Su questo sfondi una porta aperta, ho sempre detto che la chiusura degli impianti non aveva senso. L' unica logica che può avere è il timore di quello che succede fuori dagli impianti, Ia quello poteva essere controllato con provvedimenti mirati.
Purtroppo in Italia non è mai stata accettata l'idea di incentivare le attività all'aperto e scoraggiare quelle al chiuso, ha prevalso la mentalità del penitenziagite che si vede anche in molti commenti sui parchi affollati.
Invece fanno bene le persone a fare più attività all'aperto, dovrebbe essere normale vedere più persone nei parchi in zona rossa che in una domenica normale, se le persone vanno lì anziché pascolare al centro commerciale va benissimo.
Per me anche i vincoli alla mobilità servono a poco, perche non posso andare a visitare i giardini di ninfa in totale sicurezza solo perché fuori comune? Si fa un danno economico senza ottenere reali benefici.
Ultima modifica di snowaholic; 09/04/2021 alle 07:55
Mah, a me risultano a Madrid quasi 15mila decessi, e c'è un sommerso di almeno 5000 o più.
morti madrid covid - Google Search
Considerando che a Madrid ci abitano 3,4 milioni di persone in meno, ovvero circa un terzo meno della Lombardia, è vero che hanno fatto meglio (metà dei morti reali causa Covid con però solo un terzo degli abitanti in meno), ma bisogna considerare che a Madrid la popolazione è meno anziana di quella italiana.
Calcoli alla mano, alla fine, si scopre che la situazione a Madrid non è stata poi tanto migliore.
Tra l'altro la storia delle popolazione più giovane non è che regga molto, perchè sono praticamente sovrapponibili
La Lombardia ha il 28% degli abitanti sopra ai 60 anni (e il 17% sopra i 70) mentre la Comunidad è un poco più giovane (e quindi favorita davanti al Covid) con il 26,8% sopra i 60 anni (e il 16,3 sopra i 70).
A inizio pandemia la Lombardia aveva 9 posti letto di terapia intensiva ogni 100mila abitanti e Madrid 14.
Sulla rivista scientifica The Lancet di febbraio, un pool di esperti spagnoli ha presentato tre fattori chiave dello «sforzo titanico di Madrid per controllare la seconda ondata». Primo: la scelta di estendere a tappeto (a chiunque, in qualunque momento e negli ambulatori sotto casa) i test rapidi. “Sicuramente meno attendibili, ma hanno permesso di raddoppiare il numero dei test”. Secondo: la conta del virus nelle acque reflue per identificare e isolare i quartieri prima dell’esplosione del contagio. Circa 2 milioni di abitanti su 6,6 milioni sono stati coinvolti da questo tipo di micro chiusure. Terzo: l’accesso ai test e la consapevolezza del tasso di contagio nel proprio quartiere ha aumentato il livello di responsabilità dei cittadini e la loro attenzione nell’uso delle mascherine e del distanziamento.
ntanto, però, anche l’altro ieri (7 aprile) Madrid continuava a stare meglio della Lombardia. Aveva più infetti, ma meno vittime: 2.394 nuovi positivi (36 ogni 100mila abitanti) contro i 2.569 lombardi (25 ogni 100mila) e 19 decessi contro 109 (0,2 contro 1 ogni 100mila).
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Se molta gente rifiuta il vaccino di Astrazeneca la vedo dura
@Musoita
Comunque come siete messi in Veneto riguardo i vaccini? Io tendo molto a vedere le regioni
Zaia: <<Se ci danno le dosi, in 100 giorni vacciniamo tutto il Veneto. Si pu...
Bene perchè si viaggia spediti, specie su chi effettivamente ha bisogno.
Male perchè si fanno fuori in 5 giorni i vaccini disponibili per una settimana intera
Ma i vaccini ad oggi ci sono? «Oggi in casa - ha risposto Zaia - noi avevamo 199.000 vaccini, di vari marchi. Tuttavia la nostra capacità vaccinale sarebbe di quasi 90-100.000 al giorno, quando potremo contare sulla forza anche di medici di base e i farmacisti, La sola sanità pubblica, gli ospedalieri, vaccina 35-37.000 persone al giorno, si fa presto a fare il conto, con una consegna di 150.000 dosi la settimana, a farla grande in 5 giorni io consumo i miei vaccini, mi restano due giorni per star lì a girare i pollici»
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problema già risolto dal momento in cui non ci sono scambi interregionali e internazionali. a frontiere chiuse e con solo le persone della stessa regione il problema non si pone.
volendo, si poteva mettere l'obbligo di sciare solo in giornata, senza fermarsi a dormire. sono sicuro che anche qui, piuttosto che niente è meglio piuttosto, se lo chiedi ad un impiantista sono certo che ti risponderebbe così.
non è la chiesa in sé ma il messaggio che si manda tenendola aperta (e ad esempio i musei no, su questo non ribatte mai nessuno ) a dimostrare che lo Stato italiano è uno stato governato da trogloditi.
eddai su, è insostenibile, da dovunque la si guardi, anche lato sport al chiuso di contatto (praticati mooooooolto di più dello sci. anche solo per motivi economici) permessi e sci no.
Si vis pacem, para bellum.
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