglese, quindi il suo ipotetico Rt base, sono stati fatti laddove forse c'erano meno regole di base e dove il comportamento della popolazione è meno corretto e quindi da ciò influenzati in parte. E teoricamente se la stessa fosse stata una "variante italiana" non avremmo avuto così tanta divergenza dall'Rt che abbiamo conosciuto di base dell'iniziale virus?
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
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Mi associo al ragionamento.
SE le mascherine funzionano (e ne facciamo larghissimo uso), allora l'Rt "italiano" (ossia dove si usano di più le mascherine) deve per forza essere minore di quello "inglese" (ossia di un altro posto dove si usano di meno). Di quanto non saprei, ma deve essere così, altrimenti si ammetterebbe candidamente che le mascherine servono a poco niente.
Nel Regno Unito, come giustamente detto, l'uso delle mascherine è rimasto un optional fino a poco tempo fa (uno, due mesi?), qui si usano praticamente costantemente da marzo 2020.
Riguardo la diffusione della variante inglese sul nostro territorio.. ma anche quella sudafricana e/o brasiliana.. insomma: l'epidemia ci ha messo un amen dalla Cina a raggiungere il mondo, e noi ci illudiamo che in 2-3 settimane non possa sbarcare in Italia da ben 3 Stati diversi? Suvvia Parere mio le varianti che fanno paura ci sono e ci sono già da un bel pò, ma chiaramente se non si fa sequenziamento virale massiccio avremo sempre e solo numeri e percentuali non significative.
Non vorrei ricordarmi male, ma la variante "inglese" è nata a novembre, cioè ben 3 mesi fa, è impensabile che ci abbia messo 2 mesi o 2 mesi e mezzo prima di arrivare qui.
E poi attenzione: non è che una variante E' così e tale rimane: come si replica e come contagia continua anch'essa a mutare, per cui non è improbabile che avremo una variante inglese "d.o.c.", ma semmai altri virus derivati dalla variante inglese.
In questo periodo mi sto interrogando sul fattore tempo: gli studi fatti sulla variante inglese (che vedono un 70% di contagiosità in più e dunque un 20% di mortalità in più) a quale variante inglese fanno riferimento, ossia a quella sequenziata quando? A novembre? A dicembre? Adesso? Insomma, mi sembra che studiando la mutazione e ottenendo risposte sulla mutazione A1, questa nel frattempo è diventata già A2, e tempo che pubblichi gli studi e le scoperte e questa è già diventata A3 e così via..
Lou soulei nais per tuchi
Tra l’altro vedo con soddisfazione che le fpp2 nei luoghi a rischio sono sempre più utilizzate.
Unico punto debole credo rimangano i bar. Non per colazioni, pranzi e caffè ma per i nullafacenti che li usano per sfangare la giornata. Bicchiere in mano, sigaretta in bocca, mascherina abbassata e distanze inesistenti.
E mi vien da pensare che se son questi che fanno statistica perché si ammalano e hanno conseguenze...bhe sticazzi! È gente che alla salute ci tiene meno di zero.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
La variante inglese come le altre vengono chiamate così perché sono state identificate per la prima volta in quegli stati non perché hanno origine in quegli stati, almeno credo che sia così
Ma infatti io spesso a pranzo vado in un risto/fast food qui vicino, tutto secondo regole, tavoli distanziati, mascherine usate da tutti in entrata, in uscita, dai camerieri, disinfettanti, ecc...poi ti arriva "la variabile pazza" che entra e parla a squarciagola, con mascherina abbassata, passa tra i tavoli parlando perché sta per andare dall'amico dall'altra parte del ristorante e tranquillamente passa vicino e parla senza ritegno, si ferma al tavolo dagli altri a mezzo metro...
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
1500 morti al giorno non è sufficiente?
e all'epoca faceva 7/800 MILA tamponi al giorno, quindi o tamponavano totalmente a caso, oppure di sommerso ce n'era poco ed oltre ad essere più contagiosa è anche più mortale (c'è anche la Germania).
Ma banalmente, le mascherine si usano poco all'estero da sempre, dall'inizio della prima ondata... quindi a parità di situazione (poche mascherine) il virus ruspante è arrivato a 8/900 morti al giorno, l avariante inglese 15/1600 (in pieno "lockdown", come lo chiamano loro ma che lockdown non è, nazionale sia per gli inglesi che per i tedeschi)
il discorso è che non ci possiamo paragonare con nessuno semplicemente perché dei grossi stati europei non ce n'è uno così rigido sull'utilizzo delle mascherine come noi, mentre noi in tante fasi le avevamo (abbiamo) obbligatorie anche all'aperto (indicativo), in Inghilterra ad esempio non è mai stato così se non fino a poco fa. (ma son cose che qui dentro si dicono da mesi.....)
idem per la Germania e la Francia.
che siano più contagiose e mortali, ste varianti, oramai è comprovato (ci sono studi freschi freschi a riguardo), ma ci si arrivava banalmente dai dati inglesi prima di tutto, ma pure tedeschi.
la vera differenza ad esempio di quella inglese, è che infetta tantissimo i più piccoli (U16) rispetto al virus ruspante, e con le scuole sempre aperte (altra differenza sostanziale tra noi e UK/Ger/Fr, perché da loro anche a pandemia violenta non hanno mai chiuso tutto, post prima ondata) il danno è fatto.
non è un caso che in questi giorni si stia parlando di lockdown duro...
Si vis pacem, para bellum.
Che i casi non stiano esplodendo da nessuna parte non è vero, in Umbria e Abruzzo c'è stata una forte crescita dei ricoveri, tra l'altro focolai scolastici così grossi non erano mai scoppiati, neanche quando il virus circolava di più, e le elementari sono sempre rimaste aperte. In UK non usavano le mascherine neanche prima. Ci vogliono diverse settimane perché inizi a diventare predominante. Ovviamente non significa necessariamente che avremo 1500 morti al giorno, o altre previsioni apocalittiche che si sentono in giro
Ultima modifica di SsNo; 16/02/2021 alle 15:53
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