Sempre sulle scuole
Scuola, stare in classe in presenza non spinge la curva della pandemia- Corriere.it
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Beh certo che il medico che prescrive per nove giorni OKI è un delinquente.
Così come chi solo Tachipirina e vigili attesa, sempre a parer mio che non sono nessuno e non capisco nulla.
Non sono certo questi i protocolli alternativi che qualche risultato lo ottengono.
La variante brasiliana potrebbe essere più contagiosa tra i giovani (in tutti i gruppi di età a parità di immunizzazione, ma magari di più tra i giovani come la variante inglese)? Non lo so, ma questo ed altri fattori - tipo il discorso del sovraccarico degli ospedali che man mano che peggiora fa abbassare le differenze di rischio tra giovani e anziani, la parziale immunizzazione offerta dai vaccini per gli anziani brasiliani e la possibile differenza nell'osservare le restrizioni e i sistemi di protezione rispetto a prima - già i giovani le rispettavano meno, ma secondo l'articolo la differenza con i più vecchi potrebbe essersi acuita - potrebbero aver portato la percentuale dei casi gravi o mortali sul totale degli infetti ad essere meno sbilanciata verso gli anziani rispetto a prima.
Per inciso, che il 20% dei decessi riguardassero persone tra i 30 e i 59 anni (ora sono il 27%!) era inaccettabile anche nella prima ondata: ok che in Brasile la popolazione è molto giovane, ma anche in proporzione resta una cosa pesantissima.
In Brazil, COVID increasingly hitting the young
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
per quanto riguarda il vaccino AZ, è ancora bloccato in Europa? O dopo il parere positivo dell'EMA di giovedì scorso è ripartita la somministrazione?
Il 19 marzo la somministrazione pare essere ripartita in molte regioni d'Italia, tra cui la Toscana. Il tasso di disdetta della prenotazione effettuata prima del temporaneo ritiro dal commercio è stato inferiore al 10%, ma alto in Friuli-Venezia Giulia, dove la rinuncia ha riguardato circa un "prenotato" su tre.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Qua in provincia di Rimini direi che ancora la situazione sia non proprio rosea. Stiamo ancora aspettando il risultato dell'ennesimo molecolare di mia moglie, fatto sabato a pranzo. Quindi ancora siamo a oltre 48 ore di attesa, mentre a inizio marzo in 8/12 ore si aveva. Sintomo che ancora sono sovraccarichi di lavoro
"Dottore non sto bene". I malati di suggestione in fila ai pronto soccorso - IlGiornale.it
I casi delle persone vaccinate che si presentano in pronto soccorso non si contano, in tutta Italia. Ma la diagnosi è quasi sempre una sola per tutti, soprattutto da due giorni a questa parte: panico da Astrazeneca. Suggestione, nulla di più. Sono rarissimi i pazienti con complicazioni reali.
In molti casi le persone si presentano senza avere nulla di particolare, ma chiedono una visita perchè hanno scoperto di aver ricevuto una dose del lotto di dosi sospette.
«Molti pazienti - spiega una dottoressa in prima linea a Varese - non sanno nemmeno descrivere bene i loro sintomi e vagheggiano su un malessere generale senza darci nessuna indicazione di più». In realtà non hanno nulla, solo paura, solo voglia di prevenire tutto ciò che potrebbe causare il vaccino. Anche a costo di passare ore in un pronto soccorso pieno di casi (reali) di Covid senza essere protetti dalla seconda iniezione del vaccino.
Anche il Codacons sta raccogliendo una valanga di segnalazioni: 250 solo in un giorno. L'associazione dei consumatori ha lanciato qualche giorno fa una class action per i casi di danni derivanti dalla vaccinazione in seguito al blocco del vaccino AstraZeneca e sul proprio sito ha pubblicato una pagina dove gli utenti possono segnalare le reazioni e aderire alle iniziative legali. L'incertezza e la paura, dopo tutto quello che è stato scritto e detto (non solo dalla stampa ma anche dalle autorità sanitarie), sono comprensibili. «Ho avuto febbre alta con picchi fino a 39 gradi durante la notte racconta Cinzia Pettinelli, dirigente di un istituto scolastico di Ascoli e tra le persone a cui è stata somministrata una fiala del lotto sequestrato dai Nas - ma già la mattina dopo stavo meglio. Sul momento non mi sono spaventata ma quando ho scoperto, verificando dalla documentazione che mi avevano rilasciato, che ero stata vaccinata proprio con uno dei lotti sospesi, un po' di ansia è arrivata. Farò autonomamente il test di coagulazione per stare più tranquilla».
Non tutti reagiscono con il sangue freddo della preside di Ascoli. E non fanno che aggravare una situazione già al limite in molte città. I pronto soccorso sono stra pieni, i ricoveri aumentano e oltre a quelli Covid ci sono da gestire le emergenze di sempre. I medici però sono sempre quelli, non sono stati aumentati. Se si presentano in ps anche casi che hanno semplicemente bisogno di rassicurazioni, allora i tempi di attesa si allungano e il lavoro diventa insostenibile. E non è proprio il momento. Più saggiamente, un'altra fetta di «impanicati da Astrazeneca» telefona al medico di base e chiede consiglio su cosa fare.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
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