Picco a Novembre e stagione invernale relativamente calma per numero di casi influenzali. Il fatto che fosse un virus diverso da quello delle altre influenze è proprio evidente dal fatto che ebbe un picco temporalmente sfasato rispetto all'influenza classica, che vede i casi aumentare vertiginosamente da metà Dicembre per toccare un picco tra Gennaio e Febbraio.
In termini di morti nessuno scostamento dalla media, anzi, forse furono anche di meno.
vediamo, anche a natale temevano i cenoni poi nel complesso l'effetto delle feste è stato positivo, con le vacanze scolastiche e altre chiusure al lavoro. L'avanzamento stagionale aiuterà. Magari alla ripresa delle scuole @Pelleco riuscirà a tenere le finestre aperte senza contestazioni.
Per UK il calo e' avvenuto in concomitanza con la campagna di vaccinazione ma anche con restrizioni molto severe e mantenute per molto tempo
(vedi post di ieri). E ovviamente partendo da un picco molto più alto (1500 morti al giorno)
Le tue valutazioni sono simili al commento ai dati Lab24
Nei primi 3 giorni della settimana epidemiologica in corso (27 marzo - 2 aprile) diminuisce la riduzione del numero dei nuovi casi: -2,4% rispetto ai primi 3 giorni della settimana precedente, contro un calo del 7,15% che si era registrato nell’intero periodo 20-26 marzo. In altri termini la riduzione continua, ma in modo meno vigoroso e per ora senza l’auspicata accelerazione legata alle misure restrittive. La tendenza, che peraltro dovrà essere confermata o (speriamo) smentita con un ribasso più consistente nei prossimi giorni, porta a ipotizzare una possibile fase di plateau in lento declino, come già avvenuto al termine della fase espansiva dello scorso ottobre 2020.
quindi a naso si può dire che fosse meno contagiosa... effettivamente, la dottoressa era sicura fosse quella, e mi ammalai tra fine novembre e inizio dicembre se non ricordo male, ci può stare allora.
va beh, ricordo solo che così male per una influenza non sono mai stato![]()
Si vis pacem, para bellum.
Io credo che anche le varianti siano soggette alla stagionalità, dove per stagionalità non si intende che scompaiono dalla faccia del pianeta dove è estate, ma che si diffondono molto molto meno che in inverno, ma possono dare ondate se ci si lascia andare di troppo con gli allentamenti e i comportamenti (vedi anno scorso in Spagna o Francia da Luglio).
Un indizio, quanto meno sulla variante brasiliana (che immagino sia la predominante in Sudamerica) è il fatto che ora si stia verificando un'ondata consistente in tutti gli stati del Sudamerica, e penso sia perchè climaticamente e astronomicamente siamo entrati nel loro autunno. Forse c'è anche l'influenza delle scuole? Fatto sta che non sono esenti dall'aumento nemmeno Cile o Argentina.
eh sì, a Natale siamo stati bravi, poco da dire. Speriamo altrettanto per la Pasqua, ho solo paura per i parenti in Puglia dove so che la tradizione del trovarsi assieme è più forte e radicata che qui, e non è il momento per farlo, purtroppo.
Difatti sommariamente, sono fiducioso per il post periodo pasquale...
c'è poco da fare, la gente è giustamente stanca di farsi prendere in giro, a prescindere è giustamente stanca di un anno di clausura. ci deve salvare il vaccino....
guardando per gioco al futuro: si hanno poche notizie di studi per la creazione dei futuri vaccini che dovranno per forza essere adeguati alle varianti più pericolose, o sbaglio?
perché già per la prossima tornata di vaccinazioni, mi aspetterei un nuovo vaccino, appunto adeguato alle varianti...
Si vis pacem, para bellum.
Sì, anch'io ricordo mi ammalai il 20 Novembre circa, e dovrebbe essere stata l'ultima influenza per cui ho vomitato (e in generale l'ultima volta che ho vomitato in vita mia grazie al cielo, odio la nausea forte). Ebbi febbre fino a 39,5°. Me la presi a scuola, e ricordo che quando tornai in classe c'erano almeno 6-7 assenti per influenza![]()
Segnalibri