Riporto qui la testimonianza di mio fratello, casomai non fosse ancora chiara la situazione vaccini qui e in altre parti del paese
“A Taranto sono stati vaccinati persino i sacerdoti dopo che l'arcidiocesi ha voluto "prospettare alle autorità la situazione delicata in cui gli stessi sacerdoti operano ogni giorno, a stretto contatto con le comunità di riferimento, e i potenziali rischi insiti in questa situazione". Le autorità hanno così accolto la richiesta e li hanno vaccinati. Ne hanno dato notizia ieri persino le testate nazionali.Sempre ieri io, che non ho mai detto messa in vita mia, ho dovuto invece scrivere una lettera urgente al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per chiedere chiarezza e tempi per la vaccinazione di mia madre, paziente oncologica con adenocarcinoma polmonare non a piccole cellule riferito al quarto stadio e dunque metastatico, e per tutti i pazienti nella sua medesima condizione che non hanno la minima idea di quando sarà il loro turno e non c’è arcidiocesi che se ne occupi. Ovviamente non una risposta, né una mezza considerazione.Ma io mi chiedo ancora in che cazz0 di Paese continuo a vivere, con quale cazz0 di coraggio si affermano certe cose e per quale cazz0 di motivo un prete sì ed un paziente oncologico no.Datemi una risposta se l’avete.”
I puffanti del virus, che erano indietro nelle vaccinazione, che non han chiuso come noi fino ad adesso, che han le TI piene, che han vaccinato la metà dei sanitari....ecc.
Fino al 2 Maggio :
chiusura delle scuole, coprifuoco alle 19, telelavoro obbligatorio, divieto di spostamento tra i dipartimenti (province)...
La Germania ha un gran sommerso, la Spagna inizia un nuovo aumento ora.
Ripeto che aver raggiunto il picco ora potrebbe essere un vantaggio non indifferente, ci siamo presi la 3a ondata più tardi o la 4a prima di tutti.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
E' da dire che i malati oncologici stanno da poco iniziando in tutta Italia le vaccinazioni. Mi risulta da metà Marzo. Questo perchè i vaccini sono spesso sconsigliati da molti oncologi (lo so per esperienza diretta) per via delle debolezza del sistema immunitario e il timore delle reazioni, quindi si sarà aspettato del tempo o non so cosa.
Detto ciò, un sacco di categorie professionali si sono inserite nel ricevere vaccini, di molti non comprendo nemmeno le ragioni, tipo forze dell'ordine, magistrati o insegnanti. I sacerdoti mi sembrano il meno peggio, per la maggior parte sono over 50 e rientrano nella fascia da immunizzare, quindi vaccinandoli già si depenna una quota di suscettibili, inoltre alcuni sono socialmente attivi e non parlo delle messe, ma di Caritas e servizi per i bisognosi.
Il problema non è aver somministrato loro il vaccino prima che agli oncologici, ma non aver iniziato a vaccinare questi ultimi. Le due cose non sono mutualmente esclusive (anche perchè leggo sono solo 215 i sacerdoti dell'arcidiocesi di Taranto, numericamente un nulla, molto più scandaloso il vaccino alle matricole di medicina che sono 300 solo per il primo anno).
Ultima modifica di burian br; 01/04/2021 alle 07:47
No ti prego.
Dire che non si comprende perché gli insegnanti debbano essere vaccinati ma che invece i sacerdoti si perché sono over 50 davvero non ha senso e ragione di esistere.
Socialmente attivi cosa? Dove? Alla caritas e ai servizi per i bisognosi ci sono volontari e persone comuni, non certo il sacerdotino di paese che se ne sta bello tranquillo in panciolle nella sua chiesetta.
No dai davvero, pur trovando assurda una così cieca sudditanza alla religione alla tua tenera età di 26 enne, ti prego un minimo di obiettività è d'obbligo.
Io sono obiettivo, non c'entra la sudditanza alla religione (che poi che significa in questo contesto?).
Innanzitutto molti sono over 50, direi la stragrande maggioranza, molti sono over 70. Rientrano comunque nelle fasce da vaccinare. Trovo molto più sensato vaccinare over 50 (soprattutto over 70) rispetto a categorie professionalmente attive sotto i 50 anni che però per via delle restrizioni attualmente stanno in casa o comunque non hanno contatti particolari con persone a rischio.
In secondo luogo le chiese mi pare non siano chiuse (se lo fossero è tutta un'altra faccenda), e nel bene o nel male di questa scelta i sacerdoti intrattengono potenzialmente relazioni sociali a rischio (non parlo delle messe, ma delle confessioni) con altre persone.
Non conosco come funzioni la Caritas, ma conoscevo alcuni preti anni fa che ci lavoravano loro stessi qualche volta, e anche quello costituisce una relazione diretta (faccia a faccia) e potenzialmente a rischio.
Concludo: non parliamo di un fenomeno generalizzato a tutta Italia mi sembra, quindi la dimensione della faccenda assume contorni diversi a mio parere, fosse stato qualcosa di deciso in tutto il paese ne avremmo potuto discutere diversamente.
mi dispiace Gian ma stavolta non concordo. I preti non sono categorie prioritarie, neanche quelli che lavorano “a stretto contatto col pubblico”. Stretto contatto? E i cassieri? Per dirne una. Poi vabbè, sorvoliamo sul fatto che in uno stato laico come sempre siamo pronti a metterci a 90 davanti alle richieste della Chiesa sul tenere i luoghi di culto aperti, casomai qualcuno dall’alto si offenda se diciamo le preghiere altrove.
Ma che i pazienti oncologici non siano prioritari è un’assurdità, posto che vaccini come Pfizer e Moderna si sono dimostrati assolutamente efficaci per loro. È la prima volta che sento che ai pazienti oncologici sono sconsigliati i vaccini dagli oncologi. Il sistema immunitario è debole e lo si vuole indebolire ulteriormente non prevenendo malattie potenzialmente mortali? Per dire, mia madre a novembre fece immediatamente l’antinfluenzale su richiesta dell’oncologo, e già da molte settimane le stava dicendo che avrebbe dovuto presto vaccinarsi contro il Covid. Malgrado la nostra chiamata al medico di base, lui - al contrario di quanto affermino i vertici regionali dell’ASL - ha affermato di non saperne assolutamente nulla.
e intanto mia madre, che se becca il Covid è praticamente spacciata, attende.
Io non sto giustificando, sia chiaro, sto dicendo che razionalmente parlando sono solo degli anziani che sono stati vaccinati (la stragrande saranno over 60/70), quindi possiamo salvare la scelta tutto sommato. Per spiegarmi meglio, fossero stati tutti 30enni o 40enni avrei avuto solo da criticare.
Si tratta poi di 210 sacerdoti leggo dall'arcidiocesi, quindi numericamente sono irrilevanti, stessimo parlando di tutti sacerdoti pugliesi anch'io mi sarei indignato parecchio (come ho fatto per gli studenti di medicina di Bari, 4500 quanti sono di cui tre quarti non vanno nemmeno MAI negli ospedali e sono pure giovanissimi).
Sui pazienti oncologici: come ho detto purtroppo è solo da due settimane che le cose si stanno smuovendo a livello nazionale, e so di molti oncologi che vaccini di qualsiasi altro tipo li sconsigliavano durante la terapia (come successe durante la terapia antitumorale di mio fratello). Forse le cose sono più complicate di come paiono dunque a livello generale, non lo escluderei. Poi a livello particolare accoglierei tutte le richieste dei pazienti oncologici che richiedono la vaccinazione, e trovo anch'io assolutamente non dignitosa la situazione in cui versa tua madre.
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