Originariamente Scritto da
FunMBnel
Ovviamente è quasi impossibile saperlo, ma io una previsione la faccio lo stesso: appena la pandemia sarà finita.
Perchè a quel punto verrà il momento di fare i conti con tutto quanto si è buttato nel cesso PRIMA della pandemia e toccherà andare a raccoglierlo senza guanti... Saranno i momento in cui verrà "chiuso" questo topic e si discuterà molto nell'altro...
Premesso che io la vedo molto diversamente, ovvero che le persone sono in maggioranza "brave" quando non tocchi loro
, dico però che se la domanda dopo un anno di pandemia è questa vuol dire che veramente non si è ancora capita una beata minchia.
1. Rompe i cojoni dover subire limitazioni a libertà che si davano per scontate ([OT] stresso questo aspetto: che si davano per scontate; ricordarselo sempre al momento della "X" [/OT])? E graziearcaxxo come direbbero nei salotti buoni della capitale
2. Devasta dover smettere di lavorare per decreto? Erigraziearcaxxo.
3. I giovani, in particolare dall'età adolescenziale (o immediatamente pre-adolescenziale) in su, sono la fascia più penalizzata e che subirà verosimilmente più danni a medio termine (anche se fortunatamente hanno molto più lungo termine per recuperare)? E trigraziearcaxxo.
A questo punto viene la domanda? E l'ingiustizia, divina a parte, quale sarebbe? O meglio (e sempre lì siamo): quale sarebbe stata la "giustizia"? Aver fatto finta di nulla e fatto collassare i sistemi sanitari di tutto il mondo occidentale? Qualcuno mi vuole spiegare quale sarebbe la giustizia di questa ipotesi? Perchè, visto che i vaccini sono arrivati
adesso, non ce n'è un'altra.
E questo prescinde da singole scelte fatte veramente a CdC (che non sono i Centers for Disease Control) o dai modi in cui sono state fatte. Il divieto totale dello sci o la chiusura totale dei musei vanno ben oltre il concetto di dito e luna...
Non ricordo chi ha scritto, seppur in altri termini, che gli effetti fisici/psicologici/finanziari di 'sta vicenda su ognuno di noi sono come le palle: ognuno ha le sue e questo è del tutto insindacabile. Ma il quadro globale ahimè è quello che ci è stato servito e l'unica possibile strategia perseguibile è sempre stata la riduzione, globale, del danno. Che di fatto è stata la stessa ovunque.
Rompe il caxxo? Certo che sì. Ma l'unico con cui prendersela, per chi ci crede, è il padreterno. Perchè, piaccia (no) o non piaccia (sì), non c'era e non c'è (ragionevolmente non per molto ancora) altra "soluzione".
Segnalibri