È vero che dal profilo gestionale ci si aggrappa anche a queste scuse (come quando si diceva “facciamo il lockdown ora per non doverlo fare dopo”, poi però sono arrivate le varianti a rovinare completamente tale (pseudo) ragionamento.
Nel caso attuale però penso sia giustificato stare attenti. Posso portare un esempio di come sta andando in Svizzera dove da dicembre di fatto sono in atto molte restrizioni che hanno abbassato la curva dei contagi. Le misure sono tutt’ora in atto eppure da qualche settimana coerentemente alla situazione in Europa c’è una tendenza all’aumento dei casi, e non si capisce perché ciò stia avvenendo. Si sa però che se fino a qualche mese fa le varianti (pare siano più contagiose) rappresentavano una quota minima di nuovi casi, ora siamo oltre il 75%, praticamente il covid del 2020 non c’è quasi più, e fosse stato quello classico penso che la curva non sarebbe salita.
Quindi se si riapre c’è il rischio di un’impennata di nuovi casi, dipende se lo si reputa gestibile. Esempi di riaperture andate male ne abbiamo, come ad esempio Irlanda, Nord Italia.
Nel frattempo, a 20gg dal contagio, sono ancora POSITIVO.
Fortunatamente, sono più di 10gg senza sintomi e ai 21gg dal 1o tampone positivo (lunedì prox) sarò cmq libero...a nì putév piò!!!!
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
AstraZeneca, in Italia scatta la psicosi: in migliaia rifiutano il vaccino - La Stampa
Questo è quello a cui mi riferivo.
Situazione non diversa da cio che succede quando si mina la credibilità di un prodotto commerciale.
@snowaholic domanda tra il serio e il faceto: quante probabilità ci sono che una persona sana sotto i 60 anni muoia accusando sintomi comuni legati a trombosi che sorgono esattamente in concomitanza con l’inoculo del vaccino e che tale sintomatologia sia sconnessa con la somministrazione (Nel frattempo a Napoli si è aggiunto un bidello under 60 morto qualche gg fa).
perche se le statistiche di mortalità nei vaccinati sono compatibili con quelle dell’intera popolazione bisogna però vedere caso per caso, causa per causa ecc. che è un po’ quello che diceva landolfi.
Quello che voglio dire è che non è peregrina l’idea che tra gli effetti collaterali potrebbero aggiungerci la trombosi in soggetti sani come avviene per altri farmaci. Tra gli effetti quasi una tantum.
E questo verrebbe percepito come mancanza di trasparenza accoppiato al fatto che ad es. in USA potrebbero non approvarlo mai (in coerenza con la class action degli azionisti di AZN).
E a quel punto dovesse succedere, mantenendo la volontarietà dell’adesione al vaccino ritengo che larghe scorte di astrazeneca scadranno senza che nessuno le riceva.
Cosa vista con i miei occhi ai tempi della suina. Scatoloni da buttare del vaccino negli stanzini al sant’orsola
Non credo di essere in grado di calcolarla con precisione, bisognerebbe sapere l'incidenza degli eventi trombotici letali e quanti di questi sono legati a rischi specifici come la presenza di interventi chirurgici non presenti nel caso delle vaccinazioni.
Però non sono così rari, da una ricerca veloce ho visto stime nell'ordine di 4/100 mila come mortalità annua delle sole embolie polmonari, quindi saremmo attorno al caso su milione per un decesso a ridosso del vaccino. Gli infarti sono anche di più, quindi come ordine di grandezza ci siamo visto che i decessi post vaccino sono attorno a uno per milione.
Difficile essere più precisi di così in una statistica da forum, a meno che i molti medici presenti non abbiano dati più precisi sulla mortalità che possono essere utilizzati per affinare questi calcoli.
Io, all'epoca, quando ho aperto il tipico, mai avrei immaginato a un casino mondiale del genere.
Sono contento di quello che è diventato come punto di riferimento a livello generale, e spero continui ad esserlo, ringraziando tutti quelli che apportano contenuti scientifici, informativi, statistici ecc.
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[QUOTE=burian br;1061351815]E' vero che il paragone non è del tutto appropriato, però la seconda guerra mondiale è nell'immaginario collettivo dell'ultimo secolo il non plus ultra della carneficina umana, e in USA aver fatto tante vittime quanto tutte le guerre americane del XX secolo (circa 630mila morti) fa impressione...
Gli USA sono anche l'unico stato in cui il n° di morti è stato pari a quello della spagnola, e se anche in questo caso è vero che nel 1918 abitavano in USA meno di un terzo degli individui che ci sono oggi, era così anche in Europa.
E' un fallimento insomma non essere stati capaci di rallentare la diffusione del virus, se gli USA si fossero applicati già soltanto quanti i paesi europei oggi avrebbero quasi la metà dei decessi.[/QUOTELa popolazione europea è cresciuta molto più lentamente di quella USA nel XX secolo.
La Seconda Guerra Mondiale per gli USA non fu tutta questa catastrofe, anche per i morti. E poi la maggioranza dei morti furono i civili, già non aver avuto i morti civili fa tanto
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
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