In atto dal 7 novembre, ora da qualche settimane dovrebbero avere ulteriormente inasprito: In Grecia torna il lockdown nazionale fino al 30 novembre
Covid: Grecia prolunga lockdown fino al 10 gennaio - Ultima Ora - ANSA
Coronavirus COVID-19. Focus Grecia
Si tratta indubbiamente di restrizioni molto importanti. Ma a prescindere dall'entità delle restrizioni la stranezza è che fino a qualche settimana fa c'era stato prima un calo continuo e poi un pleateau, e infine è partita una crescita abbastanza sostenuta (ovviamente a parità di restrizioni).
Ultima modifica di ale97; 20/02/2021 alle 19:47
Allora in questo caso come ne ho già parlato tante volte con @jack9 sarebbe il caso di ABBANDONARE Astrazeneca e continuare con Pfizer e Moderna visto che sappiamo molte più cose. poi se deve essere molto efficace anche quello della Johnson & Johnson possiamo optare pure per quello. Col vantaggio che è monodose. Altrimenti corriamo il rischio di dover rivaccinare le persone che sono state vaccinate con astrazeneca
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
Vaccini, intervista al broker Juri Gasparotti: “Milioni di fiale di AstraZeneca opzionate da altre aziende. Ecco come le offro in Italia”
19 FEBBRAIO 2021
"Con la mia società in Croazia ho proposto all’Emilia Romagna un milione di dosi a 3,50 dollari. Nulla di illegale"
"Sì, sono io che ho offerto le dosi Astrazeneca all'Emilia Romagna. Non sono un truffatore, i vaccini li posso far arrivare. Ora vi spiego come...". Juri Gasparotti è un broker farmaceutico. Ha 48 anni, è nato a Brescia, ma la sua società, la J.& G., è a Novigrad. La sede legale è in una palazzina gialla davanti al porticciolo turistico. La J.& G., aperta due anni fa, è regolarmente registrata in Croazia. Si occupa di vendita di tamponi e camici per ospedali. E, anche, di vaccini.]
Cosa ha proposto alla regione Emilia? E quando?
"Ho inviato una mail ai dirigenti della sanità il 5 febbraio. Era una proposta di vendita: un milione di dosi di AstraZeneca al prezzo di 3,50 dollari a unità".
In euro fanno 2,90. Dieci centesimi in più rispetto al prezzo comunicato da AstraZeneca.
"Coi vaccini non è che si facciano poi questi soldi, credetemi"
Entro quando avrebbe consegnato il milione di vaccini?
"In quel momento, entro sette-dieci giorni. Ora non saprei. E non so se potrei metterli ancora a 3,50 dollari, il mercato fluttua".
Dove li prende i vaccini?
"Facciamo finalmente chiarezza. Io sono un broker, un promotore, e lavoro con una grossa casa farmaceutica estera che ha opzionato da AstraZeneca un certo quantitativo di dosi di vaccino".
Quale casa farmaceutica?
"Non posso fare il nome. Posso dire però che è una delle più grosse e non è in Europa".
Come funzionano le opzioni?
"Nel mercato dei farmaci, le aziende possono opzionare l'acquisto di stock di medicinali da chi li produce. Vale anche per i vaccini anti-Covid. È tutto legittimo. La casa farmaceutica X che ha opzionato le dosi AstraZeneca sta cercando di piazzarle attraverso broker come me".
La casa farmaceutica ha fisicamente i vaccini?
"No, nessuno si tiene le fiale in magazzino. Rimangono al produttore fino a quando il broker non stipula un contratto di vendita. Solo in quel momento si esercita l'opzione e le fiale escono dal sito di produzione di AstraZeneca per essere consegnate all'acquirente".
Come facciamo a sapere che non sta cercado di truffare la Regione?
"Perché nella mia proposta di vendita ci sono due condizioni fondamentali: che la genuinità del prodotto sia certificata da una società tipo Sgs, che fa trasporto, ispezioni e controlli, e che il pagamento sia effettuato solo a consegna avvenuta. Non c'è un mercato parallelo, c'è "il" mercato".
Se l'Emilia dovesse accettare, dove le va a prendere le fiale?
"Direttamente dal sito europeo di produzione AstraZeneca. Tutto in modo tracciato e con i numeri di lotto indicati".
AstraZeneca però ha dichiarato di non vendere ai privati e che l'unico canale possibile è quello del contratto con l'Ue.
"Infatti neanche io posso vendere a un privato, a un ospedale o a una Rsa. Ho l'obbligo di fare proposte a enti statali o regionali"
A gennaio il colosso anglo-svedese ha dovuto tagliare la consegna di dosi prevista nel primo trimestre del 60 per cento. Com'è possibile che dallo stesso sito produttivo abbiano altre scorte per coprire le eventuali opzioni?
"Non sono domande che dovete fare a me. Io so che l'azienda X con cui lavoro mi manda comunicazioni in cui mi dice che in un dato periodo possiamo avere disponibilità di un tot di dosi per la vendita. E io che ho fatto? Invece di contattare altri Paesi, le ho proposte al mio, attraverso la regione Emilia Romagna, e al Paese che mi ospita, la Croazia".
Ma se AstraZeneca ha dosi in più nello stabilimento belga, perché non le consegna agli Stati membri rispettando il contratto?
"Non so rispondere. L'equivoco è questo, lo so. Ma non so cosa dire".
La vendita diretta ha un prezzo. Se tra il venditore e l'acquirente finale, però, si frappongono un'altra casa farmaceutica e un broker, il prezzo non può che aumentare. State facendo i soldi con il mercato parallelo dei vaccini, le sembra giusto?
"Se si fanno le cose correttamente, in modo trasparente come lo faccio io, non si fanno i soldi".
Chi lo fissa il prezzo?
"A me lo dice la casa farmaceutica con cui lavoro. Ma non lo decide neanche lei, viene stabilito sulla piattaforma[/DOMANDA] Covax (ideata dal Bill Gates, vi partecipano l'associazione Cepi- Coalition for Epidemic Preparedness Innovation e l'Oms, ndr). Oggi può essere 2.90 euro, domani 3 euro, dopodomani 2.80. Ed è proibito poi proporre un prezzo superiore a quello fissato".
Lei quanto ci guadagna a piazzare le dosi?
"Mi fa una domanda a cui non so rispondere. Non è come con le mascherine, mi sento di dire che qui non si arricchisce nessuno".
Se non si arricchisce nessuno, non avrebbe senso quello che fa lei e la casa farmaceutica da cui ha avuto il mandato, non crede?
"Ripeto: non possiamo speculare, perché tutta la filiera è controllata e tracciata. Poi ci possono essere anche megalomani o truffatori, non lo nego. Ma non è il nostro caso. Sarei un pazzo se facessi cose losche in campo così delicato".
Cosa le ha risposto l'Emilia Romagna?
"Non ha accettato, perché per farlo deve prima avere l'autorizzazione dallo Stato italiano, quindi dal commissario Domenico Arcuri".
Solo all'Emilia ha fatto la proposta?
"Sì. So che altri colleghi broker, che lavorano con la mia stessa casa farmaceutica X, sono andati in Veneto. Hanno broker in ogni paese del mondo".
Quante case farmaceutiche hanno preso opzioni?
"Tante, quelle più grosse".
Ultima modifica di Musoita; 20/02/2021 alle 20:31
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