L'anno scorso a marzo non avevamo ne disinfettanti, ne mascherine e si usciva poco meno di oggi, almeno in zona rossa.
Oggi abbiamo praticamente tutto. E gira che ti rigira ogni infetto se fa il suo personal tracing riesce a capire da chi l'ha preso. E si scopre la disattenzione. Io di gente che se l'è preso sul tram o al supermercato non ne conosco.
D'altra parte il rammarico oggi è che non si riesce a tracciare per i numeri, altrimenti con numeri più bassi si faceva eccome.
E ribadisco: la disattenzione può capitare a tutti, pure a me. Nel caso è pure un mio fallimento.
E poi: basta leggere sul topic e puoi scommettere che qualcuno qua dentro non se lo prende manco se glielo sparano addosso.
Ultima modifica di TreborSnow; 02/03/2021 alle 18:23
Si, ci risiamo:
Lomb3.PNG
PS: nel disastro totale che è Brescia, questa volta nella zona arancione rafforzata è rimasto tutto aperto (tranne le scuole), bar e ristoranti compresi (con la giustificazione dell'asporto immagino)
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Il fatto che tu non conosca qualcuno che se lo è preso nei mezzi pubblici non vuol dire nulla (anche perchè tu non vivi certo in una metropoli dove il rischio e il numero di utilizzatori potenzialmente esposti al contagio è enormemente superiore): è indiscutibilmente il luogo chiuso dove è maggiore l'affollamento e il numero medio di persone che non possono rispettare le distanze, è davvero fortemente improbabile che non sia tra i principali luoghi di contagio.
Sui disinfettanti e le mascherine ok, per quanto riguarda il tracciamento invece questo non impedirebbe comunque la circolazione del virus (motivo per cui Immuni non avrebbe funzionato così bene nemmeno con il 100% di utilizzatori, esso fa in tempo a diffondersi in modo silente prima che un focolaio possa farsi notare dai diretti interessati o dalle autorità). Addirittura i più rigorosi metodi coreani ad esempio dubito che potrebbero essere efficaci se si partisse da una base non così bassa di diffusione e se questa cominciasse ad aumentare: il tracciamento potrebbe pure essere comunque garantito per tutti almeno inizialmente se si dispone di tante risorse, ma a un certo punto gli inevitabili casi sfuggiti riuscirebbero comunque a farne aumentare la circolazione e a far cambiare direzione alla curva dei contagi (dato che l'epidemia si autoalimenta a partire dal momento in cui la diffusione raggiunge una soglia critica, una volta che questa è raggiunta essa diventa più difficile da controllare)
E lo dico da persona che durante la prima ondata andava solo al supermercato e nella seconda in zona rossa a novembre pure, eccetto quattro viaggi sui mezzi che dovevo comunque fare (di cui due con doppia mascherina, ffp2+chirurgica) e due volte alle poste. Questo per dire che ho limitato di parecchio il rischio, ma avrei potuto tranquillamente prenderlo comunque; e di sicuro la maggior parte delle persone è costretta a dover affrontare molte più occasioni di rischio e di possibile contagio quotidianamente.
Ultima modifica di ale97; 02/03/2021 alle 18:41
Certo, ma se R0 valeva 0.5 (in realtà non so se questo valore è stato raggiunto, e se si solo a maggio quando ormai tutti indossavano le mascherine, prima ricordo che era intorno a 0.7/0.8) e non 0 o 0.2 è solo perchè un certo numero di contagi si verificava comunque...
interessante disamina di Barisoni su Radio24, sull'apertura e chiusura delle scuole, di seguito i dati di questo anno scolastico fino ad ora, quindi relativi a come ci si è mossi alla seconda ondata e attorno ad essa.
in Lombardia, le scuole PRIMARIE di Milano (quindi fino alle elementari comprese) hanno fatto 112/112gg previsti in presenza.
In Veneto 110/110gg (circa eh, l'ho sentito in macchina)
in Puglia quelle di Bari 48/100gg circa
in Campania 47/97 circa (le superiori 35/97) idem per la Calabria.
Roma invece anche lei 100% dei giorni previsti in presenza.
questo cosa dimostra? che non sono i colori e le fasce il problema ma i governatori. perché? perché la Lombardia (ma anche il veneto, o il Piemonte che ha dati simili sui giorni in presenza) è stata arancione molto più tempo della Puglia e della Campania, ciononostante queste ultime hanno fatto LA METà dei giorni in presenza per le scuole primarie.
mi piacerebbe sapere i dati anche delle altre regioni/città
Si vis pacem, para bellum.
i mezzi pubblici con la seconda ondata sono stati un disastro, altroché.
ci sono luoghi dove il contagio è più facile (da sempre, vale anche per l'influenza stagionale) e luoghi in cui è più difficile, finita lì.
se ti togli la mascherina è più facile, probabilmente d'inverno si rischia anche all'aperto (in primavera/estate non ci sono problemi, si spera, l'anno scorso non ce ne sono stati perché partivamo da zero spaccato, in Francia, Spagna, UK di problemi in piena estate ce ne sono stati eccome...), se sei schiacciato con decine di persone in pochi metri quadri come sui bus/tram/metro, la mascherina può poco.
chiaramente i mezzi di trasporto contano molto in aree densamente abitate o che accentrano il lavoro, non puoi paragonare Milano e Torino a Catanzaro e Campobasso... è evidente che il peso che hanno i mezzi pubblici sarà diverso nelle due realtà
Si vis pacem, para bellum.
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